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Il parco dei massacri umanitari


Secondo alcune fonti africane e congolesi, per lo più dell'Onu, la strada dove si è consumato l'omicidio dell'ambasciatore italiano Luca Attanasio, del carabiniere di scorta e dell'autista, doveva essere sicura e tranquilla. Una affermazione strana, inquietante, perché da decenni quel luogo dell'Africa è uno dei più letali del pianeta, per le milizie che imperversano, per gli interessi locali e soprattutto internazionali attorno alle risorse minerarie, le terre rare, per i bracconieri o per semplici banditi oppure per aspiranti soldati del Califfato nero. 

A parte le decine di ranger del parco dei gorilla, un'area estesa due volte la Val d'Aosta, uccisi con una frequenza impressionante, nel punto dove si è consumata la strada del convoglio Onu, nel '95 erano stati trucidati sei italiani (tra cui due bambini), volontari dell'associazione lecchese Mondo Giusto. MASSACRO NEL PARCO DEI GORILLA - la Repubblica.it

Oggi quei luoghi tornano d'attualità anche in Italia. Le chiavi d'interpretazione di qu8anto accaduto sono molte e altrettanti i punti da chiarire, per ora misteri veri e propri. Non è escluso infatti che non si sia trattato - come da molte parti si vuol fare credere - non di un attacco a scopo di sequestro e relativo riscatto, ma che gli assaltatori mirassero proprio all'ambasciatore, pur con tutte le conseguenze che un'imboscata del genere comporta. Africa Express, il sito ben informato e affidabile dell'ex inviato del Corriere Massimo Alberizzi, avanza il sospetto che ci si possa trovare davanti a una "punizione" - "avvertimento" per i contratti Eni sullo sfruttamento del territorio per il petrolio, un argomento che contrappone le popolazioni della zona al governo centrale. L'ambasciatore italiano ucciso in Congo: forse vendetta o ritorsione - Africa Express: notizie dal continente dimenticato

In ogni caso il Congo, dopo le guerre degli anni del dopoguerra e post coloniali, si conferma ancora come un crocevia di interessi internazionali, equilibri tra le potenze, affari miliardari di multinazionali e  trafficanti di varie specie, quelli d'armi e minerali - quelli rari in particolare - in primis. Ecco qui due letture e due analisi.

Congo amaro per l'Italia | il manifesto

Congo, l’inferno del Coltan e la manodopera della disperazione - Corriere.it


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