Passa ai contenuti principali

Commerciando sentiment

Conquistati da Matteo Salvini come ai bei tempi, quando c’erano i Dc e poi perfino Berlusconi? Forse , un paio d’applausi sul no all’aumento dell’Iva e sulla sicurezza. Ma i tempi della Dc e anche del cavaliere sono passati, non ci sono più, un’era quasi preistorica.
Oggi,  come fanno notare da ‘interno di Confcommercio a margine del forum sul lago di Como, i vecchi commercianti, quelli della bottega, del banchetto, della trattoria o della pensione sono in via d’esaurimento. Non solo per questioni anagrafiche, è la professione che è cambiato, molto per meriti propri e in parte perché lo stesso mondo di riferimento , dal consumatore al mondo intero, è profondamente mutato, ribaltato. Oggi i commercianti sono prima di tutto imprenditori, piccoli o medi non importa, che però a differenza delle grande aziende, spesso scontano sulla loro pelle più gli svantaggi che i benefici dell’essere impresa.
Per questo anche a un ministro dell’Interno in ascesa, con sogni di premiership e presa sull’intero governo, anche un ministro che oggi viaggia con il vento in poppa, non può essere dato un mandato in bianco sulla fiducia come nei tempi “antichi”. Quindi un paio di applausi a sottolineare i passaggi pragmatici, attenzione, simpatia in nome di una comune appartenenza territoriale ( qui in terra lombarda, con le imprese del Nord), ma cambiali aperte quelle no, meglio aspettare.
Sensazioni, opinioni  a pelle, espressioni  colte nella reazione al discorso ad ampio raggio elettorale, toccando i nervi sensibili di un’opinione pubblica che chiede rassicurazioni e conferme e ai segnali collettivi che le giungono dalle vie più diverse, in primis social e tv. In questo senso sono rimaste senza risposta le tre richieste dell’associazione – la possibilità di escludere gli investimenti pubblici cofinanziati dai fondi europei dal computo del deficit, il completamento dell’Unione bancaria e un’efficace web tax europea che si basi su regole uguali all’interno del mercato – mentre dal canto suo il vicepremier ha preferito articolare un discorso ampio e dal sapore elettoralistico  volto a toccare le corde sensibili non tanto dei commercianti – o non solo – bensì dell’intero mondo moderato che si trova anche nella piccola imprenditoria per allargarsi a un ceto genericamente conservatore che meglio si accorda con una visione conservatrice, fortemente conservatrice, della società. Da qui i richiami alla sicurezza, alla denatalità, ai pericoli comunque esterni, siano essi dettati dalle merci cinesi alla finanza globale, alle grandi corporation e burocrazie europee. 
Salvini o no comunque i commercianti italiani guardano lo stesso all'Europa, quella che per usare la parole del presidente Carlo Sangalli nella giornata conclusiva del forum di Cernobbio"deve declinare  grandi temi economici, sociali e politici e nella quale il ruolo del nostro Paese deve essere giocato da protagonista". La partita dell'Europa è una partita del futuro, ha aggiunto Sangalli annotando che i giovani, in questo ventennio di euro,  sono quelli che scontano "la debolezza del tasso di occupazione ma sono anche quelli che, dall'altro lato, considerano l'Europa come la dimensione naturale della loro cittadinanza". In sostanza sono il valore aggiunto dell'Europa, ha ripetuto, a fronte di un Salvini che se ribadisce la cornice continentale, preferisce porre l'accento, sempre e in ogni occasione, nella dimensione nazionale, accentuando le differenze fra Nord e Sud del Vecchio Continente, ponendole in contrapposizione e concorrenza piuttosto che ragionando in un'ottica di composizione e integrazione.
Nel frattempo, con molto pragmatismo, le imprese commerciali preferiscono impegnarsi nelle strategie di crescita, come hanno fatto sottoscrivendo un accordo con Intesa SanPaolo per il sostegno finanziario al settore. Il paper porterà alla creazione di un portafoglio di 100 milioni di euro per facilitare la concessione del credito usando anche uno strumento di garanzia  (Tranched Cover) sui finanziamenti di nuova erogazione. Sperando che, nel frattempo, la politica faccia la sua parte.

Commenti

Post popolari in questo blog

Il Sabato Del Villaggio Globale - 3 giugno 2023

  🌍Clima & Ambiente🌴 👉  INC2 Parigi. La guerra della plastica.  UN lays out blueprint to reduce plastic waste 80% by 2040 | Reuters Plastic recycling in focus as treaty talks get underway in Paris | Reuters Paris to ban single-use plastic at 2024 Games | Reuters 👉 Energie rinnovabili .  The world is finally spending more on solar than oil production | MIT Technology Review 👉 Acciaio verde.   How green steel made with electricity could clean up a dirty industry | MIT Technology Review

Il Sabato Del Villaggio Globale - 5 giugno 2021

  In Bielorussia la democrazia ha il volto di donna - VoxEurop Front Page Il mondo ha finito le scorte  Global Shortages During Coronavirus Reveal Failings of Just in Time Manufacturing - The New York Times Economy & Pandemic  Cosa manca al super budget di Biden: la forte espansione della crescita  Here's One Thing Missing from President Biden's Budget: Booming Growth - The New York Times Il futuro dell'ufficio? Ibrido. Forse  How Employers Can Build a Successful Hybrid Workplace Il lavoro da casa resterà  Working from home is here to stay, reports NBER | World Economic Forum Come risolvere il paradosso disoccupati e posti di lavoro scoperti  7 chief economists: how to solve the labour market paradox | World Economic Forum Pandemic & Pandemic I primi giorni della pandemia nelle mail di Fauci  Tony Fauci’s emails from April 2020 released under FOIA - Washington Post Se la fuga del virus dal laboratorio cinese fosse vera, si prepara un terremoto politico If the Wuhan

Il Sabato Del Villaggio Globale - 10 giugno 2023

  💣Guerra & dintorni 👉   Senza limiti. La distruzione parziale o meno, della diga di Kakhovka con il suo strascico di morti, devastazione e crimine anche ambientale, segna l'ennesimo salto di qualità, in negativo, nella disgraziata guerra d'invasione scatenata dalla Russia contro l'Ucraina. Una riprova, seppure ve ne fosse bisogno, che Putin pare intenzionato a non fermarsi davanti a nulla soprattutto ora che, lo si avverte anche da quest'ultimo evento, è messo all'angolo dalle sconfitte, dall'isolamento internazionale - dal mondo che conta comunque, perché sul piano numerico fra Cina, India, in parte Brasile che fanno la parte del leone, metà della popolazione terrestre è arruolata dai governi al suo fianco - e dalle montanti critiche nonché attacchi partigiani al proprio interno.