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Visualizzazione dei post da luglio, 2017

La verità scomoda dell'Obamacare

Ma se l'Obamacare alla fine si rivelasse forse la legge più favorevole alla destra e al suo elettorato di quanto non possa sembrare? Non solo: e se l'Affordable Care Act (insomma l'Obamacare)non fosse altro che una proposta repubblicana resa un po' più accettabile anche al popolo democratico, se non altro che il frutto perverso di un poco onorevole compromesso per riuscire a promulgarla? E forse è anche per questo che la presidenza repubblicana con un Congresso nelle sue mani non riesce ad abrogarla.

Una botta di salute

Il senatore John McCain, capofila dei repubblicani che hanno votato contro le proposte anti Obamacare dei trumpiani Le sconfitte repubblicane sull'abolizione dell'Obamacare non si contano più, tre in pochi giorni con la rabbia di Trump che è sempre più montante verso il partito di cui dovrebbe essere il rappresentante e invece risulta più sopportato che esaltato, almeno in una parte comunque maggioritaria.

Il sabato del villaggio (globale) - 29 luglio 2017

Leggere per capire un po' meglio il villaggio del mondo e quello vicino a noi. Questa settimana parliamo di Trump sempre più in difficoltà, dei muri di oggi e domani, dei poveri che il mondo vorrebbe cancellare (visivamente), di Siria e mafie, dei tanti futuri che ci aspettano tra algoritmi, software, discipline umanistiche, climi e robot

Trumplandia sotto assedio

Pensate che il sistema presidenziale americano consento tutto o quasi al Commander in Chief? No, assolutamente no, e tanto meno nel caso più pericoloso e attuale, quello in cui un personaggio come Donald Trump sia riuscito a entrare alla Casa Bianca. Infatti la notizia, che per gli italiani illusi e ignoranti sul vero asseto della democrazia americana potrebbe risultare ferale: dietro l'annuncio che gli Usa hanno deciso di confermare le sanzioni contro la Russia - un annuncio che contava sul fattore sorpresa

Fuga robotica per la libertà

Esperti di robot ma soprattutto esseri umani. I quali sanno che nella violenza dell'uomo, nelle sue guerre,, con le sue guerre a estinguersi non sono droni, ma uomini, donne e bambini di pelle  e cuore. Da queste premesse probabilmente nasce una storia straordinaria di un gruppo di adolescenti

Il sabato del villaggio (globale) - 22 luglio 2017

Leggere per capire un po' meglio il villaggio del mondo e quello vicino a noi. Questa settimana parliamo di un Trump sempre più in difficoltà e dell'America che cambia con lui e nonostante lui. Poi di sistemi elettorali e consultazioni farlocche in Italia, di mafia e mafie, di illusioni fiscali e sogni sulle migrazioni, un po' di Orienti anche calcistici e poi di mondi futuri tra robot, ologrammi, fake news, Youtube e viaggi. Buona lettura!

Arabian Games of Throne

Qualcosa in Arabia Saudita sta cambiando e con molta velocità in questi giorni. La prova in due episodi che sembrano evidenziare la volontà del re di  portare il suo Paese su una strada di maggiore modernità, apertura all'Occidente in particolare sui diritti civili e delle donne.

TrumpACA

Alla fine è andata come si prevedeva: per abrogare l'Obamacare (ACA) sono mancati i voti indispensabili di tre senatori repubblicani e il presidente si è dovuto arrendere, Una sconfitta che scotta e molto e che viene dopo i molti stop alle misure annunciano all'indomani della vittoria di novembre e dell'inizio della nuova era del  Make America Great  Again.

Giochi del Golfo

Mohammed bin Nayef La rottura con il Qatar, le mosse per isolare la monarchia non in linea con i sauditi e flessibile sui rapporti con l'Iran, le accuse a Doha per i legami con l'estremismo islamico sono solo una parte dei giochi che si stanno consumando nel Golfo Persico e in Medio Oriente, penisola arabica compresa. Una rivelazione di Reuters scopre come dietro la mossa di Riad contro il Qatar

Trappola per il Qatar

La posizione del Qatar verso l'Iran ma anche nel quadro mediorientale in cui si assiste a un riassetto dei regimi sunniti con un riallineamento verso gli Stati Uniti trumpiani e sulla linea di Riad e Il Cairo, sarebbe stata al centro di una sofisticata operazione ideata dai "vicini di casa" degli Emirati Arabi Uniti proprio contro Doha e la casa regnante, "rei" appunto di non essere - grazie anche alla potenza finanziaria nell'area e soprattutto nel mondo occidentale - parte delle nuove alleanze, stabilite soprattutto in chiave anti Teheran e soprattutto accusati di finanziare il terrorismo dell'Isis e sostenere i Fratelli Musulmani.

Trump, matematica ed economia sono un'opinione

Decisamente per il presidente americano matematica ed economia sono un'opinione. Anzi qualcosa di più, una sorta di strumenti da piegare al proprio interesse e da usare come pura propaganda per le masse ottenebrate dal successo del numero uno". Leggete e ascoltate qui , quanto si dice in questo servizio della Cnn sulle "divergenze" di vedute fra Trump e l'organismo indipendente del congresso che deve valutare il bilancio statale

Russiagate, adesso c'è anche il morto

Nella intricata e appassionante saga delle connessioni Trump-Russia per sconfiggere con mezzi illeciti - denigrazione, spionaggio, violazione delle mail, costruzione di situazioni o frasi fasulle - Hillary Clinton, mancava il versante nero, il particolare prettamente criminale capace se dovesse assumere una sua forma precisa, una svolta drammatica all'intera vicenda e alle indagini del procuratore speciale nonché di Fbi e Cia.

Il sabato del villaggio (globale) - 15 luglio 2017

Leggere per capire un po' meglio il villaggio del mondo e quello vicino a noi. Questa settimana parliamo dei guai sempre più profondi in cui precipita Trump dopo le rivelazioni delle rapporti del figlio con esponenti russi. Poi parliamo di Cina e del suo debito, delle guerre in Medio Oriente, la presunta trasparenza dei mercati, di migranti, razzismi e convenienze varie e poi un salto in mondi-modi futuri

Un grande, grosso affare greco

Aiutare, dimostrarsi altruisti e solidali, alla fine paga. E non poco. Anche 1,3 miliardi. Come si fa? Chiedete alla Grecia. Crediti e acquisti di bond della Grecia hanno fruttato alla Germania finora 1,34 miliardi di euro. Il dato emerge  dalla risposta ad un'interrogazione parlamentare dei Verdi al ministero delle Finanze tedesco.

Tu quoque, Donald jr, fili mi

Non ci sono Corea del Nord, Muslim Ban o G-20 che possono arrestare il turbine di rivelazioni sul Russiagate. Un turbine che rischia di scavare una fossa sotto i piedi di Donald Trump nella quale  prima o poi potrebbe scivolare. La faccenda è fin troppo nota in queste ore: il figlio delpresidente ha messo a disposizione le mail scambiate con un giornalista britannico che nel giugno del 2016 fece da tramite con un'avvocatessa russa che avrebbe fatto sapere di avere materiale compromettente su Hillary Clinton, guarda caso in quel momento avversaria certa di Trump padre.

Mosul, ultima meta?

Guerriglia e terrorismo. Lo stato islamico tra Siria e Iraq ha perso oltre il 60 per cento del territorio che aveva conquistato negli ultimi tre anni, gettando le basi per la costruzione del sognato Califfato. Ma adesso con la caduta di Mosul e quella prossima di Raqqa  - l'annunciata capitale dello stesso Stato islamico - in occidente si respira aria di liberazione.

Sanità Usa, il prezzo è giusto?

Sanità, è questione di qualità oltre che di investimenti. In Italia, dove pur in particolare al Nord ci si vanta della sanità d'eccellenza, gli investimenti pubblici stanno scendendo. La spesa sanitaria rispetto al Pil è attorno al 9%, circa 2500 euro per abitante contro i 3-4 mila euro di Francia e Germania, entrambe all'11% e la Gran Bretagna al 10%.

Il volto presentabile dell'America trumpiana

Donald Trump isolato al G20 di Amburgo? In grande parte è vero: sia sul clima, in parte sull'acciaio per il quale gli Usa invocavano protezionismo, sia per l'incontro fin troppo amichevole - sempre da parte americana - con Putin. Ma c'è chi si è dato da fare per non far isolare del tutto gli Stati Uniti di fronte al mondo e in particolare davanti al Vecchio Continente: ed è la figlia del presidente, l'affascinante Ivanka

Il sabato del villaggio (globale) - 8 luglio 2017

Leggere per capire un po' meglio il villaggio del mondo e quello vicino a noi. Questa settimana parliamo della politica estera di Trump fra l'incerto e l'inconsistente, della salute economica dell'America, di energia pulitica e islamici negli Usa. Poi un po' di riflessioni sul G-20, alcuni segreti della finanza, il futuro tra lavori, lingue, guadagni e... pizza. Buona lettura

L'uomo senza un amico

Sembra strano che accada, ma anche solo che si discuta attorno a un fatto. Ovvero che il G20 di Amburgo sta dimostrando che Donald Trump - il presidente quindi, non l'America nel  suo complesso - è sempre più solo. Nel mondo e forse in Europa in particolare.

L'uomo senza un piano

Alla fine si evidenzia quanto paventato e intuito in qualche particolare e dall'analisi di come Trump ha costruito - o meglio decostruito - importanti branche del Dipartimento di Stato e dell'amministrazione in generale: la presidenza Trump non ha una sua politica estera, non l'ha impostata, non è riuscita a disegnarne almeno i contorni di massima. E quel che è peggio è che, nonostante gli sforzi di alcuni membri del Gop di individuare i tecnici e gli esperti in grado di consigliare Trump sulla strada da seguire in politica estera, il presidente non apprezza, non sa costruire la squadra e soprattutto non si fida delle politiche suggerite dal suo partito. Lui preferisce ancora e di più la politica "innovativa" dei tweet.

Sanità Usa, pubblico è bello. Adesso

La riforma dell'Obamacare (Affordable Care Act) che i Repubblicani stanno tentando da mesi di far passare e che è ancora ferma proprio per l'opposizione di parte del Gop - il prossimo voto è previsto per il 4 luglio - sta ottenendo nella discussione in corso al Senato un risultato paradossale, dal punto di vista storico e anche da quello ideologico: per la prima volta i Repubblicani finiscono ler sostenere che l'assistenza sanitaria dev'essere in maggior parte pubblica abbandonando una posizione storica che affidava ai privati la partita della sanità per gli americani

Migranti, aggiungi un posto a Como

Foto di Carlo Pozzoni dalla mostra Migrants Foto di Mattia Vacca dalla mostra Migrants Per l'Italia che si culla nei suoi stereotipi, nella sua politica il cui orizzonte spesso non arriva al metro lineare, può essere interessante vedere come dall'estero e soprattutto da oltre oceano la questione migranti viene vista. E in particolare risulta oltremodo di rilievo come una grande testata internazionale come il New York Times scenda a Como,

Il sabato del villaggio (globale) - 1 luglio 2017

Leggere per capire un po' meglio il villaggio del mondo e quello vicino a noi. Questa settimana parliamo ancora della controriforma sanitaria che i Repubblicani in America non riescono a fare passare anche perché non convince neppure tutti loro al contro del presidente che li spinge. Poi parliamo ancora della guerra di Trump alla stampa, della sua politica estera, del terrorismo che gira alla larga dall'Italia, di lavoro e redditi, di concorrenza e grandi corporation, del diritto o meno ad essere armati, di confini. Buona lettura