Passa ai contenuti principali

Il Sabato Del Villaggio Globale - 18 dicembre 2021



 🦠Pandemia forever? La decisione è per certi aspetti inattesa. Anche per la società che l'ha presa. Si parla di Apple, dunque un faro nel mondo della new economy, delle nuove frontiere del tech e dell'AI, insomma Apple. La compagnia di Cupertino ha deciso infatti di posticipare a tempo indefinito il ritorno in ufficio dei suoi dipendenti 👨‍💼, di fatto istituzionalizzando il lavoro da remoto (Apple indefinitely postpones workers' office return (NASDAQ:AAPL) | Seeking Alpha). Finora era stata fissata dal data del primo febbraio e nel frattempo lanciato un modello ibrido con la presenza in sede di almeno tre giorni alla settimana. Tutto fermo, ora, anzi retromarcia.

E la scelta la dice lunga sui timori del mondo produttivo, anche di quello più flessibile, attento ai bisogni e alla culta del personale come Apple, rispetto al Covid e alle sue 🦠varianti, di cui Omicron potrebbe essere solo la capofila di una schiera più o meno folta. Destinata comunque a condizionare il mondo non solo nei prossimi mesi ma anche negli anni futuri. Che, detto per inciso, sarebbero i tempi normali - nella storia per chi ha deciso di studiarla o di ascoltare gli esperti - in cui una epidemia si sviluppa, si allarga, muta, viene combattuta fino a  quando o la scienza trova il modo di sconfiggerla oppure lei stessa, i virus che la animano e determinano, decidono di estinguersi o ridursi a patologia cronica e poco letale. 

  • Comma 22. Una situazione vissuta male dalle 🏭aziende che come annota Erica Pandey di Axios, in questi mesi hanno spesso mld per far elaborare piani su piani ai consulenti del lavoro, annunciando più volte il ritorno in ufficio salvo doversi smentire poco dopo seguendo le ondate del Covid. 
(...) "Companies are in kind of a Catch-22. On the one hand, employees are wanting transparency. They want a plan. (...) But every time we think we're coming out of this, and companies go to flip the switch on return-to-work, something comes up. Then, firms end up having to walk back their words, further frustrating or confusing workers." (Brad Bell, director of the Center for Advanced Human Resource Studies at Cornell)

Così molte imprese stanno seguendo le orme di Apple  The End of a Return-to-Office Date - The New York Times. C'è anche altro, riporta ancora Axios: infatti il problema è doppio perché se da un lato chi è all'inizio della carriera non vede l'ora di tornare in 💼ufficio per costruirsi la strada, dall'altro la grande maggioranza dei dipendenti  preferisce la soluzione mix, un po' in presenza un po' da remoto. E c'è anche altro. Spiega infatti  Brian Kropp, responsabile risorse umane di Gartner che la soluzione ibrida non è sempre semplice da attuare e ci potrebbero volere due-tre anni. Non è solo un problema tecnologico, avverte Kropp.

(...) "È una questione di coerenza e uniformità di esperienza. (...) Quando alcuni lavoratori sono a casa e altri sono in ufficio, le aziende devono affrontare problemi come la perdita di visione diretta e memoria dei lavoratori remoti e persino di incarichi di progetti o promozioni rispetto ai colleghi presenti in ufficio".

ECO-nomy. Colpa della pandemia? Può darsi, molto probabilmente. Ma non solo. Il dato certo, su cui si sofferma il FMI,  è comunque il forte aumento del debito globale  arrivato al record di 226 trl di dollari. Con un aumento di 28 punti per arrivare al record del 256% del Pil mondiale. Dell'aumento la metà appartiene al debito pubblico ormai al 99% del Pil, ma anche il debito  privato delle società e delle famiglie è ai massimi.  Ciò ha un effetto speculare sulle vulnerabilità esistenti e non fa altro che accentuarle, prima fra tutte la disuguaglianza. Così si parla e si preme sulle riforme, quella fiscale soprattutto che potrebbe fungere da lenitivo in particolare nel Sudamerica.  Secondo l'Fmi la combinazione di 💰maggiori imposte su chi guadagna di più, crediti per incentivare il lavoro e - ovviamente visto qual è la fonte - un ritocco al ribasso delle tasse sulle società, potrebbe aiutare a sostenere la crescitaGlobal Debt Reaches a Record $226 Trillion – IMF Blog - How Taxes Can Support Growth and Reduce Inequality in Latin America and the Caribbean

Mondi. Cosa succede in   Tunisia? Dal 25 luglio scorso il Parlamento è sospeso e tutto il potere è in mano al presidente Kais Saied che adesso ha deciso di indire un referendum per la nuova costituzione il prossimo anno cui seguiranno le elezioni legislative. La decisione solleva proteste e perplessità anche all'estero, perché la Tunisia, avvinta da una grave crisi economica, è in pratica l'unica democrazia sopravvissuta alle Primavere arabe di 10 anni fa. Che il malumore sia diffuso e che i timori per una possibile affermazione dei partiti più islamici non  infondata è un dato di fatto, resta il dubbio che Saied si metta sulla scia dei regimi autoritari dell'areaTunisie : Kaïs Saïed annonce sa feuille de route, la question économique passe à la trappe – Jeune Afrique - Tunisia: democrazia sospesa - La culture de l’inflation ! | La Presse de Tunisie - Tunisie : les nouvelles

Americhe. Brutti tempi si preparano per Donald Trump su diversi versanti. Su quello delle sue tasse, su cui è in corso un'indagine approfondita, ma in particolare sull'assalto al Campidoglio il 6 gennaio scorso. Intanto uno dei protagonisti dell'assalto collabora con i pubblici ministeri ed è disposto a fornire informazioni importanti. Prosecutors reveal a Trump ally charged in the Capitol riot may be willing to divulge valuable information - Alternet.org. - Trump Fraud Inquiry’s Focus: Did He Mislead His Own Accountants? - The New York Times

Non solo, il quadro dei complici dentro le istituzioni parrebbe essere più ampio del previsto e toccare personaggi e agenzie finora non sfiorati dal sospetto. Il tutto arriva pochi giorni dopo la notizia che circolava un piano per l'assalto al Congresso, piano arrivato anche ad alcuni deputati. Trump's coup accomplices in Congress: The House Freedom Caucus is a major problem - Alternet.org - House Jan. 6 committee subpoenas retired Army colonel Phil Waldron who worked for Trump?s outside legal team - The Washington Post

L'opinione di... Paul Krugman Perché tanta opposizione al progetto di Biden "Build Back Better" per dare un futuro migliore all'America? Opinion | The Bogus Bashing of Build Back Better - The New York Times

L'opinione di... Glenn Hubbard L'inflazione è a livelli record e i tempi di rientro ancora fumosi. Ecco perché i governi non devono perdere tempo per intervenire Opinion | Take Action Now to Curb Inflation - The New York Times

Mariangela’s corner (Mariangela Pira Sky Tg24) 

3Fattori - Ep. 344 - Le reali intenzioni della Fed, la biforcazione con la Bce, il gas nella situazione geopolitica attuale.

3Fattori - Ep. 343 - Fed, Bce, Cina

3Fattori - Ep. 342 - Banca centrale americana, Gran Bretagna, Cina

3Fattori - Ep. 341 - Prezzi che continuano a lievitare, banche centrali di fronte a un dilemma, Weibo



Commenti

Post popolari in questo blog

WEF Davos 2019 - Giorno 1

Al via Il World Economic Forum di Davos, senza gli Stati Uniti e con l'ombra sovranista che incombe in particolare sul Vecchio Continente mentre nel contempo sembra attenuarsi la concezione globalista che è il topic dello stesso Wef.

Il Sabato Del Villaggio Globale - 3 giugno 2023

  🌍Clima & Ambiente🌴 👉  INC2 Parigi. La guerra della plastica.  UN lays out blueprint to reduce plastic waste 80% by 2040 | Reuters Plastic recycling in focus as treaty talks get underway in Paris | Reuters Paris to ban single-use plastic at 2024 Games | Reuters 👉 Energie rinnovabili .  The world is finally spending more on solar than oil production | MIT Technology Review 👉 Acciaio verde.   How green steel made with electricity could clean up a dirty industry | MIT Technology Review

C'era una volta l'America

C'era una volta l'America. Quella del Nuovo Mondo, della guerra d'indipendenza, del progresso economico e tecnologico e anche sociale, l'America sbarcata in Europa per aiutarla e dare il colpo finale al nazismo - in sostanza a salvarla -, venuta fin qui anche a fare affari, a gettare le basi del secolo americano e dell'impero americano, della Guerra fredda, della grande rivoluzione culturale del '68, dei figli dei fiori e della vita on the road, della lotta al razzismo, delle marce di Martin Luther King, del mito e della tragedia dei Kennedy, del Vietnam