Passa ai contenuti principali

Usa 2016 - Una donna presidente? Meglio due

Oggi non parliamo di Sanders. Almeno non direttamente. Oggi focalizziamo l'attenzione su una donna, che non è Hillary Clinton. Accendiamo i riflettori sulla senatrice democratica Elizabeth Warren, l'esponente più dura e anche più apprezzata dell'ala sinistra - molto di sinistra - del Partito Democratico.

Ne parliamo perché la Warren, che era l'unico senatore dem a non avere fatto endorsement per la Clinton, ora ha colmato il ritardo. Una mossa che qualcuno ha voluto interpretare - secondo Amber Phillips di The 5minutes Fix, newsletter del Washington Post - come un'apertura che potrebbe fruttare alla senatrice del Massachusetts la poltrona di vicepresidente. I motivi per cui la Clinton potrebbe operare in questa direzione sono numerosi, altrettanti almeno quelli contrari.
Fra questi ultimi, ad esempio, il fatto che il mancato appoggio della Warren finora alla Clinton ha consentito a Sanders di dare battaglia fino in fondo e di mettere il difficoltà l'ex segretario di Stato. In più il team della Clinton è molto compatto e fedele e non apprezza i rifiuti, prima della fine delle primarie, di dichiarare il proprio appoggio alla candidata.
A suo vantaggio però la Warren potrebbe portare argomenti forti: la senatrice è stata una delle migliori e più acerrime paladine del fronte anti Trump e lei stessa ha ribattuto, in modo frizzate e incisivo, alle uscite più clamorose del miliardario, riuscendo però a metterlo all'angolo e svelandone i lati più deboli. Una capacità e una preparazione che potrebbero tornare utili a Hillary.






Ma soprattutto la Warren, con il suo appoggio fino all'ultimo a Sandie, potrebbe far convergere sul ticket i voti dei giovani che hanno sostenuto il senatore del Vermont e condiviso i suoi principi e le sue proposte fortemente progressiste. Insomma potrebbe vincere le perplessità di chi non vuol votare la Clinton. Quest'ultima apprezza la caparbietà e il coraggio della senatrice ultraliberal, si sono viste e apprezzate venerdì mattina e Hillary sa che una combattente come la Warren  da vice potrebbe far comodo per consentire di "aprire il fuoco" nelle situazioni più complesse senza che il presidente ne venga coinvolto in prima persona. Ma al tempo stesso, dal punto di vista eminentemente politico, i Democratici sanno che in questo momento Hillary non ha proprio bisogno di guardare troppo a sinistra: quasi l'80 per cento, secondo un sondaggio Abc News-Washington Post, s'identifica oggi in Hillary Clinton.
Chi è la Warren? Ecco cosa ne scrive  Il Post italiano e guardate qui il suo sito, ma anche qui e la sua biografia.





Commenti

Post popolari in questo blog

Il Sabato Del Villaggio Globale - 3 giugno 2023

  🌍Clima & Ambiente🌴 👉  INC2 Parigi. La guerra della plastica.  UN lays out blueprint to reduce plastic waste 80% by 2040 | Reuters Plastic recycling in focus as treaty talks get underway in Paris | Reuters Paris to ban single-use plastic at 2024 Games | Reuters 👉 Energie rinnovabili .  The world is finally spending more on solar than oil production | MIT Technology Review 👉 Acciaio verde.   How green steel made with electricity could clean up a dirty industry | MIT Technology Review

Il Sabato Del Villaggio Globale - 5 giugno 2021

  In Bielorussia la democrazia ha il volto di donna - VoxEurop Front Page Il mondo ha finito le scorte  Global Shortages During Coronavirus Reveal Failings of Just in Time Manufacturing - The New York Times Economy & Pandemic  Cosa manca al super budget di Biden: la forte espansione della crescita  Here's One Thing Missing from President Biden's Budget: Booming Growth - The New York Times Il futuro dell'ufficio? Ibrido. Forse  How Employers Can Build a Successful Hybrid Workplace Il lavoro da casa resterà  Working from home is here to stay, reports NBER | World Economic Forum Come risolvere il paradosso disoccupati e posti di lavoro scoperti  7 chief economists: how to solve the labour market paradox | World Economic Forum Pandemic & Pandemic I primi giorni della pandemia nelle mail di Fauci  Tony Fauci’s emails from April 2020 released under FOIA - Washington Post Se la fuga del virus dal laboratorio cinese fosse vera, si prepara un terremoto politico If the Wuhan

Il Sabato Del Villaggio Globale - 10 giugno 2023

  💣Guerra & dintorni 👉   Senza limiti. La distruzione parziale o meno, della diga di Kakhovka con il suo strascico di morti, devastazione e crimine anche ambientale, segna l'ennesimo salto di qualità, in negativo, nella disgraziata guerra d'invasione scatenata dalla Russia contro l'Ucraina. Una riprova, seppure ve ne fosse bisogno, che Putin pare intenzionato a non fermarsi davanti a nulla soprattutto ora che, lo si avverte anche da quest'ultimo evento, è messo all'angolo dalle sconfitte, dall'isolamento internazionale - dal mondo che conta comunque, perché sul piano numerico fra Cina, India, in parte Brasile che fanno la parte del leone, metà della popolazione terrestre è arruolata dai governi al suo fianco - e dalle montanti critiche nonché attacchi partigiani al proprio interno.