La fiction di Fiorello su Roberto Mancini il poliziotto morto per aver indagato per anni senza protezione nella Terra dei fuochi va bene per portare al grande pubblico il problema, ma soffre dei soliti problemi delle fictionRai: non si scava, si spettacolarizza ma non si mettono abbastanza in evidenza i motivi, cosa c'è dietro e dentro gli scandali rappresentati.
Insomma la solita "prudenza" che non approfondisce il contesto sociale e politico di quanto è avvenuto, con una denuncia precisa delle responsabilità. E non si portano in evidenza, se non per un breve passaggio, le protezioni, le deviazioni, i depistaggi, gli ostacoli e le connivenze e non si arriva nemmeno a dire - come se ne parla bene nel libro - che era un poliziotto di sinistra, addirittura - ascoltate bene - leggeva Il Manifesto.
Ma fin qui la fiction riletta in chiave Rai, poi Il Porta a Porta scandaloso con Vespa che si affanna a concentrarsi sulle testimonianze delle malattie preoccupandosi però - per la solita equidistanza del "giornalista" - di mettere in risalto i dubbi scientifici sulla correlazione tra inquinamento e tumori anche se la rappresentante dell'istituto di sanità con qualche riluttanza e sempre con l'estrema prudenza, deve ammettere che lì, nella terra dei Fuochi, ci si ammala di certe malattie (non solo tumori) letali fino al 9% in più della media campana che è già peggiore della media italiana. Ovviamente queste percentuali dicono solo una cosa per la Rai: che è la "sfortuna" a colpire soprattutto.
Poi tutto si concentra sulle storie private dei bambini morti nonostante la mamma che si affanna a dire che non molto è cambiato perché la monnezza (magari non quella perfida e radioattiva) s'incendia ancora a 250 metri da casa sua, si parla della fiction, di Fiorello bravo attore. E delle resistenze in polizia, in magistratura, le dimenticanze della politica e soprattutto gli affari, i protagonisti, le protezioni politiche, e l'inquinamento criminale in altre parti, al Nord ad esempio (interi pezzi di autostrada sequestrati, terre contaminate perfino sotto alcuni nuovi ospedali) da dove, tra l'altro, provenivano e provengono molti dei rifiuti pericolosi? Non c'è tempo perché si annuncia l'altro servizio: la legge sui diritti civili e i gay.
Domanda finale: "quanto tempo servirà alla scienza per avere certezze sulle cause delle morti?" non sia mai che un giorno qualcuno dica che quella monnezza faceva bene, magari le radiazioni facevano bene ai tumori!!!!!
E comunque state tranquilli, la Terra dei fuochi è solo il 3% della Campania, sulla contaminazione alimentare, dice l l'Istituto superiore di Sanità, non c'è prova... che l'industria alimentare, per carità, non sia attraversata dal sospetto!!!! Povero Mancini, povero grande eroe, per fortuna resta il ricordo della gente onesta che è molto più importante di una fiction e di qualche "giornalista"
Insomma la solita "prudenza" che non approfondisce il contesto sociale e politico di quanto è avvenuto, con una denuncia precisa delle responsabilità. E non si portano in evidenza, se non per un breve passaggio, le protezioni, le deviazioni, i depistaggi, gli ostacoli e le connivenze e non si arriva nemmeno a dire - come se ne parla bene nel libro - che era un poliziotto di sinistra, addirittura - ascoltate bene - leggeva Il Manifesto.
Ma fin qui la fiction riletta in chiave Rai, poi Il Porta a Porta scandaloso con Vespa che si affanna a concentrarsi sulle testimonianze delle malattie preoccupandosi però - per la solita equidistanza del "giornalista" - di mettere in risalto i dubbi scientifici sulla correlazione tra inquinamento e tumori anche se la rappresentante dell'istituto di sanità con qualche riluttanza e sempre con l'estrema prudenza, deve ammettere che lì, nella terra dei Fuochi, ci si ammala di certe malattie (non solo tumori) letali fino al 9% in più della media campana che è già peggiore della media italiana. Ovviamente queste percentuali dicono solo una cosa per la Rai: che è la "sfortuna" a colpire soprattutto.
Poi tutto si concentra sulle storie private dei bambini morti nonostante la mamma che si affanna a dire che non molto è cambiato perché la monnezza (magari non quella perfida e radioattiva) s'incendia ancora a 250 metri da casa sua, si parla della fiction, di Fiorello bravo attore. E delle resistenze in polizia, in magistratura, le dimenticanze della politica e soprattutto gli affari, i protagonisti, le protezioni politiche, e l'inquinamento criminale in altre parti, al Nord ad esempio (interi pezzi di autostrada sequestrati, terre contaminate perfino sotto alcuni nuovi ospedali) da dove, tra l'altro, provenivano e provengono molti dei rifiuti pericolosi? Non c'è tempo perché si annuncia l'altro servizio: la legge sui diritti civili e i gay.
Domanda finale: "quanto tempo servirà alla scienza per avere certezze sulle cause delle morti?" non sia mai che un giorno qualcuno dica che quella monnezza faceva bene, magari le radiazioni facevano bene ai tumori!!!!!
E comunque state tranquilli, la Terra dei fuochi è solo il 3% della Campania, sulla contaminazione alimentare, dice l l'Istituto superiore di Sanità, non c'è prova... che l'industria alimentare, per carità, non sia attraversata dal sospetto!!!! Povero Mancini, povero grande eroe, per fortuna resta il ricordo della gente onesta che è molto più importante di una fiction e di qualche "giornalista"
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