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Il sabato del villaggio (globale) - 11 marzo 2017


Leggere per capire un po' meglio il villaggio del mondo e quello vicino a noi. Naturalmente non perdiamo di vista l'agenda trumpiana, le esibizioni e le contraddizioni, ma non perdiamo d'occhio la vecchia Europa dove Francia e Olanda devono fare i conti con l'arrembaggio del populismo di estrema destra così amato, guarda caso, dalla Russia di Putin. Europa che deve anche tener d'occhio quell'euro così odiato proprio dai populisti che preferiscono accanirsi contro il totem moneta unica dimenticando le politiche adottate, e fallite, fino ad ora. Poi parliamo dell'Italia Paese per i non-giovani in cui si pensano di tagliare la tasse per i super ricchi prima che per tutti gli altri. E a farlo è un governo di centrosinistra. Infine un piccolo elogio per la matematica, materia anche letteraria e dal profilo psico-filosofico .
Buona lettura





La necessità Usa di avere contrappesi e limitare i poteri del... potere

Chi sono i visitatori della casa Bianca? Silenzio

I consulenti della politica economica e i loro legami con il business

Cosa propongono i Repubblicani per rimpiazzare l'Obamacare. Il confronto

E se il piano anti Obamacare fosse fatto per fallire?


Il voto francese e le ricadute per tutti

Linea dura nel Partito Socialista

Chi sta con la Le Pen per uscire dall'euro



E poi ci sono le elezioni in Olanda. Chi è il populista che potrebbe vincerle

Quell'attrazione russa per l'estrema destra europea 

La flat tax dei ricchi non piace neppure ai liberisti

Italia paese per i non- giovani

Tre ragioni per cui l'euro può collassare e altrettante per salvarlo

La bellezza della matematica

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  Photo by  Abhinav Bhardwaj  on  Unsplash Rieccomi… felice di rivedervi. Grazie per aver letto Umberto’s Substack! Iscriviti gratuitamente per ricevere nuovi post e supportare il mio lavoro. Iscritto Dove eravamo rimasti? (Per usare una famosa frase conseguente a un enorme errore giudiziario consumato in Italia negli anni 80). Eravamo rimasti alla rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca, E alle previsioni sui ciò che sarebbe succo. Ebbene, abbiamo sbagliato tutti. Sbagliato a pensare che sarebbe stata una presidenza simile al Trump 1, magari temperata dalla esperienza e dall’età del soggetto. Sbagliato a pensare che, grazie al suffragio pesante conseguito, sarebbe stata un’America più salda, un po’ più chiusa in se stessa, impegnata a ripartire dai suoi valori, più conservatrice anche rispetto alle ere Bush e perfino Reagan- Sbagliato a pensare che, con una presidenza annunciata come energica e meno “ideologica” (così sarebbe parso opportuno convergere visto che...