Attenti al decoro. Soprattutto se la Lega soffia sul collo dei sindaci "democratici", aizza i peggiori istinti di pancia dei cittadini. Ci sono persone che in qualche modo attentano
al decoro e alla vivibilità urbana? bene il sindaco-sceriffo può sanzionarle o chiedere al questore un Daspo veloce, frutto della mentalità calcistica che ormai pervade la società e crede che la stessa sia solo un gruppo di ultrà da ricurre dentro le curve-gabbia.
Alla fine laddove non era arrivato l'inefficiente Maroni, dove neppure Berlusconi si era avventurato, arriva il "sinistro" ministro dell'interno pd Marco Minniti (qui cosa prevede il decreto) a cercare di disciplinare la vita dei centri urbani, vittime ormai più delle trasmissioni allarmanti sulla rabbia di qualche cittadino sparso e dell'inquietudine degli altri impoveriti e privati del lavoro più che del crimine vero e proprio.
Roberto Saviano ha parlato del decreto Minniti come di un provvedimento classista e razzista.
di fronte a tanto ardire da parte di un politico "allevato" tra servizi segreti e ricordi securitari del tardo Pci alla Pecchioli,
Il Pd cerca i voti cittadini e accarezza i sintomi di destra che avvelenano la società, i primi cittadini deprivati di idee prima ancora che di soldi, spingono per la risposta securitaria, repressiva contro chi appare sporco, brutto e cattivo, non contro chi lo è in quanto mafioso, colluso, criminale ma con il colletto bianco e le camicie stirate.
"Cosa aveva reso la sinistra italiana di Kuliscioff e Turati, di Rosselli e Calamandrei un punto di riferimento internazionale? La capacità di coniugare riforma sociale con libertà, senso del reale con l'aspirazione di cambiamento. Non il povero ma la povertà era il problema, non il criminale ma il crimine, non il ricco ma privilegio erano il problema. Non di disagio allontanato ma di disagio affrontato. Non città fatte di centro pulito e mondezza spazzata in periferia." (Roberto Saviano)
Secondo il decreto Minniti spetterà al sindaco stabilire il livello di decoro dei centro urbani: quindi no a writer, barboni e mendicanti, sì a bancari sanguisughe, immobiliaristi speculatori, commercianti appropriatori indebiti, amministratori rapinatori. Il barbone disturba la vista del cittadino azzimato, chi lo priva di vita e lavoro invece no. Il primo disturba, offende il decoro (appunto), e si merita il Daspo veloce, meglio mandarlo in periferia, laggiù dove si digerisce di tutto e tutti devono digerire gli scarti del centro. Certo questa è la via del Pd per rivincere ai Parioli, del resto sono questi che hanno udienza nei grandi giornali e tv, qui ci sono i finanziatori occulti del partito, in quartieri come questo abitano le logge del potere affaristico.
"Non il povero ma la povertà era il problema" ricorda Saviano. Un tempo, oggi i poveri si nascondono, si mandano fuori, si mettono sotto il tappeto. E che non venga loro in mente di protestare, Minniti concede ai sindaci-sceriffi nuovi poteri per stroncare le opposizioni sociali. Si sa, fare opposizione, magari se radicale, non è decoroso oggi.
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