Passa ai contenuti principali

TumPost May 22, 2018

T.U.M. 

POST

CONFUSIONE SOTTO IL CIELO ITALIANO

Alla fine il nome del premier del  governo 5Stelle-Lega è uscito, anzi confermato: Giuseppe Conte, giurista, cattedra di diritto privato a Firenze e alla Luiss, esperto in materie di diritto amministrativo. Il problema: nonostante le spiegazioni di Di Maio ("era nella squadra dei ministri che abbiamo presentato prima del voto, quindi è stato eletto anche lui da 11 milioni di italiani") sono pura propaganda. E l'irritazione al Quirinale è forte: sia per il forte "suggerimento" al presidente della Repubblica che per la figura del "terzo", uomo senza truppe e chiamato a eseguire il contratto firmato dai due leader, un mero esecutore quando invece la costituzione, art. 95, delinea bene l'autonomia del premier. La vicenda del governo, che sembrava in dirittura, s'ingarbuglia: Mattarella potrebbe ritardare, frenare, addirittura respingere il suggerimento e dara l'incarico a uno dei due leader, cosa che farebbe scoppiare il fragile accordo nonostante la colla del contratto. Intanto lo spread sale a 185, l'Europa attacca l'Italia e denuncia il pericolo del governo populista, le agenzie di rating iniziano il balletto sinistro.

CONFUSIONE SOTTO IL CIELO AMERICANO

Trump dopo un incontro con il vice procuratore generale Rod Rosenstein e del direttore dell'FBI Christopher Wray, attraverso la portavoce Sarah Sanders ha fatto sapere che l'ispettore generale del Dipartimento di Giustizia esaminerà "eventuali irregolarità con le tattiche del Federal Bureau of Investigation o del Dipartimento di Giustizia riguardanti la campagna di Trump". Aumenta dunque la pressione della Casa Bianca su Fbi e, più o meno direttamente, sull'inchiesta del Russiagate. Ma potrebbe essere un boomerang per la presidenza. La decisione tuttavia, mostra anche il livello di nervosismo che ha raggiunto l'ex tycoon, preoccupato di quanto è emerso finora e potrebbe ancora venire alla luce. La scorsa settimana Trump aveva denunciato la presenza di un informatore  nello staff della campagna elettorale.



Commenti

Post popolari in questo blog

WEF Davos 2019 - Giorno 1

Al via Il World Economic Forum di Davos, senza gli Stati Uniti e con l'ombra sovranista che incombe in particolare sul Vecchio Continente mentre nel contempo sembra attenuarsi la concezione globalista che è il topic dello stesso Wef.

Il Sabato Del Villaggio Globale - 3 giugno 2023

  🌍Clima & Ambiente🌴 👉  INC2 Parigi. La guerra della plastica.  UN lays out blueprint to reduce plastic waste 80% by 2040 | Reuters Plastic recycling in focus as treaty talks get underway in Paris | Reuters Paris to ban single-use plastic at 2024 Games | Reuters 👉 Energie rinnovabili .  The world is finally spending more on solar than oil production | MIT Technology Review 👉 Acciaio verde.   How green steel made with electricity could clean up a dirty industry | MIT Technology Review

C'era una volta l'America

C'era una volta l'America. Quella del Nuovo Mondo, della guerra d'indipendenza, del progresso economico e tecnologico e anche sociale, l'America sbarcata in Europa per aiutarla e dare il colpo finale al nazismo - in sostanza a salvarla -, venuta fin qui anche a fare affari, a gettare le basi del secolo americano e dell'impero americano, della Guerra fredda, della grande rivoluzione culturale del '68, dei figli dei fiori e della vita on the road, della lotta al razzismo, delle marce di Martin Luther King, del mito e della tragedia dei Kennedy, del Vietnam