Passa ai contenuti principali

Usa 2016 - New York, ecco come la Clinton ha sorpreso e battuto Sanders

Hillary Clinton c'è l'ha fatta, 57,9 contro 42,1 di Bernie Sanders, New York è sua e la convention, la sua incoronazione a candidata presidente, più vicina. I sondaggi televisivi delle ultime ore davano il "socialista" in ripresa (ecco cosa avevamo scritto )ma non è bastato, la macchina - e i soldi - dell'ex first lady hanno avuto la meglio.
Lei si presenta contro Trump, che a sua volta ha stravinto col 60 per cento contro il 25 di Kasich e il 14 di Cruz, come non divisiva, ma è un artificio dialettico perché non c'è niente di più divergente nel partito democratico che la sua sfida con Sanders. Probabilmente al voto di novembre si ricomporrà, anzi di certo se dall'altra parte ci sarà Trump. Restano però i due mondi che nella sinistra USA che si stanno delineando con forza, come forse mai prima. Un preludio di quanto accadrà in Europa e in parte sta già accadendo.
Da una prima veloce analisi del voto dem emerge che la Clinton, che di New York è stata anche senatore, c'è l'ha fatta ancora grazie al voto nero, degli immigrati e dell'establishment liberal, mondo degli affari e Wall Street in particolare.
In questi grafici del New York Times il voto analizzato secondo vari parametri. Qui il voto dei bianchi (in blu le zone che hanno votato la Clinton, in verde quelle per Sanders)
Qui il voto dei neri
Il voto ispanico
Il voto asiatico

Il voto di chi ha un reddito superiore ai 100 mila dollari

Chi ha un reddito fra i 50 e i 100 mila dollari

Il voto per chi ha redditi sotto i 50 mila dollari






Il già Segretario di Stato infatti ha prevalso solo in 13 contee su 62 e questo la dice lunga sulla forza del suo messaggio laddove si è più lontani dalle luci di New York e dai suoi soldi. La Clinton c'è l'ha fatta perché ha prevalso bene nelle contee più popolate - New York City, Queens, il Bronx, Kings e Nassau - ma alla fine si è portata a casa 169 delegati e ha dovuto lasciarne ben 104 al suo avversario. Date un'occhiata a questo grafico del New York Times che mostra anche il trionfo di Trump

Il che, nonostante tutto, lascia ancora in corsa Sanders che però deve affermarsi laddove sono in palio poste consistenti, come la California ad esempio, per avere ancora qualche speranza. Tatticamente però la sconfitta pesa sul senatore del Vermont che a questo punto avrebbe bisogno di un colpo di creatività e qualche proposta forte per sperare. La Clinton però dovrà guardare a quel popolo dem che non la vota per convincerlo ad appoggiarla a novembre e anche dopo, se diventerà presidente. Sanders passerà ma le sue parole d'ordine contro disuguaglianza, banche, petrolieri, per il welfare, i diritti, i salari adeguati eccetera eccetera resteranno. La Clinton, come disse Clint Eastwood, ha il fucile dei soldi e della fama, però la pistola di Sanders può farle molto male.

Commenti

Post popolari in questo blog

Il Sabato Del Villaggio Globale - 3 giugno 2023

  🌍Clima & Ambiente🌴 👉  INC2 Parigi. La guerra della plastica.  UN lays out blueprint to reduce plastic waste 80% by 2040 | Reuters Plastic recycling in focus as treaty talks get underway in Paris | Reuters Paris to ban single-use plastic at 2024 Games | Reuters 👉 Energie rinnovabili .  The world is finally spending more on solar than oil production | MIT Technology Review 👉 Acciaio verde.   How green steel made with electricity could clean up a dirty industry | MIT Technology Review

Il Sabato Del Villaggio Globale - 10 giugno 2023

  💣Guerra & dintorni 👉   Senza limiti. La distruzione parziale o meno, della diga di Kakhovka con il suo strascico di morti, devastazione e crimine anche ambientale, segna l'ennesimo salto di qualità, in negativo, nella disgraziata guerra d'invasione scatenata dalla Russia contro l'Ucraina. Una riprova, seppure ve ne fosse bisogno, che Putin pare intenzionato a non fermarsi davanti a nulla soprattutto ora che, lo si avverte anche da quest'ultimo evento, è messo all'angolo dalle sconfitte, dall'isolamento internazionale - dal mondo che conta comunque, perché sul piano numerico fra Cina, India, in parte Brasile che fanno la parte del leone, metà della popolazione terrestre è arruolata dai governi al suo fianco - e dalle montanti critiche nonché attacchi partigiani al proprio interno.

Il Sabato Del Villaggio Globale - 5 giugno 2021

  In Bielorussia la democrazia ha il volto di donna - VoxEurop Front Page Il mondo ha finito le scorte  Global Shortages During Coronavirus Reveal Failings of Just in Time Manufacturing - The New York Times Economy & Pandemic  Cosa manca al super budget di Biden: la forte espansione della crescita  Here's One Thing Missing from President Biden's Budget: Booming Growth - The New York Times Il futuro dell'ufficio? Ibrido. Forse  How Employers Can Build a Successful Hybrid Workplace Il lavoro da casa resterà  Working from home is here to stay, reports NBER | World Economic Forum Come risolvere il paradosso disoccupati e posti di lavoro scoperti  7 chief economists: how to solve the labour market paradox | World Economic Forum Pandemic & Pandemic I primi giorni della pandemia nelle mail di Fauci  Tony Fauci’s emails from April 2020 released under FOIA - Washington Post Se la fuga del virus dal laboratorio cinese fosse vera, si prepara un terremoto politico If the Wuhan