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Mangiare sano, mangiare verde

Il cibo, almeno nelle civiltà occidentali, sta diventando sempre più centrale nelle dinamiche che uniscono la salute con la sostenibilità ambientale, in un percorso dove i processi produttivi dell'alimentare finisce per collocare le aziende al centro della questione nella sua percezione sempre più larga presso l'opinione pubblica.

Al riguardo è interessante il position paper  su "Alimentazione e sostenibilità Quale relazione e quali sfide per i prossimi anni" presentato in occasione dei Dialoghi Italo-Francesi per l’Europa tenutesi  a Parigi il 20 giugno 2019 a Sciences Po a curati da Teha Ambrosetti. Come ricorda quest'ultimo l'occasione è stata importante in quanto
... " i due Paesi, caratterizzati da una tradizione alimentare consolidata, potrebbero farsi ambasciatori dei benefici della dieta mediterranea nel mondo e promuovere un dibattito sui benefici associati a stili alimentari sani e sostenibili anche nelle sedi europee di riferimento"
Il paper sottolinea come
... "la sostenibilità ha impatto a 360˚ sull'industria, le imprese e la vita di tutti i giorni ed è diventata una priorità strategica per le aziende. Nel settembre 2015, l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha varato l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, introducendo 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) che riguardano tutte le dimensioni della vita umana e del pianeta. Una sana e corretta alimentazione ha un impatto diretto su 7 dei 17 SDGs e può contribuire allo sviluppo sostenibile attraverso due leve fondamentali: salute e benessere individuale e collettivo e sostenibilità ambientale".
Il benessere individuale forse mai come in questa epoca finisce per coincidere in molti settori e per larga parte della vita con quello collettivo, laddove i sistemi di protezione e salvaguardia personali diventano funzionali a una sostenibilità ambientale di cui gli alimenti sono un protagonista centrale. Per questo investire con una dimensione unica gli aspetti dell'alimentazione e della sostenibilità, così rilevanti nei due Paesi continentali, finisce per far lievitare la questione a un livello europeo in una rilevanza che finisce per chiamare in causa i sistemi di produzione e l'attività economica delle stesse industrie del settore. Senza dimenticare che un progressivo equilibrio tra i fattori cibo e sostenibilità, oltre alla categoria economica, finisce per afferire anche alla salute, ancora una volta individuale e collettiva, con le inevitabili ricadute sociali e perfino politiche che la stessa ha nelle nostre società.


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