9 maggio 2022
👉👉👉 Premessa: queste prime righe si soffermano ( purtroppo) solo sulla situazione italiana, perché il dibattito e il confronto irreale si sta sviluppando in questo modo solo qui, arrivando perfino ad entrare nelle stanze del potere, del governo e del Parlamento.
In Italia ci sono dunque i pacifisti e i pacifinti. Dei primi appartengono voci storiche e meno del pacifismo nazionale e internazionale, organizzazioni umanitarie di grande levature e valore, non solo pratico ma anche intellettuale. Una per tutte: Emergency. Chi dovesse parlare male del pacifismo e prendesse in mezzo persone come Gino Strada, la sua integrità e la sua azione, dovrebbe vergognarsi. Ma nell'elenco - che non facciamo perché le liste non si fanno - non mancano intellettuali, politici, artisti e liberi pensatori, perfino giornalisti. Persone con le quali si può discutere, argomentare, anche polemizzare e con le quali non essere d'accordo, ma il cui pensiero va rispettato per quanto utopistico o utopico possa sembrare ed essere. "Il progresso è la realizzazione dell'utopia" scriveva Oscar Wilde, per questo il miglior pacifista nella sua utopia è il miglior progressista. Anche per questo la storia del pacifismo (e del disarmo) è la stessa storia della sinistra e di un certo cattolicesimo, quello che sta tra la gente, il "gregge" direbbero i "pastori" e non serrato nei palazzi ecclesiastici.
Poi, sempre in Italia, vi sono gli altri, i pacifinti. Chi non crede nel progresso, chi non si è mai rivelato per un attimo utopista perché il suo orizzonte è il qui, l'oggi, la situazione attuale come la più "giusta" che ci sia con le sue disuguaglianze, le sue disparità, le sue economie "libere". Le sue guerre. Infatti pare strano oggi udire parole di "pace" in chi ha difeso e giustificato i peggiori conflitti, si è esaltato per parole di guerra pronunciate a Washington come a Londra, per chi oggi si commuove per i profughi ucraini e non versa una lacrima, anzi mostra crudeltà palesi, verso gli altri profughi lasciandoli affogare o morire di freddo ad Est davanti ai fili spinati. Non solo, i pacifinti si spingono anche non sostenere la resistenza ucraina perché così si allunga il conflitto e si aumentano i morti, dimenticando per un attimo che la guerra è cominciata con un'invasione a freddo, che prosegue per un disegno imperialista e fascista nella sua essenza (non bisogna fare caso al linguaggio usato per la pura propaganda, linguaggio che arriva a infangare proprio la vera e unica guerra al nazismo), che si fermerà solo di fronte all'annientamento dell'avversario/vittima. Un corto circuito dialettico in cui vengono coinvolti o si fanno coinvolgere purtroppo anche schiere di veri pacifisti incapaci di scorgere che il "pacifintismo" si è alimentato fino a ieri di cinismo e di affarismo (ma anche di reali legami politici e non solo ) proprio con quella Russia senz'anima che vive di banali arricchimenti personali ammantati da vieti sogni zaristi che si volevano cancellati nella rivoluzione del 1917.
La giornata che conta.
👉👉👉Putin celebra l'anniversario della Grande guerra Patriottica. Ma lo fa senza troppa enfasi sull'operazione speciale in Ucraina - che conserva questa definizione -, non proclama guerre e mobilitazione generale, nessuna escalation, non sbandiera successi che non ci sono, non fa sfilare neppure l'aviazione. Discorso medio, che tocca le corde dei russi, ma soprattutto - come a detto qualche commentatore - Putin sembra quasi rassegnato al suo errore madornale, alla sua emarginazione, al suo crepuscolo come grande leader mondiale, messo al bando ora e per sempre. Con la convinzione di aver adempiuto a una chiamata del destino più che della razionalità politica, della trascendenza di una guerra senza futuro che solo lui poteva scatenare. Costasse quel costasse. Un discorso da sconfitto dentro, rassegnato forse, e per questo ancora più pericoloso per quanto potrebbe fare al fine di non andare contro il segno del destino ed essere lui il realizzatore. Russia-Ukraine war news: Live updates - The Washington Post . Nel discorso spicca anche la falsità maggiore: che la guerra sarebbe stata scatenata perché la Nato era pronta a invadere la Russia. Una tale affermazione, talmente grossa poco credibile anche per una larga parte dell'opinione pubblica russa (Russian TVs, search engines hacked on Victory Day with antiwar message - The Washington Post ) potrebbe essere anche un altro segnale di debolezza di un dittatore che non ha altri argomenti solidi per spiegare un'invasione a freddo in piena Europa. Ukraine-Russia War: Latest News - The New York Times - L'OP Opinion | Putin is trapped in a quagmire and doesn’t know how to get out - The Washington Post
👉👉👉Macron rilancia le due Europe. Il presidente francese si avvia ad essere il maggior leader e statista europeo dopo il ritiro di Angela Merkel. Nella sua veste di presidente di turno della Ue, Macron ha annunciato la sua intenzione di sostenere una revisione dei meccanismi decisionali e quindi della stessa essenza della Ue e, al contempo, la necessità - anche per accogliere l'Ucraina per la quale ci potrebbero volere anni o anche decenni - di mettere in campo una Comunità degli stati europei. Un modo per tenere agganciati paesi che non possono ambire per forza, principi e storia ad entrare in una famiglia già larga ma che vi possono gravitare attorno e con i quali stringere accordi specifici. A third of EU countries oppose changing bloc’s treaties – EURACTIV.com Un modo per costruire Europe a due velocità e a sistemi istituzionali diversi e mobili. Russia-Ukraine war news: Live updates - The Washington Post - The EU spent months and millions asking for people’s thoughts. Will it listen to them? – POLITICO. Una proposta di riforma profonda che però trova opposizione nei paesi più piccoli e soprattutto guarda a una maggiore autonomia dagli Usa. Non solo sulla guerra di oggi, in particolare sull'economia di domani.
👉👉👉Segnali pessimi dall'economia. Grossi ribassi su scala mondiale. Sullo sfondo l'inflazione destinata a durare a lungo, la recessione che - paradossalmente - avanza, la guerra, i lockdown sempre più stretti in Cina causa Covid, la decisione della Fed Usa di frenare l'economia per raffreddare proprio l'inflazione. Stock market’s plunge continues on new concerns about global economy. - The New York Times
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