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Si avvicina l'Est - L'esercito della salvezza trumpiana

Cominciano ad andare al loro posto alcune delle tessere del puzzle di Donald Trump quarantacinquesimo presidente. E si profila la formazione, dentro l'amministrazione, di un vero e proprio Est (Esercito della salvezza trumpiana), molto di destra e forse anche un po' politicamente scorretto.

Come si può vedere dalla Nbc i nomi "pesanti" scendono in campo. E i timori dei primi giorni hanno il loro motivo.
Il senatore repubblica Jeff Session sarà procuratore generale. Fedelissimo del Gop è stato fra i primi a sostenere Trump ed è stato suo consigliere molto ascoltato in tema di immigrazione. Dal suo seggio dell'Alabama è stato presidente della sottocommissione per l'immigrazione, ma in passato si ricordano alcune accuse cadute sul suo capo per dichiarazioni razziste.
Un "duro" conservatore e sicuramente uomo della destra è il nome indicato per il posto di consigliere per la Sicurezza Nazionale, Mike Flynn, veterano, 33 anno nell'esercito, a capo per anni della Defence Intelligence Agency. Dalla sua poltrona dovrà tenere d'occhio le tante agenzie di sicurezza e spionaggio nazionali, a partire dalla Cia e dalla Nsa. Di lui si ricorda una posizione molto critica verso i musulmani in genere.
Come sulla stessa linea sarebbe l'altro nome emerso in queste ore, quello di Mike Pompeo che ha accettato la nomina a capo della Cia dopo essere stato nel Comitato sui servizi segreti della Camera. Anche lui ex militare, laureato ad Harvard, si è distinto in passato per il rapporto molto critico con la Clinton sull'attacco a Bengasi dell'11 settembre 2012 che portò anche all'uccisione dell'ambasciatore Usa Chris Stevens. Allora e anche dopo è sempre stato molto critico sui musulmani per non aver sostenuto adeguatamente la protesta dopo le bombe alla maratona di Boston.
Su queste figure, escluso Flynn la cui carica non ha bisogno del via libera parlamentare  - anche se per la verità nessuna collocabile almeno per ora su una linea decisamente di rottura trumpiana - è comunque possibile che ci sia battaglia al Senato da parte, oltre che dei Dem, anche da parte dei repubbicani più moderati.

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