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Il sabato del villaggio (globale) - 22 aprile 2017





Leggere per capire un po' meglio il villaggio del mondo e quello vicino a noi. Questa settimana largo alla Francia  e al suo voto fondamentale per l'Europa, per l'Italia e anche per buona parte del mondo occidentale. Poi ragionamenti sul 25 aprile, sulla tendenza dei giovani ad abbandonare le città per le campagne e, non potevano mancare, le novità su Trump e le sue politiche. E un poi di sogni dalla California e... dalla Summer of Love!



Voto alla francese

Come governa il Fronte nazionale

La Francia in nero

Il vento anticapitalista

Un filo Chavez all'Eliseo?

I soldi di Melenchon

La sinistra 2.0

Cosa c'è dietro i French Millennials?

Le elezioni più importanti per la Gran Bretagna sono quelle francesi


... e il resto

Il 25 aprile, la normalizzazione dell'antifascismo. O del fascismo?

Gli italiani abbandonano le città per fare gli agricoltori

Sognando California... 50 anni dopo

Intanto Wall Street sta mollando Trump

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  Photo by  Abhinav Bhardwaj  on  Unsplash Rieccomi… felice di rivedervi. Grazie per aver letto Umberto’s Substack! Iscriviti gratuitamente per ricevere nuovi post e supportare il mio lavoro. Iscritto Dove eravamo rimasti? (Per usare una famosa frase conseguente a un enorme errore giudiziario consumato in Italia negli anni 80). Eravamo rimasti alla rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca, E alle previsioni sui ciò che sarebbe succo. Ebbene, abbiamo sbagliato tutti. Sbagliato a pensare che sarebbe stata una presidenza simile al Trump 1, magari temperata dalla esperienza e dall’età del soggetto. Sbagliato a pensare che, grazie al suffragio pesante conseguito, sarebbe stata un’America più salda, un po’ più chiusa in se stessa, impegnata a ripartire dai suoi valori, più conservatrice anche rispetto alle ere Bush e perfino Reagan- Sbagliato a pensare che, con una presidenza annunciata come energica e meno “ideologica” (così sarebbe parso opportuno convergere visto che...