Passa ai contenuti principali

La dottrina Stranamore


Secondo l'ex ambasciatore all'Onu Bill Richardson gli Stati Uniti sono stati presi di sorpresa dalla Corea del Nord e  ciò evidenzia un massiccio fallimento dell'intelligence. Ma intanto fra Kim Jong Un e Donald Trump volano minacce e avvertimenti. Facile dire che entrambi vogliono forse far prevalere la componente "bulla" (la stessa reazione del presidente Usa sembra, stando  a dichiarazioni  "coperte" di funzionari della Casa Bianca, uscita senza controllo, improvvisata e non dovrebbe essere caricata di troppi significati) . Il problema
nasce però dalla possibilità che il benché minimo incidente formale possa scatenerà l'inferno, il "fire and fury" di Washington o l'azione con missili contro la più grande base americana nel Pacifico, quella di Guam, annunciata dal dittatore con quattro missile che dovrebbero essere lanciati fra cinque giorni.

Trump avverte che i piani militari sono bloccati e caricati (From Politico)

Ma quanto è possibile che l'America di Trump, con Corea del Sud e Giappone, riescano da un lato a respingere un eventuale attacco con missili  da Pyongyang e al tempo stesso allestire una efficace risposta, se non proprio quella definitiva con relativo crollo del regime come ha detto il capo del Pentagono, l'ex generale James Mattis: "La Corea del Nord dovrebbe mettere uno stop alle azioni che potrebbero portare a una fine del suo regime e alla distruzione della sua gente". Mattis ha anche aggiunto che si sta lavorando sul piano diplomatico, con tutta probabilità sul versante Cina, ribadendo che comunque il Nord perderebbe ogni tipo di guerra.
La differenza di potenziale bellico, dimensioni e struttura non possono essere messi in discussione, pur tuttavia viene da chiedersi quanto praticabili siano gli avvertimenti americani.

Leggi qui il punto di Bloomberg

Al di là del valore della possibile effettiva capacità nucleare di Pyongyang (leggere qui), il primo punto da accertare è la reale possibilità di poter opporre uno scudo a un missile nordcoreano. Su questo punto non vi sono molte certezze, al di là di qualche dichiarazione rassicurante.

I militari hanno varie opzioni per fermare Kim Jong-Un. Ma nessuna è buona

 La difesa Usa si basa su un sistema missilistico di 36 intercettori: il sistema ha intercettato un missile ICBM a inizio anno, ma tre test su cinque sono falliti (Leggere qui ). Un'altra rete missilistica di protezione copre il Pacifico, la Corea del Sud e Guam, ma è adatta a intercettare missili di medio e corto raggio, non ICBM. Lo stesso si può dire per l' Aegis Ballistic Missile Defense System della Marina: anche in questo caso però l'obbiettivo sono i vettori a medio raggio, non gli ICBM.
Il secondo aspetto da mettere a fuoco è sulla effettiva possibilità che gli Stati Uniti decidano di attaccare preventivamente per mettere a terra, annullare il potenziale bellico nordcoreano. Una mossa azzardata, un vero atto di guerra che richiede un grande dispiegamento di forze, aeree e non solo. Infatti gli Usa dovrebbero essere in grado di infliggere il first strike decisivo per impedire a Pyongyang di riuscire a reagire con la capacità di far male sul serio se non gli Stati Uniti, troppo lontani ma per gli ultimi modelli di missili ICBM sperimentati, di certo la base di Guam, il Giappone e la Corea del Sud, naturalmente a portata di missili anche a breve gittata. Sono moltissimi che hanno il dubbio su un attacco decisivo a mettere in ginocchio subito Kim Jong Un il cui dispositivo militare conta su centinaia di siti, molti nascosti nelle viscere delle montagne. Servirebbero molti più aerei e attacchi in successione di quanti sarebbero possibili usando le portaerei e Guam. In tal modo si darebbe la possibilità a Pyongyang di rispondere, in modo limitato, ma di rispondere contro il Giappone e Seul. Soprattutto con l'artiglieria al confine con il Sud, molto più veloce di qualsiasi risposta aerea o missilistica. E se si parla di reazione al first strike, tutto questo potrebbe implicare, opzione nucleare compresa.
Appunto e se Kim decidesse di scatenare una piccola, breve, reazione nucleare?
Per ora siamo ancora alla retorica dello scambio di accuse. Retorica presidenziale l'ha definita il Segretario alla Difesa James Mattis. Ma fino a quando visto che la strada indicata, per ora, più dal Pentagono e dal Segretario di Stato Rex Tillerson è quella diplomatica e implica la possibilità che si arrivi al varo, su decisone Onu, di un nuovo capitolo di sanzioni. Anche se resta una piccola speranza a Washington: che Pechino decida di intervenire pesantemente sul dittatore di Pyonyang, anche con la minaccia di tagliare gli aiuti indispensabili. Cosa peraltro finora mai avvenuta in modo completo, ma solo accennato.

Commenti

Post popolari in questo blog

Il Sabato Del Villaggio Globale - 3 giugno 2023

  🌍Clima & Ambiente🌴 👉  INC2 Parigi. La guerra della plastica.  UN lays out blueprint to reduce plastic waste 80% by 2040 | Reuters Plastic recycling in focus as treaty talks get underway in Paris | Reuters Paris to ban single-use plastic at 2024 Games | Reuters 👉 Energie rinnovabili .  The world is finally spending more on solar than oil production | MIT Technology Review 👉 Acciaio verde.   How green steel made with electricity could clean up a dirty industry | MIT Technology Review

Il Sabato Del Villaggio Globale - 5 giugno 2021

  In Bielorussia la democrazia ha il volto di donna - VoxEurop Front Page Il mondo ha finito le scorte  Global Shortages During Coronavirus Reveal Failings of Just in Time Manufacturing - The New York Times Economy & Pandemic  Cosa manca al super budget di Biden: la forte espansione della crescita  Here's One Thing Missing from President Biden's Budget: Booming Growth - The New York Times Il futuro dell'ufficio? Ibrido. Forse  How Employers Can Build a Successful Hybrid Workplace Il lavoro da casa resterà  Working from home is here to stay, reports NBER | World Economic Forum Come risolvere il paradosso disoccupati e posti di lavoro scoperti  7 chief economists: how to solve the labour market paradox | World Economic Forum Pandemic & Pandemic I primi giorni della pandemia nelle mail di Fauci  Tony Fauci’s emails from April 2020 released under FOIA - Washington Post Se la fuga del virus dal laboratorio cinese fosse vera, si prepara un terremoto politico If the Wuhan

Il Sabato Del Villaggio Globale - 10 giugno 2023

  💣Guerra & dintorni 👉   Senza limiti. La distruzione parziale o meno, della diga di Kakhovka con il suo strascico di morti, devastazione e crimine anche ambientale, segna l'ennesimo salto di qualità, in negativo, nella disgraziata guerra d'invasione scatenata dalla Russia contro l'Ucraina. Una riprova, seppure ve ne fosse bisogno, che Putin pare intenzionato a non fermarsi davanti a nulla soprattutto ora che, lo si avverte anche da quest'ultimo evento, è messo all'angolo dalle sconfitte, dall'isolamento internazionale - dal mondo che conta comunque, perché sul piano numerico fra Cina, India, in parte Brasile che fanno la parte del leone, metà della popolazione terrestre è arruolata dai governi al suo fianco - e dalle montanti critiche nonché attacchi partigiani al proprio interno.