Passa ai contenuti principali

Le ali (tarpate) della libertà

L'attacco alla libertà di stampa e di critica,  contro i politici e contro gli oscurantismi, non trova sulla sua strada solo i mitra dell'Isis. Nelle democrazie cosiddette liberali è più semplice: magari s'invoca il profitto, i costi, ma alla fine il, risultato è lo stesso: le voci libere e in particolare quelle irriverenti e critiche finiscono per essere silenziate.

Sempre a Parigi, ancora in Francia. Dopo Charlie Hebdo, ora rischia la chiusura "Les Guignols de l'Info" una delle trasmissioni satiriche, soprattutto nei confronti della classe politica, più popolari oltralpe. Il gruppo Vivendi, che fa capo al finanziere Vincent Bollorè, in strettissimi rapporti con il centro destra ma con ampie zone di convivenza e reciproco interesse con la sinistra fanè di Hollande & C., ha fatto sapere che non ha ancora deciso, ma le voci continuano e insistono. E questo pochi giorni dopo la morte di Alain de Greef, uno dei padri di Canal + e inventore del programma.
Scommettiamo che se si deciderà per la chiusura verranno invocati gli alti costi e gli ascolti in calo?

Commenti

Post popolari in questo blog

WEF Davos 2019 - Giorno 1

Al via Il World Economic Forum di Davos, senza gli Stati Uniti e con l'ombra sovranista che incombe in particolare sul Vecchio Continente mentre nel contempo sembra attenuarsi la concezione globalista che è il topic dello stesso Wef.

Quale pace?

Bisogna intendersi sulle parole e sulla propaganda. Troppa quest'ultima nei due anni di guerra a Gaza. In ogni caso il piano Trump è approssimativo, aperto a mille interpretazioni. E arriva tardi

Il declino trumpiano

  Photo by  Abhinav Bhardwaj  on  Unsplash Rieccomi… felice di rivedervi. Grazie per aver letto Umberto’s Substack! Iscriviti gratuitamente per ricevere nuovi post e supportare il mio lavoro. Iscritto Dove eravamo rimasti? (Per usare una famosa frase conseguente a un enorme errore giudiziario consumato in Italia negli anni 80). Eravamo rimasti alla rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca, E alle previsioni sui ciò che sarebbe succo. Ebbene, abbiamo sbagliato tutti. Sbagliato a pensare che sarebbe stata una presidenza simile al Trump 1, magari temperata dalla esperienza e dall’età del soggetto. Sbagliato a pensare che, grazie al suffragio pesante conseguito, sarebbe stata un’America più salda, un po’ più chiusa in se stessa, impegnata a ripartire dai suoi valori, più conservatrice anche rispetto alle ere Bush e perfino Reagan- Sbagliato a pensare che, con una presidenza annunciata come energica e meno “ideologica” (così sarebbe parso opportuno convergere visto che...