Trump sbrigativo. Fin troppo, visto che sembra non rendersi conto di quanto sta accadendo nel mondo e attorno a sè. Non che debba per forza tenerne conto,
Cattiveria e incompetenza: dalla convergenza di questi due fattori nasceranno caos e guai, tensioni, rotture internazionali e guerre, speriamo "solo" commerciali.
Leggere per capire un po' meglio il villaggio del mondo e quello vicino a noi. Focus ancora, inevitabilmente, su Trump e l'America che sta o vorrebbe costruire (ricostruire?). E su cosa può cambiare nel mondo con Trump anche per la Gran Bretagna alle prese con la sua Brexit, hard o meno. E poi si parla di foreign fighters e disuguaglianza. Buone letture!
I primi sei giorni di Trump sono stati un crescendo di commenti, provocazioni, scelte e ordini esecutivi quali non se n'erano mai visti sulla scena mondiale. Soprattutto se sono arrivati, come sono arrivati, da un presidente americano appena eletto. Eppure Donald Trump
Si parla di decine, l'amministrazione Trump accenna a una manciata di alti funzionari che stanno lasciando i vertici delle tredici divisioni del Dipartimento di Stato. Presentare le dimissioni è normali per i massimi livelli delle agenzie
Obamacare, il trattato Ttp, l'oleodotto Dakota, forse il ripristino delle prigioni segrete della Cia in giro per il mondo, lo stop alle agenzie ambientaliste, la riduzione dei contributi federali alla politiche abortiste, il "ricatto" alle aziende che vogliono
Ha fretta, molta fretta Donald Trump di archiviare l'era Obama, di liquidare le sue affermazioni, di mettere in ombra le sue politiche e i successi relativi,
Il potere al popolo, la rivoluzione passa per Capitol Hill. E il suo aedo, il suo vate, la sua nemesi è un uomo abbondantemente sovrappeso, con una capigliatura improbabile, dai metodi spicci e volgari se non proprio rozzi,
Donald Trump molla Nato ed Europa, la May annuncia una Brexit dura e totale , l'Europa sceglie come presidente del Parlamento un fedelissimo di Berlusconi (con tutto quanto questo significa
Il "fu" - nel senso politico di premier - Matteo Renzi rivendica in sostanza errori di cuore, comunicazione e intercettazione dei trend nazionali e generazionali. Errori?
Leggere per capire un po' meglio il villaggio del mondo e quello vicino a noi. A cominciare dalla ormai prossima presidenza Trump, i rapporti (segreti o meno) con la Russia, l'America tra Obamacare sotto attacco e le teorie dei complotti, i duelli dei vip e i mercati di fronte agli accenni di Trumpeconomy. Un accenno al risiko siriano e il nostro lavorare ed essere italiani. BUONA LETTURA!
Essere come lui oppure no. Ma anche no. Politicamente scorretto e politicamente efficace, con una preferenza per le furbizie così come sono definite gentilmente
Trump ha un bel dire che “soltanto gli stupidi sono nemici della Russia”. Soprattutto con questa battuta e altre simili, ma anche con l’accondiscendenza parziale e di facciata al lavoro delle agenzie di intelligence
Leggere per capire un po' meglio il villaggio del mondo e quello vicino a noi. Per esempio gli aspetti pericolosi dell'hackeraggio russo sul voto usa, i guai che aspettano l'America "trumpiana" e il confronto con il lascito economico di Obama, dove va il capitalismo prossimo futuro, la tempesta che si prepara per l'Italia, la sinistra che si è persa e un po' di femminismo, lavoro e cambiamenti climatici
La "rivoluzione" comincia. Ma fin dove o fino a quando ci si potrà accorgere che una parola tanto innovativa può ormai essere declinata nel suo contrario, nell'affermazione della conservazione pura, o nel senso della restaurazione
La crisi dei liberal e della sinistra in America e nel mondo oggi si riassume in due immagini: la prima quella di Hillary Clinton, senza trucco, quasi precocemente invecchiata dopo al sconfitta, con le rughe fin troppo evidenti, che da sola