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Il Sabato Del Villaggio Globale - 25 marzo 2023

 



💰🌧Tempeste di banche 🏦 e

👉 Grandi e piccole banche. Ubs "salva il Credit Suisse (UBS Acquisition Of Credit Suisse: Deal Of The Century (NYSE:CS) | Seeking Alpha). Il governo Usa fa lo stesso, più o meno, con Svp e forse First Republic. Ma se i grossi possono tirarsi fuori dai guai (forse), le piccole banche Usa tremano e chiedono il possibile intervento pubblico considerando che molti clienti stanno già o si prepareranno a scappare verso istituti di maggiori dimensioni e quindi ritenuti più affidabili e  solidi. L'aiuto pubblico costerebbe a Washington  💰19 mila mld, cifra impossibile da tutelare. Cosa accadrà? Banking Crisis: FDIC Asked by Midsize Banks to Insure Deposits for Two Years - Bloomberg.
👉 Europa. Intanto altri problemi, nonostante le rassicurazione di Bce e autorità istituzionali, si aprono per ora con risvolti pesanti sul solo versante borsistico, si aprono in Europa con Deutsche BankStock market today: Live updates

💰🔥💧Economy/GeoPolitics 🚒🥵🔫


👉 Inflazione... forever? US monetary policy has become too TIGHT – the Fed risks significantly UNDERSHOOTING it’s 2% inflation target | The Market Monetarist


L'OP.  The IRA and European industrial policy

👉  Stretta africana. Abebe Selassie remarks at the 2023 Oxford Center for the Study of African Economies Conference


🚨Il caso Francia.

🚩Guerra & dintorni

👉 Il mio (caro)... amico Xi. Amici fino a quando converrà. Alla Cina in particolare. Dal punto di vista economico, sempre di più (U.S. pressure drives Russia, China and Iran closer together). Mosca rischia di diventare una dependance di Pechino, con Putin costretto ad appoggiarsi (China's 2022 trade with Russia hit record $190 bln - customs | Reuters) per fronteggiare le ristrettezze tecnico-scientifiche e strategiche imposta dalle sanzioni occidentali. ma vista la già rilevante differenza di peso economico, per Mosca non potrà che approfondirsi il già largo steccato. Xi Jinping ha quindi tutto l'interesse, ben diverso dall'analogo sentimento di Putin. Oltre ai vantaggi economici di Xi di poter accedere più facilmente e a prezzi "d'amico" alla risorse energetiche russe, Putin dalla sua  può mettere sul piatto le relazioni internazionali, la sua presenza - attuale e quella evocativa, storica dell'ex Urss - in Medio oriente e in Africa, consolidata un po' per ora grazie ai mercenari della Wagner. Che Pechino userà non per inviare proprie truppe, bensì manager, imprenditori e tecnici. Ogni colonialismo e post colonialismo ha i suoi strumenti. Il vero punto che congiunge i due leader è la vocazione autoritaria dei rispettivi governi e il peso che questa ha nelle politiche decisionali e mondiali. Più veloci, più efficaci, più cinici, insomma. E del resto l'hanno anche sostenuto i due quando hanno messo sul piatto l'intento di puntare a un nuovo ordine mondiale non più "squilibrato" verso l'Occidente (Usa, Paesi asiatici vicini agli Usa e la Ue) ma in cui i Paesi e le dottrine autoritarie abbiano un peso rilevante. Tenendo conto che, da punto di vista degli affari, una concezione statuale di questo genere, con indifferenza se non peggio verso diritti e democrazia, purtroppo aiuta. Non per niente dietro Cina e Russia, si stagliano Arabia e Iran (novelli fidanzati non troppo ufficiali), la Turchia (Paese Nato), la Corea del Nord,  il Gruppo di Visegrad spina nel fianco della Ue, alcuni Paesi nordafricani (Egitto, Libia, Tunisia in bilico), chi lo sa un domani perfino una Israele proprietà di Netanyahu e dell'estrema destra religiosa e altri in arrivo. 


👉 Storie. L'uomo dei Pentagon Papers guarda all'America di domani. Opinion | The Man Who Leaked the Pentagon Papers Is Scared - The New York Times




👉  Democrazia e 📰fake. Ecco come un esperto di disinformazione in questa epoca e senza attrezzati "cani da guardia" del giornalismo investigativo e solidi presidi democratici, possono causare grossi danni e guidare per fini non nobili le opinioni pubbliche. Israeli Disinformation Expert Linked to Faked Bank Accounts in Serbian Smear Campaign - OCCRP




👉  🕵Spie private. Un problema enorme e sconosciuto ai più, che si muove nella legalità o ai margini, operando in particolare agli ordini di ricchi, super ricchi e società multinazionali. Indagando, senza che si sappia, sulle vite di noi tutti, molto di più di quanto può fare uno Stato (e che ovviamente, almeno nelle democrazie, non fa). Usando spesso specialisti che arrivano dagli eserciti.  Un'inchiesta esplosivaThe Spies Stalking British Justice — The Bureau of Investigative Journalism (en-GB)


👉 Soprattutto i ricchi ridono. L'indagine del sito di giornalismo indipendente ProPublica svela come i miliardari americani (e non solo) riescono a non pagare, o a pagar poco, le tasse. The Secret IRS Files: Trove of Never-Before-Seen Records Reveal How the Wealthiest Avoid Income Tax — ProPublica




 Italia in nero


👉 La questione fiscale. Da dove arrivano i redditi degli italiani? | Università Cattolica del Sacro Cuore

👉 Spese e militari. L'Italia, terzo paese al mondo per debito pubblico, cerca da decenni di tagliare e cercare una strada di rientro. E non ci riesce. In futuro sarà ancora peggio perché si rilancia un capitolo che sembrava abbastanza "freddo", prima della guerra in Ucraina: quello delle spese militari. Una spesa bellica infinita - Comune-info

👉 Drogati di case. A Milano il mercato immobiliare è drogato da piattaforme e turismo | il manifesto

👉 Lavoro, il dato taciuto. Inps, licenziamenti economici cresciuti del 41% in Italia nel 2022 | Sky TG24

👉 Droghe italiane. Ketamina, Milano tra le prime città in Europa per consumo di «droga dello stupro»- Corriere.it





🌍Clima & Ambiente🌴. 


👉   Riscaldamento globale. L'ultima possibilità prima della catastrofe. Il rapporto finale dell'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) lancia l'allarme rosso e ribadisce quanto si potrebbe ancora fare, anche se le possibilità di riuscita ormai sono poche. Nel dettaglio, fra sei-sette anni quando verrà eseguita una valutazione complessiva, sarà forse troppo tardi per raggiungere l'obbiettivo di crescita della temperatura al massimo all' 1,5° previsto dall'Accordo di Parigi (Paris climate agreement: All you need to know). AR6 Synthesis Report: Climate Change 2023 — IPCC

👉 Considerati fino ad ora i risultati dell'Accordi di Parigi, c'è da essere molto pessimisti. Non solo per i costi delle energie alternative e delle resistenze dei colossi di petrolio e gas a riconvertire le produzioni secondo modelli sostenibili. Ma anche perché le grandi economie proiettate verso il futuro e verso la conquista della leadership mondiale non ci stanno a limitare la capacità di crescita e produttiva dei propri sistemi industriali, energivori e grandi consumatori/produttori 🛢di combustibili fossili. Questo nonostante sia ormai manifesto, anche in quelle nazioni come Cina e India ma senza dimenticare l'Africa e in parte gli Usa, l'impatto sugli stessi Paesi le cui popolazioni - le più povere, soprattutto e non è un caso -  subiscono i disastri che il cambiamento climatico infligge alla Terra.5 natural disasters that beg for climate action | Oxfam International



👉 Un rapporto però... diluito. Un rapporto allarmante, non c'è che dire, ma che forse non lo è neppure troppo soprattutto laddove potrebbe chiamare soggetti  a un diverso impegno e a rispondere a un livello di maggiore responsabilità. In particolare, rileva Semafor Net Zero  
"(...) Washington taglia il linguaggio che avrebbe potuto metterla in difficoltà per condividere la tecnologia climatica con i paesi in via di sviluppo e Riyadh elimina il linguaggio sugli svantaggi della cattura del carbonio (How China, the US and Others Watered Down a Key UN Climate Document - Bloomberg)."

👉 Clima e legge. Obbligare i Paesi a combattere il cambiamento climatico. La via dell'Onu e della legge. N2306382.pdf

🏥Salute








Mariangela’s corner (Mariangela Pira - Sky Tg24)  









🚩Focus



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  Photo by  Abhinav Bhardwaj  on  Unsplash Rieccomi… felice di rivedervi. Grazie per aver letto Umberto’s Substack! Iscriviti gratuitamente per ricevere nuovi post e supportare il mio lavoro. Iscritto Dove eravamo rimasti? (Per usare una famosa frase conseguente a un enorme errore giudiziario consumato in Italia negli anni 80). Eravamo rimasti alla rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca, E alle previsioni sui ciò che sarebbe succo. Ebbene, abbiamo sbagliato tutti. Sbagliato a pensare che sarebbe stata una presidenza simile al Trump 1, magari temperata dalla esperienza e dall’età del soggetto. Sbagliato a pensare che, grazie al suffragio pesante conseguito, sarebbe stata un’America più salda, un po’ più chiusa in se stessa, impegnata a ripartire dai suoi valori, più conservatrice anche rispetto alle ere Bush e perfino Reagan- Sbagliato a pensare che, con una presidenza annunciata come energica e meno “ideologica” (così sarebbe parso opportuno convergere visto che...