Nel disastro ventennale dell'America ( e della Nato) in Afghanistan e nel ritiro caotico odierno, negli usa stanno monta o le perplessità e i dubbi sull'effettiva capacità e conoscenza del mondo che Joe Biden ha sempre vantato contro l'impreparazione e l'avventurismo di Donald Trump.
Il discorso alla nazione del presidente non ha fugato le riserve. Anzi. Il suo cinismo ne ha fatto una controfigura dell'incapace Trump anche perché ha usato gli stessi concetti sulla necessità dell'America di non sacrificare altre vite in quel Paese lontano.
“How many more generations of America’s daughters and sons would you have me send to fight Afghans — Afghanistan’s civil war, when Afghan troops will not?”
Si è assunto la responsabilità del ritiro, ma non il come, e per il resto ha attaccato tutti. Ma senza mettere in discussione se stesso. Se l'è presa con l'esercito afghano, con i governanti - ma dove è stata l'America addestratrice perfino di politici in questi anni ? -, con Trump per l'accordo di pace del 2020 concluso senza porre condizioni solo per vantarsene in campagna elettorale, con i critici anche fra i Dem spaventati delle conseguenze sui diritti civili, sul tradimento e sull'immagine di questa America che, ancora una volta, abbandona ai loro destini popoli che aveva promesso di salvare e difendere.
La polemica è anche sulla impossibilità o non volontà di portare via dall'Afghanistan tutti coloro che hanno aiutato l'alleanza in questi 20 anni. Ed ex veterani, impegnati in ong umanitarie, ora si schierano contro Biden Afghan war vet: I will never forgive my country for this. We must save the people who saved me che poteva attivare il piano di evacuazione completo ancora mesi fa e invece ha atteso fino all'ultimo, con i talebani già dentro Kabul.
L'immagine di Biden si sta appannando velocemente e avrà implicazioni dolorose per l'amministrazione (The whole world is watching - POLITICO) sulla fiducia che il resto del mondo avrà nella capacità degli Usa di esercitare il suo potere deterrente negli angoli della terra. Disbelief and betrayal: Europe reacts to Biden’s Afghanistan ‘miscalculation’ – POLITICO
“Until Sunday, Europe thought Joe Biden knew something about foreign policy,” Matthew Karnitschnig (POLITICO)
Forse servirà sul piano interno, ma anche qui Biden deve registrare un preoccupante cambiamento d'umore degli americani. Un sondaggio fra il 13 e il 16 agosto su un campione di 1.999 elettori registrati, ha indicato che solo il 25% degli elettori americani pensa che il ritiro dall'Afghanistan stia andando bene. Il 49 % degli elettori continua a difendere il ritiro, ma in aprile era il 69%. Poll: Support for Afghanistan withdrawal plummets as Taliban seize control - POLITICO
In ogni caso le immagini degli afghani in fuga perfino attaccati ai carrelli degli aerei, non aiuteranno la leadership Usa di democrazia e scudo contro le dittature e autocrazie nel mondo. Brutale ma efficace la conclusione amara di Fogh Rasmussen ex segretario generale della Nato riportata da POLITICO.
"Ancora una volta, quando l'America si ritira, i cattivi riempiono il vuoto" Anders Fogh Rasmussen
Ex segretario generale della Nato che ha anche ricordato come
"Durante la nostra presenza, un'intera generazione ha vissuto un Afghanistan dove le ragazze potevano andare a scuola e la società civile era fiorita"
Pessimo il messaggio, a proposito di democrazia, inviato a tutti gli attivisti del mondo che ricordano, partendo da Yalta e passando anche di recente per la Siria come chi si batte contro le dittature oggi sia un po' più solo.
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