America a mano armata

Questa potrebbe essere la volta buona. Forse. Potrebbe essere possibile finalmente cominciare a mettere un freddo alla vendita e al possesso facili di armi automatiche e anche d'assalto negli Usa.
La strage di Parkland, 17 persone uccise nella scuola del sud dellaFlorida, sembrano in grado di frantumare il muro che negli anni ha sempre impedito di arrivare  a un controllo maggiore sulla libertà costituzionale che hanno gli americani di armarsi.


Lo stesso Donald Trump, che è stato per anni presidente della National Rifle Association e dalla stessa ha ottenuto finanziamenti alla sua campagna elettorale per 30 mln di dollari e un appoggio incondizionato  abbinato a un'avversione totale verso la Clinton, si è detto molto commosso da quanto accaduto e - ed è questa la notizia più clamorosa anche se rischia di essere più una scelta troppo prudente per essere una vera e propria svolta - ha indirizzato un ordine al Dipartimento della Giustizia per emettere un divieto di uso dei bump stocks, quei dispositivi che aggiunti all'arma automatica usata nell'assalto al liceo consentono di sparare fino a 100 colpi in sette secondi.
Ora si dovrà attendere la tradizione legislativa da parte del Dipartimento, ma il segnale lanciato dalla casa Bianca è comunque interessante. Anche perché arriva dopo decenni di immobilismo. Lo stesso Obama, che era passato all'offensiva dopo episodi analoghi a quello di Parkland, era stato fermato dalla potente lobby dei costruttori e dalla resistenza del Congresso, in mano repubblicana e comunque influenzato nella sua maggioranza dai difensori della libertà totale ( o quasi) in fatto di armi garantita dal Secondo Emendamento della Costituzione.

Le armi in America

Siamo così fermi alla disciplina del 1993 che impone un controllo sul passato dei concessionari, ma il mercato dell'on line, particolarmente attivo oggi, resta al di fuori da qualsiasi verifica, pre o post. Tuttavia anche se in Florida democratici e repubblicani stanno cercando di trovare un'intesa sull'età minima per acquistare un'arma semiautomatica, la strada è lunga e accidentata. Gli ostacoli sono ad ogni passo. Tanto per avere un esempio, nella Florida ancora sotto choc per il massacro, la Camera ha bocciato un dibattito per arrivare a discutere di un divieto di vendita delle armi d'assalto, dello stesso tipo di quella usata a Parkland.

Il divieto del 1994

La richiesta di una stretta sulle armi da fuoco è al massimo da 10 anni a questa parte

Non solo: se negli anni la percentuale di americani che chiedeva un controllo preventivo sui concessionari di vendita delle armi e sulla loro vendita oscillava attorno all'80%, ora siamo arrivati al 97% secondo una ricerca della Quinnipiac University. 

Ed è in determinante crescita il numero di chi è favorevole a un divieto nazionale alla vendita dei armi d'assalto:  

La vera novità però è un'altra: è la mobilitazione dei giovani e degli studenti in particolare contro le armi. Mobilitazione che ha portato i ragazzi, con quelli sopravvissuti a Parkland in prima fila, a sfilare e arrivare fin davanti alla Casa Bianca. Una presenza e un'attivismo che potrebbero essere il germe di un nuovo movimento, libertario, anti  Trump e alla fine pro-dem. (Leggi qui)

"Dozens of students affected by the Florida shooting have written op-eds, participated in protests, spoken at rallies and contacted their lawmakers in response to what may have been one of the most traumatic incidents of their lives. At a time when grass-roots activists have kept sexual assaults against women, racial discrimination and immigration before politicians and in the headlines, students are emerging as the latest group advocating for policies that not only would improve their quality of life, but could literally save their lives". (The Washington Post)

E'chiaro che Trump e i repubblicani sono molto preoccupati delle ricadute, e ciò spiega in parte la decisione di chiedere il ban da parte del presidente.

Un sondaggio del Washington Post-Abc News sostiene che sei americani su 10 sostengono che Trump e il Congresso non fanno abbastanza per imporre un qualche controllo, e il 77% appoggia la necessità di verifiche preventive delle condizioni mentali e di salute preventive per chi vuole acquistare un'arma. Anche se il 58% ritiene che con maggiori controlli l'ultima strage non si sarebbe verificata, non bisogna dimenticare che il 48% ha condiviso la proposta del segretario all'Educazione Betsy DaVos di concedere agli insegnanti la possibilità di portare un'arma all'interno della scuola. (Qui The Washington Post). È proprio in queste ore lo stesso presidente, forse per riequilibrare il “balzo in avanti”sui maggiori controlli, ha ripreso l’idea  della DaVos di dare un’arma agli insegnanti . La lobby della pistola e del fucile ancora una volta ringrazia e, se l’opinione di Trump fosse tradotta in realtà avremo solo e ancora più morti.

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