Melanie Griffith in una scena del film "Una donna in carriera" (1988) di Mike Nichols |
Far carriera e avere retribuzioni alte sembra essere il mantra della società attuale e della gran parte degli studenti. Sembra, perché poi in effetti, negli Usa come nel resto del mondo occidentale, le scelte degli studenti si muovono spesso in senso opposto o comunque diverso da quanto si attende la comunità finanziaria e degli affari e di quanto si muove intorno.
Così una recente ricerca di una piattaforma di ricerca lavoro, ha puntato i riflettori sulle attività di studio che NON favoriscono la carriera e il progresso salariale. Una bestemmia per chi crede che sia giusto accondiscendere alla proprie inclinazioni, coltivare capacità e gusti propri anche quando questi differiscono dalla una visione totalizzante della società e dei suoi rapporti economici fra i membri. Così dalla singolare e comunque interessante ricerca - basa, è bene ricordarlo, sulla tesi che far carriera e guadagnare sempre di più sia l'obbiettivo finale se non unico di chi affronta in corso di studi - emerge la classifica degli studi e delle materie che NON andrebbero seguiti, Pena la drammatica conseguenza - in particolare negli Usa dove le generazioni si indebitano per decenni al fine di concludere i loro studi - di non vedersi ritornare l'investimento fatto. In tutto, come ribadito, in un'ottica solo commerciale ed economicistica. Comunque strettamente individuale.
Ecco quindi la malefica classifica sperando che al mondo vi sia ancora posto per altre logiche. Che poi, anche la storia recente si è incaricata di dimostrarlo, possono conoscere ribaltamenti di prospettiva pur in assenza di un ribaltamento e rivoluzionario delle impostazioni neoliberiste delle società odierne.
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