Passa ai contenuti principali

TumPost Diary 30 mar 18

30 mar 18



Botta e risposta

Gli allontanamenti forzati di diplomatici non sono un’inedito e In genere è una forma di pressione e protesta che ha peso solo negli ambienti,appunto, diplomatici. Anche perché le accuse di essere spie sono spesso vere e se sono inventate altro non sono che un avvicendamento. Però l’espulsione dalla Russia di 150 feluche occidentali - 60 solo americane - in risposta agli analoghi provvedimenti assunti nelle scorse settimane da Usa, Gran Bretagna e Paesi europei dopo l’attentato All’ex agente Skripal e alla figlia a Londra, questa espulsione di massa ha caratteristiche che possono aprire una crisi di fiducia lunga e difficile da chiudere. Trump non ha potuto fare altro dopo la reazione britannica e , in parallelo, anche Putin non poteva dare altro segnale. Il problema ora è parlarsi soprattutto fra Usa e Russia cosa però che, rispetto alla linea rossa della Guerra Fredda, oggi sembra complicato da attuare. Soprattutto da Trump verso Putin. Perché?
Il presidente russo tuttavia, nonostante l’astuzia, la spregiudicatezza e il suo ruolo inattuabile è confermato da un quasi plebiscito non potrà a lungo chiamarsi fuori dalle vendette dell’ ex Kgb. Avvallate o meno dal Cremlino. Come lo stesso Trump non potrà a lungo sfuggire a un chiarimento sui rapporti suoi e della sua cerchia con Mosca, in particolare nella fase elettorale.

La Russia in Usa

Il Russiagate però non abbandona Trump. Secondo il NYTimes gli avvocati starebbero discutendo con il presidente del possibile perdono per l'ex consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn e Paul Manafort, capo della campagna elettorale. Entrambi starebbero collaborando con il procuratore speciale Mueller. Resta il fatto però che nel caso di un perdono, la posizione di Trump potrebbe aggravarsi perché il perdono non può fermare la collaborazione giudiziaria ed essere interpretato come un gesto di ostruzione alla giustizia.

The Wall

Il Congresso ha stanziato da pochi giorni 1,6 mld di dollari per costruire 33 nuove miglia di muro sul confine con il Messico. La decisione però avrà già dà subito un impatto notevole perché taglia di netto alcune aree naturalistiche del Texas .

Giri di giostra

Non finiscono i giri di giostra nell'amministrazione Trump. Quest'ultimo ha annunciato, via tweet, che sostituirà il segretario del Veteran Affairs David Shulkin con il suo medico personale, Ronny Jackson.Questo dovrà guidare la tentacolare organizzazione malgestita e in difficoltà con gli ex combattenti e l'assistenza per loro. La scelta del presidente mette fine alle speculazioni sul fatto che Shulkin avrebbe potuto sopravvivere allo scandalo derivato dallo scaricare sui contribuenti le spese di viaggio di lusso e lotte intestine tra i collaboratori dello stesso segretario

Il Nuovo Faraone

In Egitto Abdel Fattah al Sisi è stato rieletto presidente. Con il 97% dei consensi, ma solo con il 40-42% di votati. Una percentuale quest'ultima che l'ex generale avrebbe voluto molto più alta. Per rivincere e convincere i riottosi a votare, al Sisi  avrebbe fatto approvare un aumento dello stanziamento per i salari pari a 266 mld di sterline egiziane e 322 mld per poter offrire beni a prezzi calmierati.

Commenti

Post popolari in questo blog

WEF Davos 2019 - Giorno 1

Al via Il World Economic Forum di Davos, senza gli Stati Uniti e con l'ombra sovranista che incombe in particolare sul Vecchio Continente mentre nel contempo sembra attenuarsi la concezione globalista che è il topic dello stesso Wef.

Il Sabato Del Villaggio Globale - 3 giugno 2023

  🌍Clima & Ambiente🌴 👉  INC2 Parigi. La guerra della plastica.  UN lays out blueprint to reduce plastic waste 80% by 2040 | Reuters Plastic recycling in focus as treaty talks get underway in Paris | Reuters Paris to ban single-use plastic at 2024 Games | Reuters 👉 Energie rinnovabili .  The world is finally spending more on solar than oil production | MIT Technology Review 👉 Acciaio verde.   How green steel made with electricity could clean up a dirty industry | MIT Technology Review

C'era una volta l'America

C'era una volta l'America. Quella del Nuovo Mondo, della guerra d'indipendenza, del progresso economico e tecnologico e anche sociale, l'America sbarcata in Europa per aiutarla e dare il colpo finale al nazismo - in sostanza a salvarla -, venuta fin qui anche a fare affari, a gettare le basi del secolo americano e dell'impero americano, della Guerra fredda, della grande rivoluzione culturale del '68, dei figli dei fiori e della vita on the road, della lotta al razzismo, delle marce di Martin Luther King, del mito e della tragedia dei Kennedy, del Vietnam