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Un'altra breccia nel muro - Another breach in the wall


L'accordo potrebbe essere a un passo, Trump permettendo.

La novità è che Donald Trump pensa di firmare per impedire un altro shutdown, ma subito dopo proclamare lo stato d'emergenza al confine e costruire il "suo" muro con fondi ricavati da ministeri e agenzie federali. La speaker della Camera, Nancy Pelosi è decisa a impedire questo stratagemma - comunque rischioso per il presidente anche sul versante della popolarità presso l'elettorato più moderato - e i giudici potrebbero fermare la decisione. (Aggiornamento 15 - 02 -2019)

L'accordo sul muro al confine con il Messico, naturalmente. Repubblicani e Democratici sono arrivati a un'intesa per la costruzione di una barriera - si parla di solo fino spinato - di 55 miglia per un costo di 1,375 mld di dollari,
un quarto circa di quanto chiedeva il presidente e che è costato all'America il più lungo stop delle agenzie governative. Trump voleva 5,7 mld di muro in cemento e acciaio, si dovrà accontentare - a meno di pentimenti dell'ultima ora - di una barriera di rete e ben più ridotta, oltre  a una serie di finanziamenti per i centro di detenzione, ma anche questi sono stati ridotti.
L'intesa bipartisan non è piaciuta a Trump - si dice non felice e annuncia misure per arrivare lo stesso al suo obbiettivo pur senza ricorrere all'uso dei poteri di emergenza - il quale tuttavia guardava con preoccupazione - piuttosto lo erano i suoi collaboratori - a un possibile bis dello shutdown che  dovrebbe scattare da venerdì. Le conseguenze della chiusura sono state pesanti per la sua popolarità e ora il presidente, così come i Rep, cercano di giocare tutte le carte per evitare di perdere ulteriori consensi. Inoltre il presidente si consola con la possibilità di rivendicare, il giorno dopo il via libera, la giustezza della sua posizione sulla pericolosità dei migranti dal Sud e dal Centroamerica, di sostenere come la sua idea di porre una barriera ulteriore sia stata sostanzialmente riconosciuta anche dall'opposizione ora maggioritaria alla Camera.
Le tre opzioni ricostruite nel grafico del Nytimes

Un aspetto quest'ultimo che non sfugge ai Dem:  Michelle Garcia della Cnn osserva come i Dem abbiano concesso troppo, consentendo al "popolo di Trump" di trovare nuova benzina per la loro propaganda e per i loro argomenti finendo per accreditare la tesi - fasulla - che la diversa politica Dem sia un appello alle frontiere aperte. Chris Cillizza, sempre della Cnn, ha rimarcato che i Dem rischiano di rendere "legale", di sdoganare. i nuovi "valori" della destra e del suprematismo bianco secondo cui proprio i bianchi hanno fatto grande l'America e i nuovi che arrivano invece stanno facendo affondare il Paese. Il problema per i Dem che hanno sottoscritto il nuovo accordo, è legato al fatto che sono proprio i neri e i latinos i più fieri oppositori del muro, come rivela uno studio del Pew Research Center, Problema nel problema: nella zona della nuova frontiera i Dem sono maggioritari e gli elettori di Beto O'Rourke, il candidato governatore Dem sconfitto per poco, sono a poca distanza dalla maggioranza, almeno un 2 per cento. Magari quello che potrebbe mancare nel portare il Texas in area blu alle presidenziali del 2020.
"Not only have Democrats betrayed part of their base politically, they have also agreed to additional wall construction in the heavily populated Rio Grande Valley, a Latino majority Democratic strongholdsome 700 miles down the border from El Paso. Many Texas Latinos that I know have some connection to the valley and the region represents a center of cultural identity and historical richness, where ranching traditions and familial roots predate the border.O'Rourke, in his 2018 bid to unseat Republican Sen. Ted Cruz, heavily courted the valley and Latino constituents. Their turnout helped him come within 2 percentage points of winning and has made Texas, which is "majority-minority," arguably a competitive state for Democrats. "(CNN)
 Le dichiarazioni di Trump nei mesi di guerra sul muro

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