Con il ritorno "tecnico" della Lega al Viminale - attraverso l'ex capo di gabinetto di Salvini - fra qualche giorno se non prima si riproporrà con la solita impostazione di propaganda e poco o nullo l'apporto scientifico e oggettivo, il tema dei migranti o degli stranieri che arrivano in Italia. O di quelli che vorrebbero entrare e non possono, di quelli che non ce la fanno, di quelli che arrivano clandestinamente e clandestinamente entrano nel mondo del lavoro che vorrebbe solo braccia a buon mercato e insorge perché si trova alla fine uomini e donne tante volte neppure disponibili a lavorare a buon mercato. Laddove l'ultima definizione sta per sfruttamento.
Vediamo quindi com'è un po' la situazione, tenendo presente che le esigenze produttive di questo paese, come di qualsiasi altro in Occidente, mirano agli stranieri da inquadrare però secondo i dettami visti poco sopra e senza alcuna attenzione alle politiche sociali connesse all'integrazione degli stessi nella società italiana.
L’aggiornamento di ottobre del World Economic Outlook evidenzia un’attività economica mondiale in rallentamento su larga scala. Nonostante sia prevista una crescita del 3,2 per cento per il Pil italiano nel 2022, la stima per il 2023 prevede un calo dello 0,2 per cento (-0,7 punti percentuali rispetto alle stime di luglio). Le previsioni sono simili anche per la Germania, mentre per gli Stati Uniti si osserverà già da quest’anno una crescita del Pil al di sotto delle aspettative.
La parola ai grafici - Lavoce.info
Qualche dato: La reticenza del ministero dell'interno nel fornire i dati sui centri di accoglienza - Openpolis- Sbarchi e accoglienza dei migranti: tutti i dati | Ministero dell‘Interno
- Dati sulle migrazioni: immigrati in Italia ed in Europa - Fond. ISMU
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