Il voto della Catalogna sta mandando in crisi un'Europa che si stava cullando nel contenimento dei populismo e nella prospettiva della diarchia stabilizzatrice Merkel-Macron. Ma è la Spagna a finire sull'orlo del precipizio di una situazione che non è mai stata gestita politicamente e che il debole Rajoy pensava di domare solo sul versante militare. E così facendo ha posto le basi per la sua fine politica e rigettato Bruxelles sulla Dunkerque da dove si stava tirando fuori dopo l'uragano Brexit.
Una sfida che, al di là del fatto che il referendum possa o no tenersi, ha spostato molto i termini della questione e nonostante le trattative sottobanco con Madrid sarà difficile tornare indietro. E arrestare la voglia, l'ansia che ormai è uscita dal vaso di Pandora che è stato messo a disposizione della popolazione. E, last but not least, dietro l'angolo della Brexit e delle trattative per l'uscita di Londra dalla Ue, vi è la Scozia pronta a indire un nuovo referendum per staccarsi dall'Inghilterra e restare in Europa.
Ma qual è il filo che unisce queste voglie di secessione, al di là delle specifiche storie (il Kurdistan ha una sua sequenza particolare nelle agitate vicende del Medio Oriente) e quali i prossimi appuntamenti con le ribellioni dal basso? Leggete qui
E Reddit ha cercato di immaginare come sarebbe l'Europa se vincessero tutti gli indipendentismi. Ecco al cartina
Al centro del dibattito però vi è la questione se esiste o mano un diritto di secessione. Ne parla qui il Post ma la risposta non può essere univoca perché una cosa è il Kurdistan e altro è la Scozia o la Catalogna. Ma è anche vero che il diritto all'autodeterminazione dei popoli è un principio che va difeso in nome della democrazia. Ma fino a che punto in uno stato democratico?
E se le Catalogna dovesse votare e arrivasse a proclamare l'indipendenza quali sarebbero le conseguenze e gli effetti? Qui un po' di risposte
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