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Qatargate. Tutt'altro che sconosciuto


👉👉👉Per assurdo con il Qatargate si potrebbe fare un paragone con Putin e la Russia nazionalista e neoimperiale. Da anni, da oltre un decennio si sapevano delle intenzioni di Putin verso l'Ucraina - anche prima del 2014 -, del suo odio verso l'Occidente, della sua volontà di sfidare e attaccare per vie indirette la Nato, del suo difendere un sistema corrotto e repressivo, del suo esercitare una sorta di democratura che arriva a alla vera e propria dittatura seppur rivestita per salvare le forme e l'immagine verso il mondo.

Tutti sapevano. Tutti sapevano della guerra cibernetica scatenata da Putin, del suo voler influenzare le menti occidentali attraverso l'invasione di troll, della sua rete spionistica e di corruzione per costruire legioni di simpatizzanti arrivano a finanziare e sostenere partiti nazionalisti e populisti in Europa fino a tentare di scalare la democrazia usa approfittando dell'affermazione di uno spregiudicato e affaristico presidente.

Ebbene lo stesso si può dire, su un altro versante del Qatar. Della sua 💸💸, della sua spregiudicatezza nell'inserirsi, pagando lautamente, nei sistemi finanziari europei ed entrando perfino nell'industria dello sport e dello spettacolo. Da anni si assiste alla scalata al potere societario, immobiliare e finanziario in Italia - al solito la più permeabile e disponibile - e in Europa contando anche sulla potenza del ricatto o sulla blandizie nel mettere a disposizione le riserve energetiche. Tutti sapevano. Nel 2019 i reporter Christian Chesnot e Georges Malbrunot hanno pubblicato "Qatar papers", i documenti che dimostravano la progressiva penetrazione dell'emirato in Occidente.

Eppure oggi ci sis stupisce del quadro di corruzione messo in atto nell'Europarlamento e finora centrato su esponenti della sinistra che, stando alle accuse della magistratura belga, avrebbero fatto pesante attività di lobbing e sostegno in cambio di denaro, moltissimo denaro.💰💰💰 La presidente Roberta Metsola parla di istituzioni comunitarie sotto attacco. Ma chi può dire se non di sapere, di non avere avuto  più che pesanti dubbi o indizi dell'attività qatariota che al suo medagliere  corruttivo può ben  esibire la "conquista" dei Mondiali di calcio.



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