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Pillole di Forum. Giorno 2

 


Il giorno delle istituzioni massime dell'Italia, il giorno che guarda al futuro politico ed economico mentre compulsa le tendenze e le paure della comunità finanziaria mondiale. E' la sintesi del secondo giorno del Forum TEHA (The European House Ambrosetti) in corso a Cernobbio sul lago di Como.

Protagonisti in assoluto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Giuseppe Conte. Come il primo giorno, anche nella seconda giornata dedicata all'agenda Europa, il clima tra i saloni e i giardini di Villa d'Este ha un che di rarefatto, quasi di attesa in un'atmosfera meno caotica ma molto meno vivace e stimolante degli anni precedenti, nell'era pre-Covid. Anche di questo occorrerà in futuro, per simposi o forum, tenere conto, valutare quanto peso ha il contatto personale e ravvicinato rispetto a teleconferenze e ologrammi.

  • Il richiamo di Mattarella. Il presidente nel suo videointervento (QUI) ha rimarcato il ritrovato ruolo dell'Europa, che ha rinnovato, nello spirito dei padri fondatori, la sua forza propulsiva. Per questo Mattarella ha sottolineato come "La pandemia è stato uno spartiacque per la Ue che in pochi mesi ha assunto decisioni coraggiose e innovative. Le istituzioni hanno rafforzato la coesione europea nel senso dei padri fondatori" . Mattarella ha ammonito sulla necessità di farsi trovare pronti all'appuntamento con il Recovery Fund: "Il processo di approvazione del Recovery fund ha detto - deve proseguire con la più grande rapidità per rendere le risorse disponibili già all'inizio del 2021, e velocemente piani nazionali di rilancio. Si tratta di una possibilità unica e forse irripetibile di interventi per assicurare prosperità. Non compromettiamo con scelte errate la speranza per chi verrà dopo di noi di godere di condizioni per lo meno pari di quelle di cui noi abbiamo usufruito. In caso di inattività le nuove generazioni ci domanderanno perché una generazione" che ha goduto di prosperità "non ha realizzato infrastrutture necessarie per la crescita e riforme necessarie accrescendo solo la massa del debito. Oggi viviamo condizioni irripetibili".
  • Conte ottimista . Un Giuseppe Conte tonico quello approdato sul lago (QUI). Ha sottolineato che il suo ottimismo deriva da numerosi dati: la ripresa di fiducia dei consumatori, le cifre sul recupero della produzione industriale a luglio, la pandemia che seppure con segnali di ripresa è sotto controllo. Conte ha assicurato che non vi saranno altri lockdown perché l'Italia è più preparata del marzo scorso. “L’Italia – ha anche affermato il premier – a dispetto di molti si è dimostrata molto disciplinata, siamo rappresentati all’estero come estrosi, creativi ma anche molto indisciplinati. Ma salvo rare eccezioni, gli italiani si sono disposti a seguire regole che abbiamo suggerito e anche imposto. Anche i contagi che stiamo contando in questi giorni – ha aggiunto – sono frutto di quelle che chiamerei distrazioni agostane, ma anche qui l’Italia dimostra di essere stata abbastanza responsabile perché il numero dei contagi è sensibilmente inferiore ai Paesi limitrofi”. Conte ha anche spiegato che non vedrebbe male un Mattarella bis e che aveva proposto a Draghi - che non considera un concorrente - di correre per la presidenza della Commissione Ue, ma avrebbe ottenuto un rifiuto "in quanto si sentiva stanco". 
  • Il Televoto. Nella giornata dell'agenda per l'Europa, imprenditori, manager e finanzieri sono stati interrogati  sull'implicazioni per l'economia della nuova era green. Il 50% dei presenti ha confermato che la propria impresa ha implementato con successo strategie di economia circolare, mentre solo il 21,9 si è dichiarato insoddisfatto. Il 28,1% non lo ha ancora fatto ma lo applicherà in futuro. Su Recovery Fund il 55,4% dà una valutazione positiva dello strumento adottato dall'a Ue, un altro 42,9 lo ritiene un passo giusto ma ancora perfettibile. Solo l'1,8 l'ha giudicato non positivo per le tempistiche. Pressocché totale l'adesione a un'adozione del Mes: 90,5, solo il 6,4 per il no.
  • Gentiloni preme per il Recovery Fund. Il commissario all'economia della Ue Paolo Gentiloni, intervistato da Cnbc, ha sottolineato con forza la grande opportunità, oggi e per le prossime generazioni, offerta dal Recovery Fund e ha insistito sulla necessità di grandi decisioni su pochi e ben definiti punti, quelli in grado di far svoltare una volta per tutte l'Italia e non permetterle solo di superare l'emergenza Covid e post Covid. (QUI
  • L'intervista Cnbc a Corrado Passera (QUI)
  • La corsa al vaccino. Intervista Cnbc a Mauro Ferrari Presidente e Ceo Dompé X-Therapeutics (QUI)
  • Il rapporto. L'impatto del cloud computing sul sistema paese e sul fare impresa (QUI)

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