Da anni, ormai un decennio la profezia che va per la maggiore - e purtroppo denuncia segni di realizzazione concreta - riguarda la fine del 📰giornalismo, quello di carta, dei giornali, ma nel complesso della professione. Insidiata dalla disaffezione del pubblico -, ormai travolto dalle fonti informative e gratuite, dall'universo social dove non si distingue più il vero dal falso
(e talvolta, proprio perché facile e non costretto a spiegare, illustrare, motivare, rispondere, è quest'ultimo a prevalere), - dai costi, dalle censure e dalle repressioni/pressioni/condizionamenti che non sono solo appannaggio dei dittatori ma anche di molte democrazie, dalle mal poste questioni di privacy (usate per proteggere soprattutto i ricchi e i potenti), la professione vede avanzare come uno spettro dell'AI 🤖, coccolata e esaltata dagli editori come la panacea di fronte al male assoluto: i costi del personale, leggesi giornalisti.In questa situazione dove il giornalismo si sta trasformando in mera comunicazione, le piccole isole di salvezza vanno rimarcate e difese con le unghie e con i denti. Così, per restare in Italia, non si possono dimenticare le schiere ridotte purtroppo di bravissimi e coraggiosi giornalisti che sanno ancora informare, indagare, scavare e raccontare tutto ciò che altrove si copre, si butta, si trascura.
In questo ambito non può che far piacere che sia un giornalista italiano, un reporter con i fiocchi, vecchio mestiere e tanta incoscienza e coraggiosa intraprendenza, sia stato scelto e premiato con un uno dei massimi riconoscimenti internazionali nell'ambito del giornalismo: il True Story Awards di quest'anno ha assegnato il primo posto a Marzio G. Mian, ex de La Provincia di Como, ex Il Giornale, ex la Voce, ex Il Corriere della Sera, ora freelance impegnato in reportage e progetti nelle aree più impervie del globo. True Story Award
Questo l'articolo per il quale Mian ha ricevuto a Berna il primo premio: Hazard to the Northeast - True Story Award
👉 The “passive news consumer” is on the rise | Nieman Journalism Lab
👉Canada’s Online News Act Targets Facebook and Google - The New York Times
👉Misinformation spreads, but fact-checking has leveled off - Duke Reporters' Lab
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