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Francia 2017: sarà una rossa primavera?


Dimenticare il terrore: impossibile in Francia in questo momento con Marine le Pen e Francois  Fillon all'assalto cercando di strumentalizzare l'assassinio del poliziotto di giovedì sera e di capitalizzare la paura dei francesi per gli attacchi del radicalismo islamico di questi ultimi due anni. Tuttavia come spiega Bernard Guetta su La Stampa questo attentato non dovrebbe cambiare l'atteggiamento, tantomeno quello elettorale, dei francesi.
I sondaggi recenti segnano qualche ritocco all'alto per la destra, ma gli altri non demordono.

Ecco qui le ultime rilevazioni

Ma quello che risalta di più nei sondaggi, con tutta la delicatezza con cui vanno presi in questi anni di elettorato disperato e arrabbiato (vedasi Stati Uniti) è che la nuova sinistra di Jean-Luc Melenchon non perde terreno, anzi forse ne guadagna ancora rispetto alle stupidaggini della Le Pen che invoca la chiusura delle frontiere quando i terroristi sono francesi in tutto e per tutto o al massimo qualche complice arriva dal Belgio (filo spinato e muri anche con Bruxelles?).
Del resto quello del terrorismo e della paura è un terreno ideale per la destra che non sa proporre alternative realistiche e soprattutto veramente praticabili anche contro la deriva ultraliberale e "austera" di questi anni con la regia fallimentare di Germania e Fmi da cui sono usciti milioni di disoccupati, impoverimento delle classi popolari e medie, giovani costretti a elemosinare lavori precari e sottopagati, con una deriva di diritti e cancellazione degli stessi che riporta agli anni Cinquanta e ancora più indietro.
E se Emmanuel Macron dà il segnale di voler continuare su questa strada, con qualche iniezione di bromuro sociale e senza preoccuparsi di riprendere la strada dell'eguaglianza e della redistribuzione, nessuno se la sente di escludere la sorpresa Melenchon. La riprova arriva dai mercati di questi giorni giorni e da qualche osservatore più acuto secondo il quale potrebbe proprio essere l'ex senatore socialista a trovarsi nella condizione di dover sfidare il riflusso nero lepenista. Una sfida che potrebbe portare il vento di una nuova sinistra spirare con forza non solo sulla Francia ma su tutta l'Europa.

Leggere qui le diverse opzioni

La partita in gioco

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