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Il Sabato Del Villaggio Globale - 7 maggio 2022

 


#UkraineRussianWar

Buio in fondo al tunnel. Uno dei pochi dati certi  è che Putin non celebrerà il 9 maggio con una parata nel Donbass e neppure a Mariupol: lì non ha ancora vinto, controlla vaste aree ma non del tutto. E soprattutto sono zone distrutte, triturate dalle bombe - normali, super e soprattutto vietate come quella grappolo -, svuotate dagli abitanti - e quelli rimasti, anche russofoni

non sono certo disposti a festeggiare i "liberatori". Non bastasse Kiev si prepara alla controffensiva nella zona di Kharkiv, forse addirittura a Mariupol anche se le notizie sembrano più propaganda che altro. Come la notizia che un missile avrebbe messo fuori uso la terza nave della flotta del mar Nero, la fregata Makarov, l'erede della Moskva. In compenso i russi hanno perfezionato la loro tattica: bombardamenti a tappeti con l'artiglieria prima di far avanzare carri e fanteria.One Village at a Time: The Grinding Artillery War in Ukraine - The New York Times Ma in questo modo l'avanzata è lenta e non semplice anche perché gli ucraini con le armi occidentali schierate, nelle prossime settimane e in qualche caso fin d'ora, potranno mettere fuori uso proprio l'artiglieria russa .Race against time in Ukraine as Russia advances and West sends weapons - The Washington Post . Al proposito Mosca cerca di fermare la consegna di armi dell'Ovest colpendo  infrastrutture al nord e vicino alle frontiere.

👉👉👉Forse la notizia maggiore del fine settimana è l'apertura di Zelensky a colloqui di pace. Kiev però pone condizioni dure e per ora non accettabili da Mosca: ovvero l'abbandono delle aree del sud occupate. Ma non della Crimea che, sulla scorta della storia, è destinata ad essere russa per sempre.  Zelensky apre ai russi sulla Crimea in cambio di un accordo di pace- Corriere.it . Sul piano strategico  e simbolico Biden firmerà il 9 maggio il decreto di aiuti militari massicci all'Ukraina Russia-Ukraine war news: Live updates - The Washington Post mentre dal versante europeo arrivano cattive notizie: Bruxelles stava per varare l'ennesimo pacchetto di sanzioni con l'embargo sul petrolio russo, ma ancora una volta uno dei più stretti amici di Putin, l'ungherese populista Viktor Orban si è messo di traverso, usando il potere di veto e motivando l'opposizione con i danni che lo stop porterebbe al suo paese.

Cyberguerra. E' l'altra guerra, in alcuni casi potrebbe anche la principale. Quella che corre lungo la fibra ottica della rete globale, quella che spedisce i suoi reparti speciali- incursori sotto forma di virus o trojan nei terminali e nelle comunicazioni del nemico. Ecco un po' di chiarezza di come ci si combatte in rete fra Russia e Ucraina. Guerre di Rete - Ucraina, cronache dai cyber fronti - Guerre di Rete - Tracce di "cyberwar" - by Carola Frediani. Sempre l'informato sito Guerre di Rete rende noto anche il rapporto di Microsoft sulla battaglia nella terra dei dati An overview of Russia’s cyberattack activity in Ukraine

La guerra internazionale. La Cina fin dai primi giorni del conflitto ha continuato a schierarsi a fianco di Mosca - del resto la visione autoritaria aiuta e molto - sebbene abbia fatto filtrare più volte la sua irritazione e la sua preoccupazione per un'escalation militare e per la tensione globale che di fatto sta cercando di mettere in soffitta la globalizzazione così come l'abbiamo conosciuta finora. Pur solidale con la Russia, però la Cina ha altri obbiettivi: continuare nella crescita economica e cercare di non fa esplodere altre tensioni nel mondo, in particolare per non compromettere i suoi  (della Cina) interessi e poter godere, alla fine, dei guai delle due superpotenze impegnate nel duello mortale. Una scelta che è incarnata nel ruolo che Pechino vuole per sé: farsi garante della stabilità asiaticaIn tempo di guerra, Pechino punta a farsi garante della «stabilità» asiatica | il manifesto

L'OP.  Has the war in Ukraine made the EU a geopolitical actor? – Nicoletta Pirozzi

L'OP.  The Origins of Putin’s Totalitarianism by Nina L. Khrushcheva - Project Syndicate

L'OP.  The coming world order – Marc Saxer

L'OP.  The origins of Putin’s totalitarianism – Nina L Khrushcheva

L'OP.  Seizing the assets of Russian oligarchs – Branko Milanovic

L'OP.  Take Vladimir Putin's Nuclear Threats Seriously: Letter to the Editor :: Daniel Pipes

Mariangela’s corner (Mariangela Pira Sky Tg24) 





T.U.M. Post: Il PunT.U.M. - Pazienti e impazienti

 

Oltre la guerra

La Corte contro Roe. Bufera negli Usa per lo scoop di Politico che ha pubblicato la bozza di uno dei giudici della Corte Suprema, Samuel A. Alito jr che indica come possibile il ribaltamento della famosa sentenza Roe vs Wade del '73 che di fatto ha aperto all'aborto negli Usa. Ecco lo scoop: https://www.politico.com/f/?id=00000180-874f-dd36-a38c-c74f98520000 - Supreme Court has voted to overturn abortion rights, draft opinion shows - POLITICO. Ora la Destra teme che il clamore possa mettere in dubbio alcuni dei giudizi abbastanza favorevoli a restituire la decisione e quindi la legislazione sull'aborto ai singoli Stati. Dubbi che ora stanno investendo anche il Senato dove la maggioranza Dem è sempre precaria. Lisa Murkowski, Susan Collins defend votes after Supreme Court opinion leak - The Washington Post . A dare la dimensione del caso l'intervento di Biden che cerca di giocare la partita in vista del voto di novembre negli Stati dove i dem sono più in difficoltà.

🦠Pandemia & dintorni😷.  Altro che no vax e dubbiosi: il Covid avrebbe provocato nel mondo il doppio di decessi rispetto al previsto, circa 15 mln una cifra spaventosa che si unisce a chi dal Covid ha avuto danni più o meno permanenti o ha vissuto la durissima esperienza di un lungo decorso della malattia magari in terapia intensiva. Nearly 15 million deaths related to covid-19, WHO estimates - The Washington Post

Afghanistan. Stretto fra le sanzioni e la durissima repressione talebana con in più l'oscurantismo del nuovo regime, l'Afghanistan cerca disperatamente nuove fonti d'entrata.Anche perché gli aiuti dei paesi vicini nonché della Turchia non bastano. Così l'Afghanistan potrebbe diventare di nuovo il maggiore produttore di droga. ma non più l'oppio del passato. O non solo. Secondo una indagine e diverse foto il Washington Post ha rivelato che la produzione si sta spostando sulla metanfetamina usando strutture, rotte e corruzione per ampliare la filiera. Inside Afghanistan’s booming meth industry - Washington Post

Italia.  Torna e ritorna la Destra. Quale? Bella domanda. Forse liberale, ma in Italia è quasi una bestemmia, basti pensare che in questa Destra si schiera Forza Italia, quanto di meno liberale ci sia a cominciare dalla forma partito - padronale - e da quanto fatto quando ha guidato alcuni governi. Poi le alleanze con Lega e post fascisti sono più che un'incognita. La Lega di Salvini è Destra-Destra e non c'è molto da dire, si è visto tutto: populista, nazionalista, reazionaria, anti Ue e magari ancora un po' anti  euro e molto fascista nelle idee e nelle azioni. E poi la "novità": I Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni. Sempre gli stessi, con  la fiamma del Msi nel simbolo, all'ennesimo restyling dopo la caduta di Fini e della sua Alleanza nazionale. Riparte il giro, passato per una posta che An non aveva conosciuto: il populismo. Quindi populismo e nazionalismo (scontato), temperati però rispetto alla Lega dal neo atlantismo (necessità di appoggi americani per la Meloni) memore di Trump (ma non si può dire visto che l'uomo non era molto atlantista), dal conservatorismo europeo (non quello della Le Pen -perdente, oggi da evitare anche perché ricorda sempre da dove viene -, ma gli altri, un mix di Visegrad, ex lepenisti, democrature in stile polacco) che si muove tra i johnsoniani inglesi Brexit, la Polonia appunto, Orban e la destra Cdu (, un conservatorismo dove si vogliono esaltare le nazioni dentro una Europa che invece dovrebbe essere più integrata visto che le nazioni comandano e condizionano ancora fin troppo) e con una forte impronta tradizionalista (molto Spagna franchista, Dio-Patria-Famiglia, guai ai gay e simili). Una salsa abbastanza informe che mescola il quid salviniano, con un abbondante pizzico di Trump, un pugno di Visegrad, simpatie per il putinismo (ma oggi è meglio non dirlo e qui il copyright ce l'ha il leader della Lega), il democristianesimo depauperatore della vecchia Dc, il filo-confindustriale purché si elemosini qualcosa ai poveri, il liberismo assoluto e un ricordo della vecchia destra sociale di memoria missina. In tutto in un bel - piccolo - contenitore chiamato Giorgia Meloni, donna che oggi fa tendenza, belloccia, ardita  e tosta per rispettare il marchio di fabbrica originale, ma immagine rilanciata, modernizzata e curata, un bel libro (necessario) di memorie, una figura politica esaltata anche da commentatori indipendenti e moderati come "in gamba, abile etc" non si capisce bene su che basi vista la continua militanza e lo stile da "sezione di quartiere della periferia arrromana" con una breve, impalpabile, presenza di governo, titolare del ministero della Gioventù fra il 2008 e il 2011 nel quarto esecutivo Berlusconi. A meno che il giudizio benevolo non derivi dal confronto, impari e impietoso, con Salvini...Fardelli d'Italia, un partito di emme | Phastidio.net

L'intervista. 👷Lavoro, salari, giustizia sociale, disuguaglianze, progresso, pace e tanto altro nell'intervista al segretario della Cgil Maurizio Landini a Il Manifesto Landini: «Pace e non riarmo, più salario e sicurezza contro la precarietà» | il manifesto

La storia.  Perché Tucker Carlson, il giornalista più scorretto , divisivo e letale di Fox News potrebbe essere l'arma giusta di Trump per tornare alla Casa Bianca. O spedirvi Carlson stesso. Opinion | Fox News host Tucker Carlson hassles his colleagues - The Washington Post


Dietro le quinte.  La pace in nome della realpolitick mettendo  una pietra sopra i diritti umani, la giustizia e tutto quanto può riguardare la morte del giornalista saudita-americano Jamal Khashoggi. Così Recep Tayyip Erdogan adesso abbraccia il principe ereditario saudita Mohammed Bin SalmanLa ragion di Stato batte la morale: Erdogan in Arabia Saudita abbraccia il mandante dell'omicidio Khashoggi - Africa Express: notizie dal continente dimenticato


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  💣Guerra & dintorni 👉   Senza limiti. La distruzione parziale o meno, della diga di Kakhovka con il suo strascico di morti, devastazione e crimine anche ambientale, segna l'ennesimo salto di qualità, in negativo, nella disgraziata guerra d'invasione scatenata dalla Russia contro l'Ucraina. Una riprova, seppure ve ne fosse bisogno, che Putin pare intenzionato a non fermarsi davanti a nulla soprattutto ora che, lo si avverte anche da quest'ultimo evento, è messo all'angolo dalle sconfitte, dall'isolamento internazionale - dal mondo che conta comunque, perché sul piano numerico fra Cina, India, in parte Brasile che fanno la parte del leone, metà della popolazione terrestre è arruolata dai governi al suo fianco - e dalle montanti critiche nonché attacchi partigiani al proprio interno.