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Il sabato del villaggio (globale) - 28 gennaio 2017


Leggere per capire un po' meglio il villaggio del mondo e quello vicino a noi. Focus ancora, inevitabilmente, su Trump e l'America che sta o vorrebbe costruire (ricostruire?). E su cosa può cambiare nel mondo con Trump anche per la Gran Bretagna alle prese con la sua Brexit, hard o meno. E poi si parla di foreign fighters e disuguaglianza. Buone letture!

Grandi nomi sull'America di Trump

Il deficit Trump  secondo Kenneth Rogoff (grazie a Project Syndacate)

Trump e il ritorno della classe  secondo Francis Fukuyama (grazie a Open Democracy)


La Germania nell'era Trump secondo Joschka Fisher (Grazie a Project Syndacate)

Donald Trump contro l'America secondo Bernard-Henri-Lèvi (Grazie a Project Syndacate)


Quali sono le possibili linee della Dottrina Trump

La "carneficina" americana 

Immigrazione, si cambia in America. In una direzione pericolosa

Trump è veramente dalla parte dei lavoratori?

Le alternative a Trump secondo Varoufakis

Il ritorno al fossile

Perché la Cina vuole accreditarsi come una potenza liberale

La sinistra francese? Più a sinistra

Il dopo Brexit? E' creativo

Come i liberali veri ( o i liberals) stroncano le stupidaggini noEuro

Gli altri foreign fighters: quelli che tornano dall'Ucraina

Come cresce la diseguaglianza

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  Photo by  Abhinav Bhardwaj  on  Unsplash Rieccomi… felice di rivedervi. Grazie per aver letto Umberto’s Substack! Iscriviti gratuitamente per ricevere nuovi post e supportare il mio lavoro. Iscritto Dove eravamo rimasti? (Per usare una famosa frase conseguente a un enorme errore giudiziario consumato in Italia negli anni 80). Eravamo rimasti alla rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca, E alle previsioni sui ciò che sarebbe succo. Ebbene, abbiamo sbagliato tutti. Sbagliato a pensare che sarebbe stata una presidenza simile al Trump 1, magari temperata dalla esperienza e dall’età del soggetto. Sbagliato a pensare che, grazie al suffragio pesante conseguito, sarebbe stata un’America più salda, un po’ più chiusa in se stessa, impegnata a ripartire dai suoi valori, più conservatrice anche rispetto alle ere Bush e perfino Reagan- Sbagliato a pensare che, con una presidenza annunciata come energica e meno “ideologica” (così sarebbe parso opportuno convergere visto che...