I problemi ora gli potrebbero arrivare e potrebbero riaccendere il faro su un possibile impeachment dalla testimonianza dell'ex consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn. Cosa è successo è presto detto: dopo mesi di lavoro collaterale fra gli avvocati suoi e quelli della casa Bianca, Flynn ha "rotto": pochi giorni fa i suoi legali hanno interrotto la collaborazione e ora l'ex militare è stato formalmente incriminato dal procuratore speciale Mueller per aver mentito all'Fbi su suoi rapporti con funzionari russi. Rischia cinque anni dopo aver ammesso le sue responsabilità. Ma questa incriminazione è ben più leggera di quanto avrebbe potuto fare Mueller e ciò in virtù di un accordo.
La decisione di staccarsi dal lavoro difensivo con la Casa Bianca secondo gli osservatori preludeva a una collaborazione di Flynn con il procuratore speciale. E ciò è avvenuto, visto che Flynn ha ammesso di aver mentito agli investigatori federali. Ma, per l'Abc, Flynn dice ben altro: che sarebbe stato il presidente Trump a chiedergli di contattare i russi. Inoltre avrebbe accettato di consegnare all'Fbi tutti i documenti richiesti. Dal canto suo la Casa Bianca ha reagito dicendo che il caso di Flynn riguarda solo lui.
AGGIORNAMENTO
Secondo il Washington Post, dalle carte in mano ai giudici, emergerebbe che l''ex consigliere per la sicurezza ha tenuto i contatti con l'ambasciatore russo Sergey Kislyak ma in stretto contatto - e chissà se in combinazione o sotto le direttive - del team della transizione tra cui Jared Kushner, marito della figlia del presidente e il figlio di Trump, Donald R. Anzi Kushner avrebbe agito d'intesa con Flynn . Cosa scrive il WP
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