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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Il sabato del villaggio (globale) - 31 marzo 2018

TumPost Diary 30 mar 18

30 mar 18 Botta e risposta Gli allontanamenti forzati di diplomatici non sono un’inedito e In genere è una forma di pressione e protesta che ha peso solo negli ambienti,appunto, diplomatici. Anche perché le accuse di essere spie sono spesso vere e se sono inventate altro non sono che un avvicendamento. Però l’espulsione dalla Russia di 150 feluche occidentali - 60 solo americane - in risposta agli analoghi provvedimenti assunti nelle scorse settimane da Usa, Gran Bretagna e Paesi europei dopo l’attentato All’ex agente Skripal e alla figlia a Londra , questa espulsione di massa ha caratteristiche che possono aprire una crisi di fiducia lunga e difficile da chiudere. Trump non ha potuto fare altro dopo la reazione britannica e , in parallelo, anche Putin non poteva dare altro segnale. Il problema ora è parlarsi soprattutto fra Usa e Russia cosa però che, rispetto alla linea rossa della Guerra Fredda, oggi sembra complicato da attuare. Soprattutto da Trump verso Putin. Perché? I

TumPost Diary 29 mar 18

29 mar 18 La Caduta di Fang Mark Zuckerberg si è bevuto 14 mld con il guaio di Cambridge Analytica. Ma per la sua società, che sta rivedendo i profili di privacy, è andata peggio: oltre 42 mld di capitalizzazione dello stock perduti in cinque giorni di mercati aperti, -8,34%. Ieri perfino Playboy ha chiuso il suo profilo e molti altri investitori si stanno ritirando. Ieri ha chiuso con un leggerissimo recupero: al Nasdaq è andato a + 0,81 a 153,01 dollari dopo aver raggiunto un minimo di 150,80. Ma ormai è l'intero comparto Fang (Facebook, Amazon, Netflix e Google) è sotto tiro, senza contare che neppure il principale concorrente di Fb può godere: ieri a un certo punto aveva perso oltre il 10%. Nell'ultima settimana lo stock di Amazon ha segnato una perdita di 66,3 mld (-8,74%), Netflix ha accusato 11,49 mld in meno (-8,5%)  e Google 48,67 miliardi (-6,52%). Nemico Amazon Caduta di fiducia? La vicenda di Facebook ha giocato pesante sulla possibilità di controllo

TumPost Diary 26-3-18

Sesso e potere La settimana comincia non sotto i imgliori auspici, almeno per il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Stormy Daniels,  la pornostar che avrebbe taciuto della relazione con il futuro presidente Usa in cambio di 130 mila dollari ottenuti  da un avvocato di Trump, Michael Cohen, è andata in tv a 60 Minutes a raccontare la sua storia. O almeno quella che dovrebbe essere la versione della  relazione con il tycoon  iniziata nel 2006 e finita l'anno dopo. Relazione avvenuta mentre la moglie di Trump, Melania, dava alla luce il loro figlio. Orbene, come racconta Usa Today , Trump e moglie non hanno seguito insieme la trasmissione con la pornostar. Lui è tornato alla Casa Bianca, lei in Florida, a Palm Beach, per un break di primavera "pianificato da tempo" ha detto la portavoce Stephanie Grisham. Certo è che la trasmissione arriva il giorno dopo il racconto alla Cnn della ex playmate Karen McDougal, anche lei pronta ad ammettere una storia con il mil

Il sabato del villaggio (globale) - 24 marzo 2018

Ricordare Afrin. E Kobane

Il nuovo sultano Recep Tayyp Erdogan sta scoprendo le sue carte. Non che fosse difficile capire le vere intenzioni turche dopo l'avvio dell'operazione"Ramoscello d'ulivo" nella regione di Afrin. Ma adesso che le truppe di Ankara e i loro alleati sunniti siriani dell'Esercito libero sono riusciti a far retrocedere le forze curde dell'Ypg e dell'Sds che si sono ritirate sulle colline circostanti.

I Grandi Fratelli - The Bigs Brothers

Nel giorno in cui Vladimir Putin diventa zar per la quarta volta segnando in modo indelebile la storia della Russia post caduta del Muro, uno scandalo mondiale viene alla luce. Ed è talmente potente e devastante che potrebbe mettere in ombra l'inchiesta Russiagate. O amplificarla fino a dimostrarne il fondamento, come se fosse spuntata la pistola fumante cercata da più di un anno dal procuratore speciale Robert S. Mueller III.

Grande è la confusione sotto il cielo di Washington -Great is the confusion under the sky in Washington

"Grande è la confusione sotto il cielo" diceva una celebra massima di Mao Tse Tung, che però aggiungeva, con sottile strategica "La situazione è eccellente". Oggi la prima parte della frase ben si attaglia a quanto avviene alla Casa Bianca, a seconda molto meno. O per nulla.

Il sabato del villaggio (globale) - 17 marzo 2018

Trump, you' re fired!

Avanti un altro.Adesso è toccato al Segretario di Stato Rex Tillerson cadere sotto la mannaia twittatrice e compulsiva del presidente degli Stati Uniti. Chi sarà il prossimo? I bookmaker americani scommettono sugli ex generali, su John Kelly, capo dello staff, e su Herbert R McMaster consigliere per la sicurezza nazionale e sul segretario alla Giustizia Jeff Sessions.

Trump, l'uomo che vuole male agli americani

Alea iacta est, il dado è tratto. Anche Trump come l'altro repubblicano degli anni Duemila, George W Bush ha la sua guerra. Diversa, senza cannoni (per ora), ma dagli esiti probabilmente più pesanti per gli americani e per una serie di altri Paesi, direttamente o indirettamente per l'intero pianeta. Capaci di rigettare il mondo, perfino, in una nuova recessione. Con tutto quanto ne consegue.

Il sabato del villaggio (globale) -

Italian dream or nightmare

Qualcuno ha scritto che si tratta della più grossa rivoluzione politica in Italia dopo Tangentopoli e il 1994. Fare paragoni con la storia è sempre arduo e il più delle volte sbagliato. Ma non stavolta. Per capire quanto possa essere vera la svolta italiana più di 20 anni dopo Mani Pulite e la vittoria della Forza Italia di Silvio Berlusconi, più che le analisi su Movimento Cinque Stelle

Malati di lavoro - Sick people

C'è gente che si ammala per il lavoro. C'è chi si ammala perché non ha un lavoro. Ma in futuro potrebbe spuntare una terza figura: chi lavora per ammalarsi. Magari non è proprio così in senso letterale, ma la sostanza è questa.

Trump, generale dell'acciaio

Il guaio stavolta potrebbe essere grosso. Molto grosso. Il presidente americano Donald Trump l'aveva promesso e in questo la sua coerenza è rispettabile.Per difendere l'industria nazionale ha annunciato che imporrà dazi sull'importazione di acciaio e alluminio, rispettivamente del 25% e del 10% con tutta probabilità estesi a tutti i Paesi esportatori.

Voto che ti rivoto

Ecco con un malinconico e a tratti spietato ritratto, di come la grande stampa internazionale vede le elezioni italiane. Non c'è molto da esserne felici. The Washington Post - Il ritorno dell'Italia di Berlusconi The New York Times - Perché il voto italiano è più importante di quanto sembri The Atlantic - La politica disordinata italiana Der Spiegel - Italiani minus habens Non si può dire che, non ostante le rassicurazioni ad uso tg e puramente di propaganda, la considerazione dell'Italia sia molto cresciuta in questi anni.

Il sabato del villaggio (globale) - 3 marzo 2018

Il voto italiano Le promesse e le illusioni dei partiti: il fact checking I conti di Cottarelli sulle promesse elettorali Il problema, irrisolto, del debito pubblico La Reuters riassume la sfida elettorale Il populismo è femmina? American Saga L'ultima guerra commerciale non è andata così bene La Grande Fuga dalla presidenza  All'armi! Lobby delle armi, il boicottaggio capitalistico che non era previsto Le allucinanti armi del futuro prossimo. Anzi domani Il divieto delle armi d'assalto del '94 Douce France La protesta francese: un mese senza supermercati Disneyland Paris, il futuro e il fatturato turistico Mondi, oggi e domani Quattro miti sulla corruzione Le vecchie tecnologie risolvono i problemi  delle energie rinnovabili La Cina è un superpotere nell'innovazione. Ecco perché

Hope Hicks di nome ma non di fatto

Hope Hickss Con il suo fisico invidiabile da ex modella, la sua cortesia, strana di solito nel mondo della politica, con la sua presenza discreta dietro le quinte alla fine verrà a mancare e molto. E non solo ai giornalisti. Ma soprattutto, checchè ne dica o ne pensi, proprio al presidente Trump.