Passa ai contenuti principali

il sabato del villaggio (globale) - 17 giugno 2017


Leggere per capire un po' meglio il villaggio del mondo e quello vicino a noi. Questa settimana parliamo di Trump sotto accusa della nuova sanità Usa che avanza, del peso dei privati in America, del Qatar ma anche di Hezbollah, del futuro dietro l'angolo, del tabacco e di altro
Buona lettura



American dream

Una guida per districarsi nel caos delle rivelazioni su Trump

Forse ha ostruito la giustizia, ma non ha infranto la legge

Perché i repubblicani non sono interessati alla interferenze russe nel voto. Le differenze con il 

Watergate spiegate da Carl Bernstein

La confusa politica di Trump in Asia

Perché la rottura Usa sul clima è più una mossa di facciata

Come i repubblicani stanno lavorando per distruggere le protezioni finanziarie degli americani sulla salute

Via libera ai privati: il piano dell'amministrazione Trump per le grandi infrastrutture

Il vecchio ordine si sta sgretolando in Occidente. Ma è diverso da quanto pensate


Vicino Oriente

Hezbollah guarda e aspetta

Qatar e altro
Il futuro qui

In difesa dell'idea di Uber


Fuorisacco


In Italia il lavoro è soprattutto per i single

2017 anno dell'intelligenza artificiale

La crisi del tabacco in America: i ricchi non fumano più, i poveri sì

Commenti

Post popolari in questo blog

WEF Davos 2019 - Giorno 1

Al via Il World Economic Forum di Davos, senza gli Stati Uniti e con l'ombra sovranista che incombe in particolare sul Vecchio Continente mentre nel contempo sembra attenuarsi la concezione globalista che è il topic dello stesso Wef.

Quale pace?

Bisogna intendersi sulle parole e sulla propaganda. Troppa quest'ultima nei due anni di guerra a Gaza. In ogni caso il piano Trump è approssimativo, aperto a mille interpretazioni. E arriva tardi

Il declino trumpiano

  Photo by  Abhinav Bhardwaj  on  Unsplash Rieccomi… felice di rivedervi. Grazie per aver letto Umberto’s Substack! Iscriviti gratuitamente per ricevere nuovi post e supportare il mio lavoro. Iscritto Dove eravamo rimasti? (Per usare una famosa frase conseguente a un enorme errore giudiziario consumato in Italia negli anni 80). Eravamo rimasti alla rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca, E alle previsioni sui ciò che sarebbe succo. Ebbene, abbiamo sbagliato tutti. Sbagliato a pensare che sarebbe stata una presidenza simile al Trump 1, magari temperata dalla esperienza e dall’età del soggetto. Sbagliato a pensare che, grazie al suffragio pesante conseguito, sarebbe stata un’America più salda, un po’ più chiusa in se stessa, impegnata a ripartire dai suoi valori, più conservatrice anche rispetto alle ere Bush e perfino Reagan- Sbagliato a pensare che, con una presidenza annunciata come energica e meno “ideologica” (così sarebbe parso opportuno convergere visto che...