Passa ai contenuti principali

TumPost Midterm -1

TumPost Midterm


-1. Siamo alle strette, ultime ore prima del voto. Riassumiamo: 

In palio i 435 seggi della Camera e 35 quelli del Senato. Fra i primi quelli competitibili, ovvero dove possono prevalere i Dem o i Rep, dove le previsioni danno un testa a testa (toss up) sarebbero 73, nei secondi la forbice è più stretta, solo 6 quelli dove possono prevalere gli uni o gli altri.
Il problema in quest'ultimo caso è che per vincere i Dem dovrebbero tenere tutti i loro, oggi 49 e conquistarne 2 (oltre ai due toss up i Dem ne hanno altri tre in bilico). Alla Camera ai Dem ne bastano 23 in più, oggi ne hanno 193 contro i 235 Rep. Trump nella frenetica corsa di questi giorni ha finito per ammettere che la Camera è probabile che sia perduta e ha giocato soprattutto sul Senato.
In questo turno di Midterm, vera tagliola per i presidente anche con più gradimento di Trump, si rinnovano anche 36 governatori. Secondo il sito di Nate Silver Fivethirtyeight al Senato i Dem hanno una possibilità su 7 di prendere la maggioranza, alla Camera 6 su 7. Leggi qui 
Ecco il gioco delle possibilità:


- 1. Mai come in questa partita il quadro dei candidati è multicolore, multigenere, tanti giovani, tante donne, tanti immigrati, i "bianchi" sono in minoranza. The Washington Post

- 1. Ed ecco un po' di sondaggi

-1. Un dato che sta emergendo in queste ultime ore è che un numero crescente di elettori teme influenze sul voto o veri e propri imbrogli soprattutto per l'azione di hacker che possono impossessarsi (oltre che influire) dei dati degli elettori. E questi timori portano a chiedersi se e come affidarsi a eventuali riconteggi, probabili visto anche lo stretto divario che hanno alcuni candidati. La memoria va al caso delle schede in Florida nel voto presidenziale del 2000 quando George W. Bush prevalse su Al Gore per 537 voti di vantaggio in Florida che così si prese i Grandi Elettori, decisivi, di quello Stato, Ma la Corte Suprema fu decisiva nel bloccare per tre volte il riconteggio.

-1. Questi gli ultimi aggiornamenti dagli Stati e sullo stato d'animo del presidente.



Commenti

Post popolari in questo blog

Il Sabato Del Villaggio Globale - 3 giugno 2023

  🌍Clima & Ambiente🌴 👉  INC2 Parigi. La guerra della plastica.  UN lays out blueprint to reduce plastic waste 80% by 2040 | Reuters Plastic recycling in focus as treaty talks get underway in Paris | Reuters Paris to ban single-use plastic at 2024 Games | Reuters 👉 Energie rinnovabili .  The world is finally spending more on solar than oil production | MIT Technology Review 👉 Acciaio verde.   How green steel made with electricity could clean up a dirty industry | MIT Technology Review

Il Sabato Del Villaggio Globale - 5 giugno 2021

  In Bielorussia la democrazia ha il volto di donna - VoxEurop Front Page Il mondo ha finito le scorte  Global Shortages During Coronavirus Reveal Failings of Just in Time Manufacturing - The New York Times Economy & Pandemic  Cosa manca al super budget di Biden: la forte espansione della crescita  Here's One Thing Missing from President Biden's Budget: Booming Growth - The New York Times Il futuro dell'ufficio? Ibrido. Forse  How Employers Can Build a Successful Hybrid Workplace Il lavoro da casa resterà  Working from home is here to stay, reports NBER | World Economic Forum Come risolvere il paradosso disoccupati e posti di lavoro scoperti  7 chief economists: how to solve the labour market paradox | World Economic Forum Pandemic & Pandemic I primi giorni della pandemia nelle mail di Fauci  Tony Fauci’s emails from April 2020 released under FOIA - Washington Post Se la fuga del virus dal laboratorio cinese fosse vera, si prepara un terremoto politico If the Wuhan

Il Sabato Del Villaggio Globale - 10 giugno 2023

  💣Guerra & dintorni 👉   Senza limiti. La distruzione parziale o meno, della diga di Kakhovka con il suo strascico di morti, devastazione e crimine anche ambientale, segna l'ennesimo salto di qualità, in negativo, nella disgraziata guerra d'invasione scatenata dalla Russia contro l'Ucraina. Una riprova, seppure ve ne fosse bisogno, che Putin pare intenzionato a non fermarsi davanti a nulla soprattutto ora che, lo si avverte anche da quest'ultimo evento, è messo all'angolo dalle sconfitte, dall'isolamento internazionale - dal mondo che conta comunque, perché sul piano numerico fra Cina, India, in parte Brasile che fanno la parte del leone, metà della popolazione terrestre è arruolata dai governi al suo fianco - e dalle montanti critiche nonché attacchi partigiani al proprio interno.