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Visualizzazione dei post da settembre, 2016

Presidenziali Usa 2016 - La forza della pancia

I primi sondaggi dicono: Hillary. Sicura, competente ne sorridente. Queste le armi, insieme alla puntuale cattiveria di un candidato quando si trova di fronte l'avversario, che hanno permesso alla Clinton di prevalere sul Donald Trump nel primo dei tre faccia a faccia.

Presidenziali Usa 2016 - L'ombra della pancia e la forza della testa (aggiornamenti)

A poche ore dal primo confronto fra Hillary Clinton e Donald Trump arriva un aggiornamento dei sondaggi che non può non aggiungere ulteriore interesse al faccia a faccia.

Presidenziali Usa 2016 - L'ombra della pancia e la forza della testa

Come ricorda Allan Lichtman, il professore che da 30 anni indovina con successo chi sarà l'inquilino della Casa Bianca che uscirà dalle urne, tutto può accadere come anche il suo contrario.

Il sabato del villaggio (globale) - 24 settembre 2016

Leggere per capire un po' meglio il villaggio del mondo e quello vicino a noi. Alcuni consigli su: Contrordine, la Brexit non fa così male alla Gran Bretagna (oppure no?), il pericolo Trump secondo il Nobel Krugman e come il magnate usa i media, i nodi della sicurezza informatica, i ricchi del mondo, dove va in concreto il mondo del lavoro italiano, il fattore demografico in Africa

Un naufragio chiamato Jobs Act - parte seconda

Settantaseimilatrecentoventiquattro. Un numero, 33 lettere di un fallimento. Sono il saldo attivo fra contratti attivati e quelli cessati da gennaio a luglio, fra i 972.946 contratti a tempo indeterminato

Il sabato del villaggio (globale) - 3 settembre 2016

Leggere per capire un po' meglio il villaggio del mondo e quello vicino a noi. Alcuni consigli i temi pregnanti del Forum Ambrosetti, su migrazioni, terremoti, il G20, la Cina e Hong Kong, il solito Trump, i segreti del volo degli uccelli e del traffico

Un naufragio chiamato Jobs Act. E i nuovi dati lo confermano

D'accordo c'è il terremoto, c'è il momento del silenzio, del rispetto e delle lacrime - come ha sproloquiato a suo costume e  fin troppo il premier invece di parlare di numeri concreti e prospettive realistiche - ma l'economia, la crisi e soprattutto le conseguenze per tutti noi restano. E non vanno neppure in ferie, purtroppo.