Sei presidente della nazione più forte al mondo. Sei impegnato in un durissimo confronto con la seconda potenza mondiale, scivolare in una guerra globale potrebbe essere un attimo e può bastare un "banale" incidente. Quindi se sei il capo di una grande potenza non puoi permetterti di dire ciò che vuoi,
neppure una battuta perché le conseguenze avrebbero una portata difficilmente prevedibile e calcolabile. Ecco il guaio che Biden ha creato con la sua frase "Per l'amore di Dio quest'uomo non può rimanere al potere" dove uomo era sottinteso Putin.Il discorso (quello pronunciato): Remarks by President Biden on the United Efforts of the Free World to Support the People of Ukraine | The White House .
Ma nella versione ufficiale l'ultima frase non c'era
👉Dopo un mese e oltre la guerra scatenata da Mosca è entrata anche nel piano informativo e mediatico-diplomatico in una fase nuova, molto diversa. E potenzialmente molto molto più pericolosa. Sebbene in certe parti la disfida possa sembrare, nelle immagini dei due capi, perfino ridicola. Uno spettacolo avvilente di celodurismo proiettato su scala planetaria dove da un lato si misura un ex agente segreto che vuole coltivare la sua figura di uomo d'acciaio, muscolare, stracciafemmine e rifatto, ricco e arrogante, potente come un mafioso, impunito come chi ha infinite armi di ricatto e dall'altra un anziano leader politico, che rivive i fantasmi della guerra fredda e sogna di assomigliare ai grandi che l'hanno preceduto nella Sala Ovale, tedoforo della fiaccola della libertà in un mondo che avvinto dai beni materiali è anche disposto a barattarla.
"Over the years, the president’s passion — and tendency to overspeak or speak out of turn during emotional moments — has helped him along the way, but also caused him, and especially his staff, some headaches." (POLITICO)
How nine ad-libbed words from Biden about Putin sparked a global uproar - The Washington Post
Biden Says Russian President Vladimir Putin ‘Cannot Remain in Power’ - WSJ
Biden lashes at Putin, calls for Western resolve for freedom | AP News
Sul terreno intanto la Russia sta incontrando nuove difficoltà, nei rifornimenti, nelle perdite sempre più ingenti, nei contrattacchi ucraini. Così, nonostante le smentite, Putin e i suoi generali hanno deciso di cambiare strategia. Primo e forse principale se non unico obbietto, la conquista del sud del Paese, con la caduta di Mariupol e l'apertura del corridoio tra Donbass e Crimea. Questo potrebbe consentire a Mosca di proclamare la vittoria da completare con un referendum farsa nelle zone conquistate per inglobarle nella Russia. E dopo? A Kiev pensano che la finalità sia quella di dividere l'Ucraina in due, come le Coree. Ma su questa base Zelensky è difficile possa vendere una sorta di accordo di pace al suo popolo, martoriato e ferito. La neutralità potrebbe anche essere una carta da giocare, ma la rinuncia per sempre a un pezzo di territorio, con le forze russe a premere sui confini pronte a replicare l'invasione, in maniera esplicita o con gli "omini verdi" usate nel 2014 nel Donbass, sarebbe un boccone troppo grosso e amaro. Anche perché Kiev ha promesso guerriglia totale nelle zone conquistate e magari annesse. I prossimi decenni si annunciano più di guerra che di pace.👉Cosa può cambiare il corso della guerra di Putin? What factors could change Putin’s course in Ukraine’s war? - The Washington Post. E intanto i suoi generali rimangono uccisi con una frequenza inquietante Russian generals are getting killed at an extraordinary rate - The Washington Post
👉Sanzioni va bene, anche potenti. Ma non esageriamo, perché possono fare più male a noi che a Putin. E' questo il pensiero che sta prendendo forza in Europa tra i leader dei principali paesi alle prese con il pressing americano per inasprire i provvedimenti contro Mosca. U.S., Europe Unity on Ukraine Shows Limits Amid Differences on Russia Sanctions - WSJ
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