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Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

La carica delle Presidentesse

Nancy Pelosi (left) and Alexandria Ocasio-Cortez L'Italia non è certo un esempio, ma un giorno dovrà fare i conti con il maschilismo della sua classe politica e delle istituzioni (le eccezioni sono soprattutto a destra e spesso devono fare i conti con la cornice sessista di Berlusconi nel suo mandare avanti le sue fedelissime).

In Afghanistan il Grande Gioco si fa piccolo piccolo

Come al solito l'Italia si conferma un Paese più realista del re. Soprattutto, come tutto accade in questo momento nel Belpaese, se vi sono all'orizzonte elezioni, europee o nazionali poco importa. Così mentre negli Usa tra mille cautele si ammette che gli States potrebbero chiudere, 17 anni dopo, la sanguinosa guerra in Afghanistan , l'Italia

Trump, faccia al muro

Ha puntato tutto sul muro. E ha perso. Dopo 35 giorni Donald Trump ha dovuto cedere e sospendere lo shutdown per tre settimane. In cambio non ha ottenuto dalla Camera un solo dollaro per costruire - anzi rafforzare l'esistente e ampliare - la barriera al confine con il Messico.

Il Sabato del Villaggio Globale - 26 gennaio 2019

WEF Davos 2019 - Giorno 5

Una delle caratteristiche dell'annuale appuntamento di Davos è che in questa località esclusiva e nel meeting dei super ricchi tira sempre un'aria progressista,

Venezuela, oil's game

L'ex presidente dell'Uruguay, il "mitico" Pepe Mujica lo scorso anno a Venezia - fu accolto al festival dove fu presentato un documentario a, lui dedicato e diretta da Emir Kusturica-, parlando del Venezuela individuò il colpevole della sua crisi: il petrolio.

WEF Davos 2019 - Giorno 3

Parola d'ordine cambiare. D'accordo, il sistema economico-finanziario e sociale mondiale mostra crepe evidenti, ma come attuare un cambiamento che riduca le disuguaglianze che continuano ad aumentare. Davanti alla platea del World Economic Forum di Davos i premier di Italia e Spagna hanno messo l'accento su queste discrepanze che rischiano di innescare presto una nuova crisi globale o comunque alimentare le tensioni.

WEF Davos 2019 - Giorno 2

Revisione delle alleanze e degli accordi internazionali se non sono nell'interesse Usa, con la Cina vanno superati i conflitti commerciali ma su base equa e reciproca, con la Russia non è detto che è destino di essere sempre su spone opposte, ma Mosca deve cambiare approccio.

WEF Davos 2019 - Giorno 1

Al via Il World Economic Forum di Davos, senza gli Stati Uniti e con l'ombra sovranista che incombe in particolare sul Vecchio Continente mentre nel contempo sembra attenuarsi la concezione globalista che è il topic dello stesso Wef.

Il Sabato del Villaggio Globale - 19 gennaio 2019

May a fari spenti nella notte della Brexit

L'isola ormai naviga a vista nelle nebbie, quelle che secondo Churchill "lasciavano il Continente isolato dalla Gran Bretagna". Una visione, una illusione alla quale ancora oggi credono molti britannici e sulla quale si sono cullati finora i sostenitori dell'uscita dalla Ue.

Mayexit - Il dramma

Brexit fu. Forse, anzi è quasi certo. May fu. Forse, anzi è quasi certo. Il voto del Parlamento britannico sull'accordo con la Ue ha segnato una sanguinosa sconfitta per la premier: 432 no contro 202 sì, partito conservatore spaccato, unionisti contro Theresa May ma pronti

Il Sabato del Villaggio Globale - 12 gennaio 2019

Anche i ricchi... pagheranno?

La parola di moda nella destra, da decenni, in particolare dagli anni Ottanta di Ronald Reagan e di Margaret Thatcher, è " meno tasse " o " taglio delle tasse " che poi è quasi la stessa cosa. La ricetta più liberista (o liberale) guarda a una sempre minore imposizione fiscale per consentire - secondo la dottrina della scuola di Chicago -

The Wall Drama

Alla fine il presidente USA Donald Trump non è andato oltre lo show, la drammatizzazione di un caso centrale nella sua campagna elettorale. Nel suo discorso tv non ha annunciato il ricorso alla emergenza nazionale per costruire il muro al confine con il Messico. Ha detto che vi è un’emergenza umanitaria e di sicurezza, ha cercato di toccare le corde sensibili di chi è colpito dai destini del poveri che arrivano da sud, m a ha parlato al cuore dei suoi elettori soprattutto puntando sulla droga che passa per il confine, sul sangue delle vittime, ha sottolineato che più che chiudere fuori altri, un muro significa difendere chi si ama dentro.  Nel complesso Trump ha cercato di alzare il tono della crisi, di salvaguardare il suo elettorato e cercare di scaricare le colpe dello shutdown sui Democratici che subito dopo il suo discorso, sempre in tv hanno replicato accusando il presidente di creare lui la crisi bloccando gli uffici pubblici.

Il Sabato del Villaggio Globale - 5 gennaio 2019

Trump e il Muro di Parole

A un passo dal disastro, oltre la paralisi. In mancanza dei soldi per il Muro anti-immigrati al confine con il Messico, Trump alza un muro di parole. Sempre più alto e sempre più pesanti quelle parole. Adesso, di fronte al no della Camera ormai entrata nell'orbita Dem,

La Caduta della Mela e l'effetto Newton

In un giornata Apple ha perso fino all'8 per cento della sua capitalizzazione. E questo dopo che l'ad Tim Cook ha diffuso le stime su un calo degli utili, per la prima volta dopo 15 anni, scesi a 84 miliardi di dollari rispetto alla precedente stima del fatturato che dava una forbice tra gli 89 e i 93 miliardi.