Torna il Sabato Del Villaggio Globale dopo una lunga assenza per motivi di salute (del sottoscritto). Ci siamo persi per strada tanto, tantissimo, spero non troppo. Una guerra che prosegue, stanca e sempre più dolorosa, un'altra scoppiata nel luogo più ad alta tensione del mondo e dopo una strage senza precedenti, un mondo in cui l'egemonia americana è sempre più in bilico, ma dove la presunta rivincita degli "altri", Brics e compagnia, non ha la forza, l'unità, la determinazione e soprattutto i valori per riuscire ad affermarsi e un'Europa geopolitica che sprofonda ancora di più nella cecità delle visioni nazionali se non nazionalistiche.
In Italia ci siamo persi un governo che arranca e vive di propaganda, occupa ogni posto di potere e sottopotere possibile, vive e si alimenta di propaganda sfrenata di fronte a un Paese che, se da un lato sembra bersele tutte, dall'altra è stanco e sfiduciato, popolato da "sonnambuli" che non sanno più reagire e assistono impotenti al declino , ormai quasi ineluttabile. Ci siamo persi una società preda di pulsioni autoritarie spesso da operetta e affetta da bullismi e maschilismi conditi da sangue e delitti. Ci siamo persi coloro che muoiono in mare perché nessuno li soccorre e sono cancellati anche dall'immagine collettiva: non si vedono, non se ne parla, non esistono.
Attorno gravita una metasfera dove avanzano un'AI pericolosa quanto gravida di novità e potenzialità, l'informazione che diventa sempre più comunicazione, un ambiente che degrada e marcia verso la catastrofe malamente difeso dai governi e dalle opinioni pubbliche più povere mentre l'universo degli inquinatori si rafforza dietro lobby potenti e talvolta inaspettate. Mentre, ovunque, crescono disuguaglianze e violenze (le seconde spesso figlie delle prime), prevaricazioni e ingiustizie, con i più deboli che arretrano dappertutto pur aumentando in numero e sofferenze.
Noi proviamo a raccontare tutto questo, con nessun mezzo che non sia quello di un'informazione vera e indipendente, saldamente ancora ai principi progressisti e sempre dalla parte di chi meno ha ed è più indifeso. Alla faccia dei conformismi planetari e italiani, della stampa che non è più tale, di chi intimidisce e violenta, di chi spaccia fandonie come i pusher continuano a fare con le nuove droghe, quelle che avvelenano le società e che vengono nascoste, spesso perché i consumatori sono attori delle messinscene industriali e imprenditoriali, quindi diventati i nuovi intoccabili. (U.M.)
👉Rapporto Censis 2023 Microsoft Word - Sintesi Considerazioni generali 2023.docx -Microsoft Word - Sintesi Fenomenologico 2023.docx
"Ci si consola constatando che il nostro è il Paese delle mille meraviglie, se ammirato dall’alto delle lussuose terrazze cittadine, degli strapiombi sul mare, delle colline e delle cime più elevate. Ignorando quanto sia invischiato in tutte le sue arretratezze, se praticato dal basso"
"Ciechi dinanzi ai presagi: crisi demografica, nel 2050 avremo quasi 8 milioni di persone in età lavorativa in meno. Intrappolati nel mercato dell’emotività: per l’80% degli italiani il Paese è in declino, per il 69% più danni che benefici dalla globalizzazione, e adesso il 60% ha paura che scoppierà una guerra mondiale e secondo il 50% non saremo in grado di difenderci militarmente. Ripiegati nel tempo dei desideri minori: non più alla conquista dell’agiatezza, ma alla ricerca di uno spicchio di benessere quotidiano. L’economia dopo la fine dell’espansione monetaria? Record di occupati, ma crescita in rallentamento. Intanto monta l’onda delle rivendicazioni dei diritti civili individuali e delle nuove famiglie (è favorevole all’eutanasia il 74% dei cittadini). E nella siderale incomunicabilità generazionale va in scena il dissenso senza conflitto dei giovani, esuli in fuga (sono più di 36.000 gli expat di 18-34 anni solo nell’ultimo anno)"
👉 COP28. Decarbonizing the mobility and built environment sectors - Who could host COP29 and why is there a deadlock over the venue? | Reuters - Cop28 bulletin: Fossil fuel phase-out language takes shape - The COP28 controversies in numbers | Semafor - How climate risk data can help communities become more resilient | Brookings - Governo e Cop28: che nulla cambi - Comune-info -
- Q&A Q&A: Angus M. Thuermer, Jr., on covering climate in a polarized state - Columbia Journalism Review
- ISPI. COP28 and the State of the Climate Agenda | ISPI - Le ombre sulla Cop28 | ISPI
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