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TumPost Diary May 11, 2018

THE ITALIAN JOB

L'Italia si appresta ad avere il primo governo populista in Europa. L'allarme sale di ora in ora a Bruxelles. Un potente come Prodi si dice preoccupato  e il Professore è molto ascoltato in sede europea. Ma non è detto che il governo M5S-Lega nasca: ci vuole un premier condiviso, una condivisione di massima su un bel po' di punti - ma saranno accantonati quelli spinosi (e urgenti) -  e nomi forti, competenti e autorevoli come ministri. Partita complicata. E ancora di più lo è con Berlusconi dietro le quinte, preoccupato di avere ministri amici e tutele di interessi  inalterate. dall'altro Renzi che, con l'Esecutivo, vede allontanarsi la pericolosa prospettiva di elezioni e comincia ad assaporare il sogno di una risalita dall'opposizione. Fantasmi

THE AMERICAN JOB

Trump con la moglie Melania va alla base di Andrews per accogliere tre cittadini americani di origine coreana imprigionati nella Corea del Nord da anni e accusati di essere spie. Kim Jong-Un li ha liberati dopo 'incontro con i Segretario di Stato Mike Pompeo e in vista dell'incontro con Trum il prossimo 12 giugno a Singapore. Trump mano nella mano con Melania, Trump che fa liberare prigionieri in mano ai comunisti, Trump che accenna al Nobel per la Pace che gli spetterebbe (dice lui). Un grande show, compreso quello familiare, per tenere lontano le inchieste che assediano il presidente Usa, smentire la crisi coniugale (i due vivrebbero separati), contrastare chi lo accusa di voler precipitare gli usa e il Medio Oriente in una guerra ritirandosi dall'accordo sul nucleare con l'Iran.


THE SECRET JOB

Il nuovo direttore designato della Cia Gina Haspel è stata vagliata dalla commissione del Senato. Doo 33 anni di servizio, ha un curriculum di primo livello. Ma le è stato chiesto di ripudiare e ammettere di aver diretto e poi coperto  operazioni segrete in Thailandia nel post 11 settembre, consentendo l'uso di metodi di tortura. Adesso la Haspel rischia di doversi difendere ancora su questo versante. Ma il pentimento non fa parte del suo lessico.  E tantomeno il ripudio. Potrebbe essere bocciata? Non si sa mai. Nelle stesse ore il direttore delle sicurezza interna Kirstyen Nielsen ha minacciato le dimissioni dopo essere stata attaccata a fondo dal presidente.

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  Photo by  Abhinav Bhardwaj  on  Unsplash Rieccomi… felice di rivedervi. Grazie per aver letto Umberto’s Substack! Iscriviti gratuitamente per ricevere nuovi post e supportare il mio lavoro. Iscritto Dove eravamo rimasti? (Per usare una famosa frase conseguente a un enorme errore giudiziario consumato in Italia negli anni 80). Eravamo rimasti alla rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca, E alle previsioni sui ciò che sarebbe succo. Ebbene, abbiamo sbagliato tutti. Sbagliato a pensare che sarebbe stata una presidenza simile al Trump 1, magari temperata dalla esperienza e dall’età del soggetto. Sbagliato a pensare che, grazie al suffragio pesante conseguito, sarebbe stata un’America più salda, un po’ più chiusa in se stessa, impegnata a ripartire dai suoi valori, più conservatrice anche rispetto alle ere Bush e perfino Reagan- Sbagliato a pensare che, con una presidenza annunciata come energica e meno “ideologica” (così sarebbe parso opportuno convergere visto che...