I giochi sono fatti. Finiti. O quasi. Siamo solo ai dettagli. O ai tradimenti e ai giochi elettoraili e di partito. Ma per Hillary Clinton e Donald Trump la rispettiva nomination è ormai a portata di mano. In termini di delegati, l'ex First Lady
è messa ancora meglio del suo probabilissimo avversario nella corsa alla Casa Bianca. Bernie Sanders ha ammesso che la sfida per la nomination è finita ma che lui proseguirà per portare più delegati alla convention dem con l'intento di sposdtare più a sinistra possibile la piattaforma elettorale. Un annuncio questo che forse a Hillary darà più fastidio che aiuto anche se, paradossalmente, la radicalità del suo avversario - che però in questi giorni sta già rettificando in superficie alcune sue posizioni e portarle su toni più "presidenziali" - può aiutarla nella sua corsa ai voti moderati e dei repubblicani storici.
In questi due grafici del Washington Post ecco come è andata
è messa ancora meglio del suo probabilissimo avversario nella corsa alla Casa Bianca. Bernie Sanders ha ammesso che la sfida per la nomination è finita ma che lui proseguirà per portare più delegati alla convention dem con l'intento di sposdtare più a sinistra possibile la piattaforma elettorale. Un annuncio questo che forse a Hillary darà più fastidio che aiuto anche se, paradossalmente, la radicalità del suo avversario - che però in questi giorni sta già rettificando in superficie alcune sue posizioni e portarle su toni più "presidenziali" - può aiutarla nella sua corsa ai voti moderati e dei repubblicani storici.
In questi due grafici del Washington Post ecco come è andata
Ecco come il New York Times legge i risultati dell'ultimo Supermartedì
Ed ecco come il Los Angeles Times parla dei due candidati e dei loro limiti nella corsa alla casa Bianca
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