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Il sabato del villaggio (globale) - 2 settembre 2017


Leggere per capire un po' meglio il villaggio del mondo e quello vicino a noi. Questa settimana parliamo  di Trump fra promesse disattese e rilanciate e il piano delle tasse da ridurre, dei dilemmi generazionali per i Dem Usa, di migranti e tifoni, di CinAfrica e giornali di ieri e di domani, delle industrie di ieri e quelle di domani, di lavoratori di ieri e quelli di domani, di Brexit e altro
Buona lettura


Trumpiana

Gli amici scomodi della First Daughter

Grandi promesse al Texas, Trump potrà mantenerle?

E anche nel sondaggio Fox Trump divide il Paese

Il piano delle tasse tagliate. Ma servirà?

Democratia

Il dilemma generazionale per i Dem nel 2020

Terre e popoli

Migranti eritrei e l'Italia

Acque e popoli

La natura si accanisce sull'America


Afriche

La Cina porta i militari in Africa


MediaMenti

I giornali e la qualità. La lezione Usa

Economie

L'industria del carbone prende fiato, ma è un'illusione 

E la Russia nazionalizza le banche

Lo choc delle pensioni, secondo Fmi

I lavori, e i lavoratori, ibridi

Cosa c'è di sbagliato nel sistema di commercio e finanza globali

La rivoluzione del lavoro di Macron

Vivere di Brexit

La lezione di Brighton


Fuorisacco

Perché molta gente lascia il suo lavoro

Le città più high tech del mondo

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  Photo by  Abhinav Bhardwaj  on  Unsplash Rieccomi… felice di rivedervi. Grazie per aver letto Umberto’s Substack! Iscriviti gratuitamente per ricevere nuovi post e supportare il mio lavoro. Iscritto Dove eravamo rimasti? (Per usare una famosa frase conseguente a un enorme errore giudiziario consumato in Italia negli anni 80). Eravamo rimasti alla rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca, E alle previsioni sui ciò che sarebbe succo. Ebbene, abbiamo sbagliato tutti. Sbagliato a pensare che sarebbe stata una presidenza simile al Trump 1, magari temperata dalla esperienza e dall’età del soggetto. Sbagliato a pensare che, grazie al suffragio pesante conseguito, sarebbe stata un’America più salda, un po’ più chiusa in se stessa, impegnata a ripartire dai suoi valori, più conservatrice anche rispetto alle ere Bush e perfino Reagan- Sbagliato a pensare che, con una presidenza annunciata come energica e meno “ideologica” (così sarebbe parso opportuno convergere visto che...