Uomo politico di lungo corso Hollande ha avvertito il leader di En Marche!: "Attento non hai ancora vinto" ha detto qualche giorno fa al suo giovane possibile successore. Non ha tutti i torti visti i precedenti di Trump e di Brexit, anche se in questo caso sarebbe ancora più clamorosa la svolta. Una rivoluzione, ma si sa in Francia sono abituati.
Ma il dubbio che Macron non sia in grado di tenere la testa della corsa fino al traguardo. Ad esempio un sondaggio Odoxa di ieri fa accendere una piccola luce rossa: il giovane leader scende in popolarità, mentre la candidata del Front National è in risalita. Un altro segnale dopo la brutta esperienza di Amiens con Macron fischiato e la sua avversaria festeggiata dagli operai Whirlpool. Del resto proprio questo episodio rivela la debolezza di Macron come animale politico e denuncia la sua scarsa esperienza di leader più a suo agio con bilanci e consigli d'amministrazione che con le folle. Tutto il contrario di Marine Le Pen, vero tribuno e per di più incoraggiata dal fatto che, con la sua posizione al ballottaggio, le attese di mezzo mondo e la sua marginalità di partito, non ha niente da perdere ma tutto da guadagnare. Infatti come ribadiscono molti commentatori, una cosa sarebbe se Macron vincesse, ad esempio, 65 a 35%, altro e ben diverso sarebbe un prevalere con un 55 e 45%. E anche gli ultimi sondaggi danno un Macron in frenata.
Ma il dubbio che Macron non sia in grado di tenere la testa della corsa fino al traguardo. Ad esempio un sondaggio Odoxa di ieri fa accendere una piccola luce rossa: il giovane leader scende in popolarità, mentre la candidata del Front National è in risalita. Un altro segnale dopo la brutta esperienza di Amiens con Macron fischiato e la sua avversaria festeggiata dagli operai Whirlpool. Del resto proprio questo episodio rivela la debolezza di Macron come animale politico e denuncia la sua scarsa esperienza di leader più a suo agio con bilanci e consigli d'amministrazione che con le folle. Tutto il contrario di Marine Le Pen, vero tribuno e per di più incoraggiata dal fatto che, con la sua posizione al ballottaggio, le attese di mezzo mondo e la sua marginalità di partito, non ha niente da perdere ma tutto da guadagnare. Infatti come ribadiscono molti commentatori, una cosa sarebbe se Macron vincesse, ad esempio, 65 a 35%, altro e ben diverso sarebbe un prevalere con un 55 e 45%. E anche gli ultimi sondaggi danno un Macron in frenata.
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