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Il Paradiso In Terra. Anzi In Lussemburgo


Giornalismo investigativo. Un mito che nasce da lontano e lontano, in particolare nei Paesi anglosassoni dove il ruolo del giornalismo come controllore del potere politico ha una tradizione consolidata e dove l'opinione pubblica conta proprio sui media per tenere d'occhio i politici, svelare debolezze o misfatti, controllarli nella loro opera quotidiana di rappresentanti del popolo chiamati ad agire per il bene dello stesso. Una sensibilità e un ruolo i cui spessore e peso specifico sono ben diversi tra America e Europa, quella mediterranea in particolare.

Il tempo ha cambiato le cose tuttavia anche oltre oceano, spesso la credibilità dei media è stata messa in discussione pure là, nel mondo gli spazi per la libertà di stampa si sono ristretti in parallelo con il crescere delle "democrazie illiberali" , dei regimi assolutisti tout court, dei populismi e delle varie emergenze nei Paesi pur democratici, a partire dalle crisi economiche e dal terrorismo integralista. Senza dimenticare il sempre più vasto controllo della stampa, della tv e del mondo werb da parte di oligarchie economiche.

Tuttavia nell'immaginario collettivo il permanere del mito del Watergate e, più recentemente, seppur con qualche ombra, l'opera di Wikileaks e simili, hanno dimostrato e dimostrano che gli spazi per il giornalismo investigativo restano , anzi sono ancora maggiori. Per questo, in diverse parti del mondo, sono sorti siti collettivi di giornalisti specializzati che sviluppano inchieste e lunghi report transnazionalimuovendosi su un unico crinale: basarsi sui fatti, controllando e verificando allo stremo ogni fonte, ogni dettaglio. Senza remore e senza timori. 

Una di queste organizzazioni, testate no profit, in Italia è Irpi e la sua testata IrpiMedia. Ecco QUI cosa sono e come operano.

Fra le ultime  inchieste svolte in chiave transnazionale insieme  a Transparency International e a The Anti-Corruption Data Collective spicca #OpenLux il report  che indaga su chi c'è dietro l'industria dei fondi d'investimento da 4,5 trilioni di euro in Lussemburgo. 



L’urlo | OpenLux/1. Lussemburgo, quei 5mila italiani che hanno scelto il Granducato per aprire holding e finanziarie

L’urlo | OpenLux/2. In Lussemburgo riunioni straordinarie nelle banche. Il Governo apre un sito per respingere gli attacchi

L’urlo | OpenLux/3. Lussemburgo, il nodo dei fondi d’investimento. L’81% non indica il beneficiario finale

Il rapporto 2020 dell'FBI    FBI concerned over laundering risks in private equity, hedge funds - leaked document | Reuters

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