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Opinions



In difesa del populismo economico (Doni Rodrik, Syndacate Project)

Così i populismi minacciano la crescita (Kenneth Rogoff, World Economic Forum)

I quattro scenari di fine 2017. Ma cosa accadrà ora? (Nouriel Robini, Syndacate Project)

Lo schiaffo di Natale all'Onu (Jeffrey D. Sachs, Syndacate Project)

Gli americani non si fidano dei media ma... (Margaret Sullivan, The Washington Post)

Evviva, il Black Friday non fa più il botto (Kathleen Parker, The Washington Post)

I cambiamenti climatici non sono  limitati nel tempo (Thomas L. Friedman, New York Times)

I legami della Gran Bretagna con l'Europa (Anna Palacio, Syndacate Project)

Trump, non è ancora abbastanza (Naomi Klein, Social Europe)


I cattivi robot repubblicani (P. Krugman. The New York Times)

La politica-Potemkin (P. Krugman, The Atlantic)

Rendere l'ignoranza ancora grande (P. Krugman su New York Times)

Una guida realistica all'integrazione della zona euro (Ferdinando Giugliano per Bloomberg View)

La politica energetica di Trump (P. Krugman su New York Times)

Rompere l'ortodossia capitalista (Michael Jacobs e Mariana Mazzucato su Dissent)

Un test di realismo fiscale per i Repubblicani (Nouriel Roubini su Sybdacate Project)



Uscire o no dall'euro. E i costi? (Luigi Zingales Sole 24 ore)

Elisabeth Warren, la speranza democratica ( di Paul Krugman sul Washington Post)

Compensare o no i lavoratori per i danni della globalizzazione? (Il dibattito fra Nouriel Roubini e Dani Rodrik su Syndacate Project)

Crescere oltre il populismo (Kenneth Rogoff su Project Syndacate)

Il nostro disonesto presidente (Editoriale del Los Angeles Times- E grazie a Michele Boldrin per la segnalazione)

Trump, trionfo dell'incompetenza (Nicholas Kristof su New York Times)

Quanta Europa può tenere questa Europa (Dani Rodrik in Social Europe)

La democrazia oltre la sovranità in Europa (Lucrezia Reichlin su Project Syndacate)

Che cosa deve fare un presidente negli Usa (Einchemgreen su Project Syndacate)



Chi è veramente Trump? (J. Rubin sul Washington Post)

Il trumpismo può fallire in Europa (editorial board del Washington Post)

Le norme antiscalate contro l'azionariato diffuso (Oscar Giannino su Spazio Economia)

L'uso dell'indignazione (Paul Krugman su New York Times)


I cittadini del mondo (Rodrik su Syndacate Project)

Prima l'America i rischi di un conflitto globale (Roubini su Syndacate Project)

"Silenziare" le donne come fatto con la Warren? Impossibile (Jessica Valenti su The Guardian)

L'Europa a due velocità: cos'è in realtà (Massimo Fontana su NoisefromAmerika)

Sanità Usa, il Dottor Arricchimento (David Leonhardt su The New York Times)

L'economia è malata. E Trump ne è fra le cause (M. Mazzucato su The Guardian)

Se la sinistra si pente di Maastricht (Da Micromega)

Trump può far vincere gli amici e influenzare la gente? (Da Bloomberg)

Con Trump si entra nell'era del confronto globale (dal The Guardian)

Trump può far morire i think thanks (Dal Washington Post)

L'impatto dell'intelligenza artificiale sul lavoro secondo Stephen Hawking

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  Photo by  Abhinav Bhardwaj  on  Unsplash Rieccomi… felice di rivedervi. Grazie per aver letto Umberto’s Substack! Iscriviti gratuitamente per ricevere nuovi post e supportare il mio lavoro. Iscritto Dove eravamo rimasti? (Per usare una famosa frase conseguente a un enorme errore giudiziario consumato in Italia negli anni 80). Eravamo rimasti alla rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca, E alle previsioni sui ciò che sarebbe succo. Ebbene, abbiamo sbagliato tutti. Sbagliato a pensare che sarebbe stata una presidenza simile al Trump 1, magari temperata dalla esperienza e dall’età del soggetto. Sbagliato a pensare che, grazie al suffragio pesante conseguito, sarebbe stata un’America più salda, un po’ più chiusa in se stessa, impegnata a ripartire dai suoi valori, più conservatrice anche rispetto alle ere Bush e perfino Reagan- Sbagliato a pensare che, con una presidenza annunciata come energica e meno “ideologica” (così sarebbe parso opportuno convergere visto che...