Il presidente Donald Trump sta letteralmente perdendo la testa. O meglio, essendo la campagna elettorale agli sgoccioli, avverte come sempre più concreta la possibilità di essere battuto (QUI) da Joe Biden il 3 novembre prossimo.
By fivethirtyeight.com |
Ad accentuare questa condizione, e questa disperazione, è intervenuta la positività al Covid-19 e la sua pervicace resistenza ad ammettere la pericolosità e la contagiosità del morbo (QUI), confermando del resto la totale sottovalutazione della pandemia che ha portato gli usa ad essere uno dei Paesi più infettati al mondo e con - per ora - 212 mila morti.
L'andamento negli Usa (by WaPo) |
La situazione nel mondo |
Il presidente però vuole giocare il tutto per tutto - Politico lo definisce il "momento del Grande Lebowski di Trump" (QUI), - fino ad annunciare venerdì 9 ottobre di voler ricominciare con i comizi (con ciò aggravando una situazione di cui, ancora, non si conoscono gli effetti per gli eventi passati QUI). In precedenza, altre "prodezze": ha compiuto un giro in auto all'esterno dell'ospedale durante il ricovero, rischiando di persona e mettendo in pericolo anche gli agenti del servizio segreto che vigilano su di lui; è uscito prima dal Walter Reed Center probabilmente contro il parere dei medici e arrivando a sparare dichiarazioni come "mi sento meglio adesso di 20 anni fa"; ha reagito con veemenza contro la possibilità di un dibattito virtuale con Biden sostenendo, singolarmente, di "non credere di essere positivo (anche questo contro tutte le evidenze scientifiche); infine ha concesso una lunga intervista di un'ora - e questo è stato stigmatizzato come un precedente che si aggiunge a molti altri, di una decadimento della funzione pubblica e della capacità dell'opinione pubblica nonché dei media, di indignarsi (QUI) - a Maria Bartiromo sulla sua rete di riferimento, la Fox, durante la quale ha fornito almeno 48 incredibili affermazioni (QUI) che hanno rafforzato perfino la corrente che s'interroga sul reale equilibrio del presidente (QUI) e sulle possibili ricadute della malattia (o di altre patologie precedenti o indotte dal coronavirus) sulla sua salute mentale. Addirittura la conduttrice di MSNBC Joy Reid ha ipotizzato che il presidente sia molto più grave di quanto afferma e che nonostante il suo comportamento da duro, mostra che è un "uomo anziano molto malato" (QUI).
I Democratici sono determinati a premere su questo tasto il più possibile, anche per compromettere l'immagine del presidente- commander in chief - che più è apprezzata dai suoi sostenitori e simpatizzanti, molti dei quali però ancora incerti. Ma i timori sullo stato di Trump vanno oltre i confini degli avversari: così la speaker della camera Nancy Pelosi ha avuto buon gioco e buon fiuto nel prospettare di varare una norma che preveda la formazione di una commissione per valutare in futuro, la capacità presidenziale in base al 25° emendamento (QUI).
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