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Trump-Putin, passione d'affari. E ora arriva la Cina

Una storia che viene da lontano, che è legata fin dall'inizio agli affari, una questione d'affari. Lo era soprattutto all'inizio, lo è ancora, a dispetto delle circostanze e delle apparenze.

Il legame fra Trump, la sua famiglia, i suoi consiglieri e collaboratori, le sue imprese e la Russia di Putin ha preso forma almeno dal 2013, nelle forme di cui s'intravedono i contorni oggi che il caso è esploso con l'arrivo del tycoon alla Casa Bianca.
Per averne un'idea del filo rosso che arriva al Cremlino il sito Politico qui e il Post (in italiano) hanno messo in fila tutti i contatti, le situazioni comuni ai due leader e ai due Paesi, in modo che ciascuno possa farsi un'idea su quanto è avvenuto alla luce del sole e in questo modo sia in grado di interpretare al meglio i sospetti e i raccordi che hanno portato l'Fbi e anche la Cia a mettere il naso sulle faccende di Trump quando sono emersi gli indizi di un coinvolgimento russo nelle intromissioni per danneggiare la campagna elettorale di Hillary Clinton.







Sulla Russian Connection leggere anche qui






Ma le passioni affaristiche dalle parti della Casa Bianca potrebbero essere solo all'inizio: il genero di Trump nonché consigliere anziano, Jared Kushner sta per chiudere un affare da 400 milioni con una società cinese che investe nella torre della famiglia al 666 Fifth Avenue.

Leggere qui i dettagli

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