A tutto gas! Russo ovviamente. Fonti indipendenti e uffici studi rilevano che a gennaio, le forniture di gas russe verso l’Europa si sono ridotte del 40% rispetto alle attese, anche se negli ultimi giorni c'è stato un lieve recupero (-20 %) . Una delle particolarità è che da un'eventuale escalation militare con sanzioni e controsanzioni, a rischiare di più di rimanere senza gas o avere una grave carenza, non sarebbero solo i Paesi dell'Est, dove passano le condotte della Russia, ma anche e soprattutto l'Italia la quale finisce addirittura prima della Germania (con il russo NorthStream 2) nell'indice di vulnerabilità. Il nostro indice di vulnerabilità, i paesi Ue più vulnerabili a queste riduzioni non sono sempre quelli che pensiamo che siano. L’est Europa rischia molto, ma anche l’Italia è ai primi posti della classifica, prima della Germania.
Mosca si può comportare così grazie al suo oligopolio o strapotere nell'export di gas verso al Ue che si approvvigiona su quel mercato per il 40%. Quindi anche la riduzione di forniture, con l'impennata dei prezzi non solo non è un problema per le casse di Putin, ma quasi un vantaggio: 👉👉👉meno gas venduto a prezzi moltiplicati aumenta, anziché ridurre, gli introiti!
L’Europa per ora conta sul GNL. Gli arrivi bastano a coprire i cali di fornitura russi. Ma gli stoccaggi sono a livelli critici, alcuni paesi potrebbero comunque non avere gas fino alla fine dell’inverno, e un’ulteriore stretta di Mosca metterebbe l’UE con le spalle al muro. Inoltre non tutti i Paesi sono attrezzati per rigassificare il gas scaricato.Comunque in questo momento 👉la strategia di Putin è causare danni economici alla Ue, anzi ricattarla agendo sui singoli Paesi (i buoni e i cattivi, chi sanziona e chi no, gli amici degli americani e i suoi amici etc) e di conseguenza provocare contraccolpi sul piano sociale che, grazie alla disinformazione, ai social, alle fake, alle piattaforme pirata, ai troll, causano ulteriori problemi ai governi democratici. Al confronto, a con la debita tara sugli anni e le tecnologie cambiate, l'Urss era molto, molto indietro con i suoi soldi inviati a finanziare le opposizioni di sinistra, più o meno ufficiali. Russia-Europa, le sanzioni già scattate e lo tsunami sui prezzi di pane e pasta- Corriere.it
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