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Exitcool Britannia


La Gran Bretagna non piace più. O almeno molto meno. Cool Britannia è un ricordo ormai, confinato negli anni 80 ma anche a due anni fa prima che il referendum dicesse sì all'uscita dalla Ue.

Così molti che vogliono andare altrove a lavorare e vivere non scelgono più il Regno Unito, troppo pericoloso in vista di frontiere e residenze più blindate.
Anche se l'uscita effettiva è lontana, forse troppo lontana. Per ora non c'è neppure accordo sull'indennizzo a Bruxelles. O perlomeno Londra mette sul piatto 20 miliardi contro un accordo sui commerci .
Questa può essere una tattica, tuttavia. La sostanza è che la Brexit rallenta ulteriormente a causa di un altro fattore, il più importante: la crisi della leadership di Theresa May. E questo apre la strada a diversi scenari, almeno quattro per Bloomberg . Ovvero la May può resistere ma la sua leadership ormai è compromessa, le sue idee-proposte  - messe sul tappeto a Firenze - restano in campo ma la Ue sarà diffidente visto che non sa chi e come si troverà davanti. E se fosse la may sanno che comunque sarà troppo debole. Altra possibilità è quella delle dimissioni con una lotta aperta nel partito conservatore che, però, si presenta molto diviso. A vincere sarebbe in ogni caso un partigiano di una hard Brexit. Anche questo potrebbe gelare e rallentare ulteriormente le trattative con Bruxelles ma anche le proposte della May potrebbero finire nel dimenticatoio. La finanza guarderebbe con maggior convinzione all'uscita effettiva dalla Ue e agirebbero di conseguenza, con tutto quanto può significare. Via la May potrebbe affermarsi il segretario delegato a trattare la Brexit David Davis, più pragmatico e capace di un consenso trasversale, una linea centrista. Avanti con calma e termini di pace la trattativa con la Ue, la finanza sarebbe felice per la fine dell'incertezza. Infine, si finisce al voto e vince Corbyn come dicono i sondaggi. Il partito laburista vorrebbe una Brexit dolce, cercando di non perdere i vantaggi più evidenti. Bruxelles preferirebbe trattare con Corbyn, ma il suo piano radicale è tutto da valutare sul piano interno.

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  Photo by  Abhinav Bhardwaj  on  Unsplash Rieccomi… felice di rivedervi. Grazie per aver letto Umberto’s Substack! Iscriviti gratuitamente per ricevere nuovi post e supportare il mio lavoro. Iscritto Dove eravamo rimasti? (Per usare una famosa frase conseguente a un enorme errore giudiziario consumato in Italia negli anni 80). Eravamo rimasti alla rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca, E alle previsioni sui ciò che sarebbe succo. Ebbene, abbiamo sbagliato tutti. Sbagliato a pensare che sarebbe stata una presidenza simile al Trump 1, magari temperata dalla esperienza e dall’età del soggetto. Sbagliato a pensare che, grazie al suffragio pesante conseguito, sarebbe stata un’America più salda, un po’ più chiusa in se stessa, impegnata a ripartire dai suoi valori, più conservatrice anche rispetto alle ere Bush e perfino Reagan- Sbagliato a pensare che, con una presidenza annunciata come energica e meno “ideologica” (così sarebbe parso opportuno convergere visto che...