23-24 marzo - 27 e 28esimo giorno
Questo PunT.U.M. si apre con un virgolettato, tratto da un'intervista a Der Spiegel del politologo Ivan Krastev. Ricercatore presso l'Institute for Human Sciences di Vienna è ritenuto uno dei pensatori più originali dell'Europa odierna.
"(...) Nessuno sa se c'è un modo per tornare indietro. I cambiamenti che stanno vivendo non sono banali. Sanno che ci vorrà molto tempo, se non del tutto. Questa è la differenza tra la pandemia e la guerra. C'erano legittime speranze che una volta che la pandemia fosse finita, la vecchia normalità sarebbe tornata. Ma dopo questa guerra, ci sarà la consapevolezza che non esiste una vecchia normalità. E i russi? Difficilmente potranno dire che non è stato così male e che non è successo niente di tragico. Potrebbe esserci un cessate il fuoco o forse anche un trattato di pace, ma l'Occidente rimuoverà le sue sanzioni? La gente d'Europa dimenticherà che le farmacie qui a Vienna hanno esaurito lo iodio per diversi giorni? Il nostro mondo è cambiato. Eravamo in un mondo del dopoguerra, ora siamo in un mondo prebellico. Questo è il cambiamento, e sta avvenendo nella testa delle persone." Ivan Krastev on Russia's Invasion of Ukraine: "Putin Lives in Historic Analogies and Metaphors" - DER SPIEGEL
L'intervista è interessante sotto diversi punti di vista. Spiega la psicologia di Putin, la sua concezione egocentrica e russocentrica, la sua nostalgia non tanto per l'Urss sotto la quale è nato, quanto per la potenza del suo Paese, per la sua storia di protagonista assoluto fra i Grandi della Terra. Un Paese umiliato dalla caduta del Muro, messo da parte dall'Occidente debole eppure arrogante nonostante sia ormai incapace di reagire di fronte a qualsiasi prova di forza nel mondo.
Ma è interessante anche per capire non solo la concezione di Putin dell'Ucraina come pezzo della Russia, quanto per intuire quelle che possono essere le mosse future, possibile uso delle armi nucleari incluso. Utilizzo tutt'altro che scongiurato e non lontanissimo seppure improbabile. Kremlin Spokesman Says Russia Could Use Nuclear Weapons if There Is ‘An Existential Threat’ - The New York TimesPer questo Krastev mette in guardia su un Putin isolato perché l'uomo è abituato a esserlo, nel suo Paese e perfino tra i suoi consiglieri. Si basta da solo e da solo decide secondo la sua lettura del mondo. Lettura però che avviene da dentro la Russia, della sua realtà.
Per restare sul terreno della realtà lo zar russo deve fare i conti con la sua Grande Armata che si è impantanata, non si muove più, fiaccata da morti, feriti, catturati o disertori. Almeno 40 mila dice la Nato -NATO Estimates Steep Russian Losses in Ukraine as Biden Arrives in Europe - WSJ - , più realisticamente la metà di cui 10 mila vittime militari. Una situazione che impone lo stop anche perché gli ucraini sanno come colpire la non eccellente logistica . Alla Russia non resta che bombardare, da lontano e dal cielo. Per limitare le perdite e non doverle spiegare un giorno non lontano alle famiglie che non sanno nulla e non ottengono neppure il corpo.
👉👉Potrebbe anche essere una tattica - con l'eccezione di Mariupol ormai quasi rasa al suolo - in attesa di riorganizzarsi e sferrare il colpo decisivo, magari come si teme a Leopoli con il sostegno e l'aiuto diretto della Bielorussia. Così gli ucraini ne approfittano e riconquistano piccole fette di terreno.
Nel frattempo Putin cerca di uscire dall'isolamento delle sanzioni stabilendo che i Paesi ostili dovranno pagare il gas in rubli e non più in dollari o euro. Minaccia seria, forse però anche un bluff per ricaricare un po' di fiducia il rublo e mettere a punto le diverse strategie per uscire dalla morsa delle sanzioni. Difficile staccare il gas perché l'Europa non paga, anche perché con quei soldi Mosca si paga l'esercito. La risposta dell'Occidente "molle" secondo i parametri di Putin? Sanzioni ancora più dure (Biden Plans Sanctions on Russian Lawmakers as He Heads to Europe - The New York Times ) che saranno decise nel Consiglio europeo aperto al presidente Usa Joe Biden.
👉👉👉A margine di questo un passaggio notevole: la Ue pur senza una politica estera comune - una cosa sono le linee polacche e un'altra, ad esempio, quelle francesi - vuole accelerare sulla difesa comune. Si parte con un mini contingente di 5 mila soldati. Difficile andare più in là senza sapere a cosa serve un esercito comune. Particolare su cui dovrebbe riflettere anche l'Italia che di colpo ha deciso di dedicare il 2% del suo bilancio alla Difesa. per fare cosa non si sa considerato che se servisse sarebbe la Nato a reagire, non l'Italia. L'unica speranza, per ora, è che almeno non si spenda e si spanda nelle stesse direzioni degli altri Stati.
🚩🚩🚩Una curiosità: In meno di un mese di guerra, l'America di Biden ha ottenuto quanto Trump sollecitava da tempo. Ovvero un maggior esborso europeo per la Nato e la sostanziale conferma che resta ancora molto unilateralismo nell'azione estera degli Usa. Proprio quello cdi cui fu interprete magistrale Madeleine Albright, ex Segretario di Stato, morta a 84 anni. Madeleine Albright, First Woman to Serve as Secretary of State, Dies at 84 - The New York Times
Commenti
Posta un commento